Variazioni d’Amore
Se mi ripeto nel cantarti, Amore,
è perché sempre uguale è il fiume di te
che invade l’essere.
Eppure mille variazioni segnano,
come riflessi di luce dorata,
come note piú acute
in una sinfonia che scorre uguale,
le acque del sentire:
ma non sa esprimerle la mente,
stupita da troppa beatitudine
che irrompe incontenibile,
frangendo tempo, spazio e respiro.
Alda Gallerano
Le ombre
sono soltanto
sottili prolungamenti
del nostro essere,
che vediamo animarsi
quando scende la notte
tutt’intorno.
Vulnerabili fruscii
di foglie,
vulnerabili foglie
che s’intrecciano
e volteggiano
nel buio della notte.
Ma ecco le stelle che
instancabilmente
osservano
le nostre ombre…
Rita Marcía
L’innocenza
L’acqua è vita:
lava, pulisce, irrora,
rivitalizza, come la sorgente
di una montagna.
È vita
come l’innocenza,
risonanza dolce e soave.
Lirica e dipinto di Liliana Macera
CURVE DI CONTAGIO
Forse un giorno ci vergogneremo delle miserie umane, troppo umane, per essere stati contagiati, chi piú chi meno, dal virus Covid-19: tanatofobia, delazioni, denunce, miserie per lucrare al centesimo su mascherine e medicinali. Forse ci pentiremo di non avere “abbracciato il lebbroso”, l’unico modo per vaccinare l’umano ab aeterno. Intanto ci si continua a lambiccare il cervello e ad allenare i muscoli, per spiccare il salto sul carrozzone del Coronavirus autunnale decretato in arrivo. Senza dimenticare l’autocertificazione, che prova, senza ombra di dubbio e onta morale, che siamo, con le dovute accezioni ed eccezioni, tutti appartenenti al genere umano da santificare piú che da sanificare.
Dato l’anno del topo
e questa pandemia,
pensa da ora al dopo
la varia compagnia
di virologi e maghi,
lautamente pagati
per diffondere vaghi
rapporti e tabulati,
gonfiando o riducendo
di molto alla bisogna
la cifra e il dividendo
senza tema e vergogna,
procurando dolore
nel segno del terrore,
con finte cremazioni
e false inumazioni.
Cosa avverrà del mondo
è l’assillo profondo,
con una Sanità
priva di umanità.
Prenderà certo l’autobus
di un altro lauto virus,
abbordando piú adagio
le curve del contagio.
Egidio Salimbeni