Signora delle stelle,
da Te si espande
l’universo intero
come rosa dai mille petali
ed eterno il moto prende
in mille direzioni,
in mille spazi,
che si aprono
alla grazia del Tuo tocco.
L’eco dei canti angelici
a noi giunge nel cuore
e della Terra intesse
le fibre piú nascoste,
finché torna ad udirsi
nello stormir degli alberi,
nel canto degli uccelli
nel silenzioso palpito
dei petali al vento.
Alda Gallerano
Riflessione
Il dubbio acceca
ma la pazienza
rende forti:
è un susseguirsi di idee
e pensieri
che ricompongono
il disegno perfetto.
Rita Marcía
La grandezza
di Dio
è una lacrima
che scende
in silenzio
sulla guancia
senza farsi
vedere.
Stelvio
Il grido del silenzio
La mente persa
nei sentieri
dei ricordi
evoca storie
e profili
trasparenti
come sogno
di vetro e di aria,
come segno
di lontane speranze.
I colori si perdono
nel nulla.
Nello spazio cosmico
grida il silenzio.
Lirica e dipinto di Liliana Macera
La nave sovraccarica
Le città sono ingombre di libri vecchi. Per non gettarli definitivamente, chi se ne libera li poggia in terra, intorno ai cassonetti di rifiuti, nella speranza che un passante possa trovare qualcosa da recuperare. Cumuli estemporanei bloccano le strade piú isolate, ma anche alcune di quelle frequentate. La gente trasloca da case dalle vaste metrature alle nuove dimore dai sacrificati volumi abitativi. Ecco allora la necessità di sbarazzarsi di monumentali saggi, romanzi, enciclopedie, monografie d’arte o collane di narrativa, che l’èra digitale condanna senza appello.
Quando la nave affonda
sopraffatta dall’onda,
si gettano nei flutti
oggetti belli e brutti.
Ridotto ad aspettare
il robot tuttofare,
il messia digitale
che vincerà ogni male,
l’uomo senza quattrino
può affittare un quartino,
una casa alveare
dove va ad abitare.
Ma purtroppo lo spazio
gli fa pagare dazio,
cosí viene costretto,
per non vivere stretto
a farsi una cultura
dall’ambigua natura:
l’arte di consumare
materia immateriale.
Egidio Salimbeni