La navigazione contro corrente, perigliosa
e salvifica, della barca dei folli di Dio
Nella luce che dalle cosmiche vette
vuole all’anima potente fluire,
appaia, sciogliendo enigmi dell’anima,
la certezza del cosmico pensiero,
adunando il potere dei suoi raggi
nel cuore umano, destandovi amore.
Rudolf Steiner
Calendario dell’Anima
48a settimana 2-8 marzo.
Traduzione di Giovanni Colazza
È sempre piú difficile, in quest’èra dominata dalle Tenebre, trovare un cuore puro e devoto aperto al potere salvifico dei raggi dell’Unico Sole, il Pensiero-Luce Cosmico che vuole fluire dalle vette dei Mondi Spirituali nelle anime e nei cuori degli esseri umani creati ad immagine di Dio.
Per il Christo Logos, Spirito Solare, anche il piú piccolo dei fratelli è prezioso e degno di essere salvato. L’anima e il cuore però, non si devono chiudere a tale Luce Divina. La paura e l’odio blindano ogni anima che li lasci entrare, e la riempiono di oscurità. A volte l’intervento di Angeli, spirituali o in carne ed ossa, sotto forma di persone ispirate dalla Madre Iside Sophia alla compassione, può far breccia in qualche modo nel bunker refrattario alla Luce che era diventato il cuore di qualcuno. Perché il Christo e la Madre di Dio fanno di tutto per salvare ogni anima.
Infatti la Luce guaritrice e fonte della Vita, è compenetrata di autentica fratellanza, che necessita di totale dedizione alla Divinità per non essere oscurata e corrotta dalle brame e dall’egoismo ahrimanico. Il quale spunta fuori come la zizzania ogni volta che viene creata una realtà comunitaria o associativa fondata su scopi nobili ed elevati.
«…L’associarsi non sia il modo di sfuggire lo Spirito. Perché soltanto dove lo Spirito non viene sfuggito è la fraternità» (Massimo Scaligero, “Perché un’Associazione Spirituale viva” – Appendice N°2 al libro Dell’Amore Immortale).
I Maestri come Rudolf Steiner e Massimo Scaligero, cosí come aveva fatto lo stesso Gesú Cristo e tanti grandi Iniziati in passato, hanno lasciato una preziosa eredità spirituale a tutti noi. Intorno a questa eredità rimangono in vita delle comunità, delle realtà associative piú o meno istituzionalizzate e riconosciute. Sarebbe meraviglioso se in esse circolassero la forza, la grazia e la capacità ispiratrice e rivoluzionaria, presenti quando i Maestri erano fisicamente tra noi.
In realtà, spesso e volentieri entriamo a far parte di una comunità spirituale proprio per sfuggire a noi stessi e al lavoro interiore che dobbiamo fare per essere degni di contemplare i Mondi Spirituali.
Ci ammantiamo della grandezza degli Iniziati di cui leggiamo le opere e studiamo la vita e gli insegnamenti, come se ciò ci rendesse piú grandi, piú elevati delle altre persone. E nel contempo, quello che serve a chiunque voglia intraprendere un cammino iniziatico, non lo prendiamo nemmeno in considerazione: serve anzitutto un bagno d’umiltà in salsa socratica, perché il peccato d’orgoglio è sempre dietro l’angolo; e poi la consapevolezza che la nostra esistenza dovrà essere consacrata allo Spirito, senza risparmiare alcun aspetto della vita quotidiana. Non solamente purezza fisica e animica, rinuncia alle bevande alcoliche e costanza negli esercizi.
Tutti questi elementi non avranno un grande valore, se non ci consacriamo alla Divina Sophia, come fece Massimo Scaligero, quando scelse di annullare tutto ciò che era e che avrebbe potuto essere, di rinunciare al prestigio, al potere, alla ricchezza che avrebbe potuto facilmente ottenere. Come fece il Folle di Dio, Francesco d’Assisi, che di ogni bene materiale si spogliò, perché ricolmo della ricchezza piú grande, Massimo poté creare una vera Comunità spirituale, perché la sua grandezza era nella “folle” rinuncia a tutto.
Oggi abbiamo esempi negativi da parte di alcune Guide spirituali tradizionali, alle quali in passato la gente si affidava, come i sacerdoti, e persino da qualche elemento all’interno della comunità antroposofica, in cui emergono personalità che si atteggiano a Maestri solo per aver mnemonicamente appreso i testi steineriani.
I veri Maestri, come Steiner o Scaligero, non insegnano solo con le parole, pronunciate o scritte, ma con l’esempio dato nella loro intera esistenza, dedicata alla testimonianza dell’Evento straordinario dell’epoca attuale, che l’uomo deve conoscere per poter essere pronto ad accoglierlo: il ritorno del Christo in veste eterica sulla Terra. Per riconoscerLo, occorre essere retti, probi, disinteressati e fedeli alle Leggi Divine.
Le leggi umane non hanno valore se contraddicono e calpestano quelle divine. Se ciò comporta rischiare di perdere tanto di ciò che si possiede, si deve comunque obbedire alla Legge che il Christo ci ha donato, l’unica che le riassume tutte: «Ama il prossimo tuo come te stesso».
