Le Stelle parlarono
un tempo all’uomo,
il loro silenzio
è destino cosmico,
percepire quel silenzio
può essere dolore
per l’uomo terreno.
Ma nel silenzio
cresce e matura
quello che gli uomini
dicono alle Stelle.
Percepire quel parlare
può diventare forza
dell’Uomo spirituale.
.
Rudolf Steiner
«Ogni volta che, nel corso della loro orbita, i pianeti ritornano alle posizioni che avevano durante gli Eventi accaduti in Palestina, si manifesta il disegno originario delle azioni del Christo …riempiendole di un significato spirituale nuovo, rappresentativo del futuro». Significato che, nel prosieguo della sua evoluzione, lascia però libero l’uomo se rifiutarlo o accoglierlo come orientatore delle proprie azioni.
Cosí dice Willi Sucher ai partecipanti alle conferenze e sessioni di lavoro – tenute nel 1969 all’Hawkwood College, nei pressi di Straud in Inghilterra – che costituiscono le due parti di questo volume.
Attualissimo, peraltro, visto che tra i riferimenti al futuro prossimo fatti dall’Autore, rispetto al 1969, spiccano per noi contemporanei proprio gli anni 2020 e 2021, cui si possono attribuire anche queste altre sue considerazioni: «Uno studio attento di tutti i problemi e prospettive che la civiltà dell’Umanità attuale ha creato, offre un’immagine chiara di come ci stiamo avvicinando velocemente a un momento storico in cui i princípi fondamentali spirituali ed etici dell’essere umano sono da rivedere, e sarà necessario prendere decisioni specifiche al riguardo».
Problemi e prospettive che pur avendo in sé un seme di rinascita e di resurrezione, non possono essere separate da “premesse” ben preparate dalle forze dell’Ostacolo, specialmente attente a impedire nell’uomo attuale la coscienza della Seconda venuta del Christo sul piano eterico, il cui inizio intorno al 1933 per tutta l’Umanità (come anticipato da Rudolf Steiner) Willi Sucher rintraccia nel quadro cosmico.
«Gli eventi della storia mondiale che elencheremo sono la dimostrazione del fatto che quelle forze si servono di apparenti pressioni esterne e della paura per raggiungere il loro scopo. …Premesse a parte, la paura è una delle sferze predilette dagli Avversari per sferrare colpi all’Umanità, soggiogarla e frustrare ogni traccia di speranza mondiale nel senso di un autentico Cristianesimo».
Come non pensare anche alle attuali vicende sanitarie, sull’apparentemente incontrastabile virus e sulle emergenziali misure anticontagio dei vari Governi, in cui la pressione esterna e la paura sono state abilmente canalizzate.
Situazione che, tuttavia, «ci dice che siamo entrati nell’epoca della “pesatura”, della decisione nel senso piú elevato del termine». Sono parole di Willi Sucher relative ad una particolare posizione di Saturno nei tre anni del Christo, che si è nuovamente ripresentata negli eventi storici che ci sono piú vicini.
Situazione che sta già mettendo molti di noi di fronte a dover prendere decisioni importanti su come cambiare il nostro rapporto con la propria vita, ma anche il senso, il tenore e il modo della propria vita nella Società contemporanea.
Nella prima parte del presente volume, Il volto mutevole della Cosmologia, l’Autore ci porta per mano a comprendere come le popolazioni preistoriche abbiano potuto avere quella stupefacente visione del Cosmo cosí precisa e concreta da poter trarre – ad esempio dai movimenti planetari di Venere, Mercurio e Marte – simboli geometrici come il pentagramma, l’esagono e l’ottagono; oppure anche il saggio studio dell’Epoca prenatale, relativa al periodo della gestazione umana prima della nascita vera e propria: la Trutina Hermetis, cosí come la si conosceva nell’Antica Astrologia egizia. Fino a farci comprendere le ragioni dell’orientamento eliocentrico attuale, ma pure che entrambi gli orientamenti (eliocentrico moderno o geocentrico tradizionale) non si escludono tra loro, perché anche quello geocentrico ha una sua concreta ragion d’essere: «Ecco rivelato il senso del nostro stadio evolutivo, chiamato dagli occultisti “grande epoca della Terra”. Dal punto di vista qualitativo, infatti, è la Terra al centro: diversamente da quello che sosteniamo in base alla Scienza moderna, che la vede come un “mero” pianeta ruotante attorno al Sole in posizione centrale».
Nel suo iniziale intervento l’Autore delinea la missione che ha impegnato l’intero corso della sua vita: «Con questa conferenza ci prefiggiamo di delineare, per quanto possibile nei limiti di tempo, il corso dello sviluppo storico della Cosmologia attraverso le epoche. In tal modo speriamo di riuscire a porre delle solide basi per una nuova Cosmologia e Astrosophia, congeniali alle condizioni del presente e del futuro dell’Umanità».
Nella seconda parte, Cristianesimo cosmico, Willi Sucher introduce “punti di vista pratici sull’evoluzione” attraverso l’osservazione delle posizioni dei sette pianeti durante i tre anni del Christo: dal battesimo nel Giordano del Gesú di Nazaret trentenne alla morte e Resurrezione sul Golgota. Per l’Autore il conoscere queste configurazioni planetarie e stellari, che si ripresentano nei loro ritmi cosmici, non è affatto un cedere a sterili curiosità, bensí porsi coscientemente nella condizione di comprendere il senso del proprio tempo storico e del proprio compito in esso: «Mi divenne sempre piú chiaro (ed è il risultato di anni di indagini) che nel nostro tempo si sta realmente manifestando una specie di reviviscenza dell’Astrologia del terzo periodo post-atlantídeo, ma permeata dall’impulso del Christo. Certo in modo diverso da come si osservavano gli astri in quel terzo periodo, però oggi dobbiamo nuovamente indagare le stelle: la scrittura stellare deve tornare ad essere qualcosa di significativo per noi. …Con l’azione del Christo fu posto il seme per i tempi a venire: quando sarà di nuovo possibile ottenere un corpo non soggetto alle leggi della materia, ovvero alla morte e alla decomposizione».
In quel futuro che già si va preparando con le nostre azioni di oggi – quando le soluzioni prese e approvate adesso avranno effetto sull’uomo, le Società umane e l’Umanità intera – l’auspicio per ogni uomo che riconosce vera la Scienza dello Spirito è che coscientemente, come risposta evolutiva al suo precedente tacere, in quel silenzio inizi ora lui a “parlare alle Stelle”.
Andrea di Furia