Palpita il vento
tra fiori e foglie
dell’oleandro
che la tempesta
a lungo ha scompigliato
Autunno sembra
ed è quasi estate.
Vorrei sentire
il profumo dei tigli,
ma del vento solo
l’odore fresco
rapido
mi ritempra il volto.
.
Alda Gallerano
Essenza mistica
Se la mia anima inaridisce
come le sabbie del deserto,
possa il cielo inumidirla
come le rive del mare.
.
Nel grembo del Cosmo
si enuclea l’Evento
che i Padri del mondo
covarono a lungo.
Sussurro all’orecchio,
o solco su stele,
su else templari
ornava a dovere
il grido potente
d’antico mistero:
la luce del Mondo
si sposta nel Sole,
e il giorno e la notte
si danno alle danze.
Il sonno e la veglia
separano i giorni,
ma presto si scende
verso la serpe.
Da allora dimora
al centro del mondo
il Sangue del Golgota
salvezza dell’uomo.
Ma ancora ignoriamo
quanto la luce
serva ai colori,
o quanto le onde
servano al suono,
e quanto il calore
desideri il fuoco.
.
Pietro Sculco
VENEZIA
.
Mosaico
dalle tinte ora forti
ora attenuate,
si delinea
armonioso e preciso
in unità simbolica
di spazio e di tempo.
La tradizione
e il presente
acquistano
dimensione reale.
Filosofia, arte e cultura,
in forme architettoniche
di assoluta armonia,
si fondono con il paesaggio
per esprimere
purezza.
.
Lirica e dipinto di Liliana Macera
HOMO HOMINI VIRUS
Qualcuno ha coniato questo adagio su citazione latina, un modo come un altro con cui la gente ha stornato l’orrore del covid-19, mostro dei nuovi tempi globalizzati. L’ironia e la satira e gli estemporanei stornelli da balcone sono stati gli unici rimedi della gente qualunque. I virologi hanno osato di piú, consigliando igiene severa, zero promiscuità e mascherina. Rimedio questa contro un virus elusivo, o espediente per celare il rossore di una civiltà che si vergogna delle proprie azioni e omissioni?
Un tempo era l’astrologo
ad ungere il sovrano.
Oggi basta un virologo
con fialetta alla mano
e senza strategia
e un poderoso esercito
usa la pandemia
per un felice esito
di battaglie sul campo
e giochi di finanza,
non lascia spazio e scampo
nella guerra ad oltranza.
È peggio dell’atomica
la mistura genomica:
tu la versi, ed oplà,
la moría è già qua
silenziosa e letale,
foriera d’ogni male.
Non la ferma il vaccino
nel fatale cammino.
Un po’ forse la frena
l’odiosa quarantena
di fratesca clausura,
oltraggio alla natura,
che vuole libertà
prima che sanità.
Questa, mancando quella,
porta sconforto e iella.
.
Egidio Salimbeni