Di recente mi sono trovata, per un breve periodo, ad aiutare una persona in grave difficoltà che il karma ha messo sul mio cammino; questo mi ha portata a dover intraprendere un viaggio avventuroso e faticoso nel Sud Italia e poi fino in Sicilia. È stata un’esperienza straordinaria anche se molto dura, che mi ha arricchito moltissimo a livello interiore, Alcune persone semplici mi hanno appoggiato e compreso per ciò che ho fatto, ma ho trovato invece una certa ostilità e opposizione per questa mia scelta proprio nell’ambito di persone che seguono una via spirituale, per il fatto che traversando varie regioni, violavo i dettami delle restrizioni imposte.
Mi chiedo a questo punto: chi arriva ad avere paura non della galera o dei lavori forzati, ma di una semplice sanzione amministrativa, e per questo può arrivare a negare l’aiuto a una persona con gravi problemi, sarà in grado di restare sulla Navicella aurea dei Figli di Dio? La Chiesa Spirituale Giovannea è come una imbarcazione antica che sfida i mari piú tempestosi navigando contro corrente, da duemila anni ormai. I Rosacroce sono al timone, noi siamo la ciurma dedicata a fare tutto il necessario affinché la nave vada avanti nel suo periglioso viaggio senza rovesciarsi.
In passato, in tanti hanno accettato il martirio e ogni forma di supplizio per far continuare il viaggio aureo: i Catari si sono immolati tra le fiamme, Mani ha subíto una crocifissione con pesantissime catene, un supplizio durato settimane, durante le quali ha convertito e iniziato una moltitudine di discepoli. Noi saremo all’altezza?
Eccolo Mani, ne «La Deposizione» di Raffaello, il giovane robusto che sorregge il Corpo di Gesú deposto dalla Croce.
Si reincarnerà in Parsifal, il ragazzo puro e folle destinato a salvare il Regno corrotto e devastato dei Cavalieri del Graal. Il puro folle Parsifal, uscito dalla selva, riuscirà a guarire il Re Amfortas, appestato dal morbo del cedimento alle brame; a redimere Kundri, purificando anche l’amore; a svelare il potere della Lancia di Longino (senza la quale l’evento del Golgota sarebbe stato vano, secondo Rudolf Steiner, perché le ossa non dovevano essere spezzate); a riportare il Graal, la coppa del Sacro Amore, al suo posto. Parsifal diventa cosí il Re del Graal e il Regno raggiunge uno splendore mai visto prima. Per tutti era il Folle, ma solo i folli cambiano il corso della storia.
In un Mondo attuale malato e devastato dal Male, chi tende allo Spirito e cerca di seguire le sue leggi andando contro quelle mondane, chi fin da bambino manifesta chiaroveggenza o un’indole difficile da omologare, viene spesso messo all’indice, rinchiuso, costretto ad assumere farmaci che ottundono le sue capacità. Sono questi i folli che gli Oscuri Signori temono di piú. Perché solo essi possono mettere in pericolo il loro dominio.
Paolo di Tarso disse: «Metteteli alla prova, per vedere se il loro Spirito appartiene veramente a Dio».
Ecco, oggi siamo messi alla prova come non mai: chi sarà disposto a perdere e lasciare ogni cosa per non farsi inoculare il sacro vaccino che vuole scardinare e resettare il genoma umano? Chi avrà la forza interiore di non cedere ai ricatti e a non accogliere la Menzogna mainstream? Chi sarà disposto a perdere ciò che possiede, anche nome, carriera, sicurezza e benessere per sé e per i propri cari?
La prova piú dura ci attende, ma la mèta del viaggio compare già all’orizzonte. Una Chiesa perseguitata e minoritaria sta per diventare il punto di riferimento di tutti gli orfani delle Chiese cadute, vittime di un trasformismo che le distrugge dall’interno. L’Umanità sopravvissuta, affranta e penitente dopo il nuovo diluvio, la catastrofe ormai alle porte che stiamo per affrontare, avrà bisogno di guide spirituali che diano finalmente leggi umane coincidenti con quelle divine.
Ogni creatura vivente umana, animale o elementare, sarà finalmente tutelata. Le piaghe saranno sanate dai Buoni Uomini, che in nome del Christo potranno guarire imponendo le mani. La scienza della guarigione ritornerà alle origini, perché ogni male ha radici spirituali. I veleni demoniaci nei corpi e nella Natura verranno combattuti ed esorcizzati con i rimedi piú sacri, il Piano del transumanesimo non avrà scampo, coloro che ne sono i mandanti saranno annientati, mentre chi ha scelto di esserne complice, sapendo quale abominio sta oggi avallando, non troverà pietà né in Cielo né in Terra: ogni medico, tutore dell’ordine o giudice, sarebbe meglio per lui che con una macina al collo si gettasse negli abissi, piuttosto che diventare complice del Progetto del Male contro il Figlio dell’Uomo. Progetto che già è stato sconfitto in Cielo, e a breve sarà sgominato anche in Terra.
Il nostro sacro compito, in questo momento cosí delicato, è di donarci interamente al Mondo spirituale, lavorando interiormente a prepararci per il tempo che verrà, in cui tutto sarà cambiato, pronti a rispondere all’istante alla chiamata, abbandonando tutto e tutti, se sarà necessario, senza mai voltarci indietro.
I cavalieri del Graal avranno bisogno delle truppe piú folli d’amore che ci siano mai state. La Magia Nera di Klingsor verrà presto debellata, ogni suo orpello allettante, ogni prodigio del suo magico giardino svanirà, e sarà l’ora dei Nuovi Cieli e della Nuova Terra: il premio conquistato dopo il nostro periglioso viaggio.
Shanti Di Lieto Uchiyama