Scuola
Non può esservi operaio cosciente della sua dignità di uomo e della dedizione insita nella sua opera, se esso non venga educato a riconoscere la propria dimensione interiore. Non vi può essere imprenditore in grado di comprendere l’importanza economica e sociale del suo compito, a prescindere dal suo compito, se anch’egli non venga educato a conoscere l’origine interiore della sua capacità d’iniziativa libera.
La cultura attuale si è dimostrata incapace di educare il nuovo tipo umano e di preparare i responsabili della vita sociale, mentre pretende disporre di esperti, di dirigenti, di tecnici e di artisti al servizio dei suoi fini astratti o delle sue contingenti convenienze produttive: con il tragico risultato che sia la cosiddetta società opulenta, sia la società pianificata di tipo socialista, stanno producendo sempre piú dirigenti che nascondono la loro insufficienza dietro l’apparato cibernetico, politici che non hanno piú il coraggio di verificare la validità delle loro teorie, impiegati sempre piú abulici, operai sempre piú insoddisfatti.
È il dilagare di una massa di infelici, formati da una scuola assurda, che, anche quando crede di ribellarsi, è al servizio del livello dominante: quello che produce una dottrina e la sua contraddizione dialettica, una istituzione e la sua contestazione, una struttura ed il germe che in breve la farà cadere. Tutto ciò è il risultato di una libertà priva del suo principio cosciente, perciò connessa con la generale nevrosi umana.
Non si è lasciato spazio alla libera vita interiore dell’uomo (ingannandolo con l’eccesso di autonomia esteriore od opprimendolo con la persuasione ideologica) affinché da essa potessero nascere gli impulsi artistici e culturali, le esperienze scientifiche e tecnologiche rispondenti alla reale richiesta di lui. Mediante la scuola di Stato, la democrazia e il socialismo hanno deciso astrattamente per un tipo modesto di umanità, sostanzialmente uguale dalla Cina agli USA.
Difficilmente si uscirà dalla situazione attuale, se non verrà identificato, nella società, lo spazio che compete alle libere attività interiori dell’uomo. È questa la condizione affinché la Forza Spirituale, potenzialmente presente in ogni uomo, possa manifestarsi. Allato ad un autonoma vita economica, allato ad un’imparziale istituzione giuridico-statale, deve trovare posto nella piú completa libertà la vita culturale e spirituale. Tutto quanto concerne l’arte, la cultura, la religione, i compiti educativi, deve potersi svolgere senza ingerenza statale e senza condizionamento economico. Tutte le opinioni, tutte le ideologie, devono potersi esprimere liberamente, mediante la verace libertà di stampa e di riunione.
L’università e la scuola devono essere istituzioni libere: devono ricevere dal di fuori, cioè dall’organismo economico, i mezzi necessari alla loro esistenza, sí da poter operare senza discriminazioni, affinché ogni movimento di opinione, possa, se lo voglia, organizzare un proprio organo scolastico. È questa la condizione indispensabile, perché possano rifiorire le capacità, oggi ostacolate dalla cultura conforme alle ideologie di Stato, ormai imposte anche nei regimi democratici mediante la scuola pubblica o l’intervento diretto sui programmi pedagogici.
Quanto abbiamo riportato piú sopra, cosí come per i precedenti articoli, è tratto da La Via dei Nuovi Tempi – Una nuova proposta socio-economica, di Massimo Scaligero.
Questi temi, come quelli precedenti, sintetizzati in maniera chiara e comprensibile da Massimo Scaligero, sono la pietra miliare su cui edificare una nuova società, visto il prefigurarsi di scenari non tanto lucenti all’orizzonte.
A tal proposito, sembra configurarsi quasi magicamente il Militarismo, inteso non tanto come dittatura statale o sanitaria che sia, quanto come un aumento di regole e divieti, o la concreta possibilità di cristallizzazione di quelli esistenti (mascherina, autocertificazione e l’imminente passaporto sanitario).
I prossimi due anni a riguardo sembrano decisivi, e i cambiamenti sembrano interessare principalmente il settore dell’auto, del trasporto navale e aereo e gli allevamenti intensivi e industriali del settore agricolo.
Lo scenario di una quarta rivoluzione industriale (la robotizzazione dell’industria farmaceutica) sembra ergersi dalla città di Songdo in Corea, la città dell’utopia tecnologica (www.latitudinex.com/rubriche/curiosita/songdo-lutopia-citta-in-corea.html). Quivi si assisterà all’alienazione dello stesso ricercatore con al centro il processo tecnologico che sfuggirà ai piú.
Ma come mai succede tutto questo? O meglio, perché tutto questo sembra essere accettato senza alcuna opposizione? Perché questo periodo non porta con sé la dovuta riflessione necessaria?
La risposta sta nella paralisi delle forze volitive e la nostra colpa collettiva è il trascorrere molte ore davanti a internet e alla tv.
Chiunque avrà sentito parlare di adolescenti in Giappone che si chiudono davanti ai videogiochi per giorni, e il risultato è proprio quello di una passività volitiva. Non serve arrivare a tanto…
La TV è la babysitter piú efficiente, perché sembra ipnotizzare anche i piú piccoli, che se proprio devono guardare, e verrà detto di sfuggita, è meglio che vedano programmi il cui contenuto possa essere imitato. Si auspica pertanto un orientamento del settore dei cartoni animati in questa direzione.
La quarta età, che dovrebbe essere interamente dedicata allo Spirito, sembra voler diventare un prolungamento della propria giovinezza.
Quindi abbiamo forze che si oppongono all’incontro delle giovani coppie, forze che assopiscono i bambini e impulsi che spingono l’anziano a godersi l’ultima parte della vita. Tutto sembra orientarsi a paralizzare le forze volitive (per amor del vero, ci sembra superfluo accennare a una generazione incollata al cellulare).
A riguardo, si ascolti un video esemplare di Massimo Scaligero (proposto nell’ambito del primo convegno) che invito ad approfondire (dal minuto 21,25 in avanti):
https://www.youtube.com/watch?v=WGU-F2pN69k
Gli esercizi proposti da Scaligero nel video (immobilità, euritmia, rinuncia ai cibi gradevoli, alzarsi a una determinata ora, come operazioni quotidiane) dovrebbero entrare nella vita della società come sono entrati negli anni nel costume del bel paese il jogging (la corsetta), la palestra, il tracking, l’arrampicata ecc…
Marco De Berardinis
(3. continua)