Ballerini
Roteano in un cosmo
privo di centro e di aria.
Atomi spirituali
semplici e indivisibili
seguono traiettorie mutevoli,
movimenti improvvisi,
sequenze rapide e scattanti.
Nei loro percorsi
astratti e aleatori
si librano nel vuoto cosmico
e vi rimangono sospesi,
piroettando poi in un vortice
dove la danza si consuma
in ardore di fuoco.
Lirica e dipinto di Liliana Macera
Mio tesoro,
una ferita del cuore non ferma la vita.
Soffrire per amore è un dolce morire,
ma si risorge, sai,
e nuovi incanti allieteranno i tuoi giorni.
Ma fa’ che serva a qualcosa il dolore;
lascia che operi a fondo
nel tuo giovane cuore.
Nulla dall’esultare nasce,
da sofferenza tutto:
e spuntano fiori nel deserto
di magica bellezza colorati.
Anche il sole scompare all’orizzonte
perché risplenda la fiamma delle stelle.
Fa’ come i naviganti, cerca l’Orsa,
quella Maggiore, certo:
la tua stella polare sta aspettando
che ti svegli dal sonno della vita.
Non perderla di vista, te ne prego:
ti condurrà sicura sul cammino
che prima della nascita scegliesti.
È duro, forse? Non temere, amore.
In fondo un altro giorno troverai
illuminato da un sole perenne.
Non ti acceca, ma riscalda il tuo cuore
e ti rende piú facile l’andare,
mentre l’essere è lieve.
Come una farfalla
che un attimo si posa su un evento
e rivòla leggera nella luce.
Non c’è per lei né un prima né un poi:
è un eterno presente la sua vita,
in cui la terra e il cielo sono fusi.
In cui esistere e morire sono uguali,
in quanto sa di essere immortale.
Alda Gallerano