Cosí come il sangue umano
è portatore dell’Io dell’uomo,
solo un denaro che presenti
questa stessa qualità di vita
sarà capace di arrivare ad essere
il supporto dell’Essere che veramente
dovrà impregnare tutta la vita sociale:
il Christo.
(da una lettera privata)
Riassumiamo alcuni punti chiave dell’indagine in corso.
Il sangue è l’espressione fisica esteriore dell’organizzazione dell’Io: essa si aggancia alla presenza della glicemia nel plasma. In questo consiste il segreto del Graal.
La circolazione del sangue è l’espressione eterica dell’Io.
La reazione del sangue alle emozioni è l’espressione astrale dell’Io.
Il calore del sangue è l’espressione individuale dell’Io: lo ritroviamo nel centro della croce emoglobinica, nel ferro, appunto, fonte preziosa di Calore.
Il nostro sentimento di appartenenza all’umanità risiede nel nostro Calore.
La materia sanguigna è stata conquistata da Lucifero dopo la Tentazione nell’Epoca Lemurica e vi si è accodato Arimane.
Il versamento del sangue Cristico sul Golgotha ha riaperto i giochi: lo Spirito della Terra è stato compenetrato dall’Io del Cristo da allora in poi. E al contempo la coppa del Graal viene custodita in Cielo per poter inserirsi nel cuore eterico di ogni uomo nel momento in cui diviene maturo per accogliere l’impulso dell’Io-Christo.
Come abbiamo già scritto a proposito del denaro di risparmio e della circolazione cardiaca, accade ogni secondo circa che il cuore si arresti, ed è proprio in questa sospensione che la corrente sanguigna si eterizza e che tale flusso vitale giunge al cervello, precisamente all’epifisi. L’eterizzazione del sangue è un’irradiazione del processo spirituale dell’oro, la ricongiunzione del cuore con l’Essere Solare che chiede di abitarlo, sí da riconoscere che il Christo, come fa il Sole fra Terra e Cosmo, riassume in sé le caratteristiche dell’oro nella sua funzione di equilibratore fra i metalli soprasolari: e cioè ferro, stagno e piombo, e i metalli sottosolari, cioè rame, mercurio e argento.
Sol verus Mercur, Christus verus Sol, Christus verus Mercur.
Se vi ricordate a proposito dei circoli portali nell’organismo umano, ne avevamo evidenziati quattro, e mancava una loro espressione nel sistema ritmico. Ebbene, l’eterizzazione del sangue può corrispondere, nella formazione del cuore futuro dell’uomo, allo sviluppo futuro del circolo portale cardiaco e quindi, in relazione alla circolazione del denaro, di un nuovo rapporto con esso. E di conseguenza con il lavoro, con l’attività creatrice dell’uomo, che ne verrà nobilitato tanto piú non cascherà nella tentazione di trasformare le pietre in pane, in altri termini mutare il denaro in pane.
«[Un’altra bestia] faceva sí che tutti,
piccoli e grandi, ricchi e poveri,
liberi e schiavi, ricevessero un marchio
sulla mano destra e sulla fronte;
e che nessuno potesse comprare o vendere
senza avere questo marchio,
cioè il nome della bestia
o il numero del suo nome.
Qui sta la sapienza.
Chi ha intelligenza
calcoli il numero della bestia:
essa rappresenta un nome d’uomo.
E tal cifra è seicentosessantasei».
Giovanni, Apocalisse 13, 16-18.
La controimmagine del processo di eterizzazione del sangue sul piano della circolazione del denaro sta nella recente introduzione del denaro digitale, manovrabile con un semplice smartphone: il denaro è cosí svaporato e nascosto nelle maglie della Rete. Ormai si parla di introdurre un’innovativa criptovaluta, inserita attraverso un sensore digitale nella mano destra: il codice del brevetto è registrato con il numero 060606… guarda un po’ che combinazione!!!
Grazie alla tecnologia innovativa, nell’ambito comunicativo, del peer-to-peer possiamo effettuare transazioni economiche con semplici movimenti digitali. La piú famosa delle criptovalute è il Bitcoin, ma ne sono seguite altre.
Il denaro attende di essere redento dall’Uomo sulla via del divenire, attraverso l’espressione delle sue potenzialità creative individuali in ambito sociale, Spirito libero. E in cosa consiste in pratica la redenzione del denaro?
Ad esempio Nicolò Bellia come soluzione “rosicruciana” consiglia di abolire la tassazione sulle transazioni, sui movimenti del denaro, liberandone la circolazione; inoltre propone di istituire un’unica tassa monetaria dell’8% annuo da applicare sulla massa monetaria, eliminando cosí tutte le tasse dirette ed indirette.
L’attenzione sul piano operativo va portata soprattutto al valore della donazione.
Viene sviluppato Calore a seguito dell’accensione del denaro di donazione, che viene destinato al sostegno di iniziative sorte dal Calore di idee e ideali. Tale incendio comporta la morte del denaro stesso e al contempo la possibilità della sua redenzione. Lo sviluppo di Calore che ne consegue è la meta di ogni processo digestivo portato al suo culmine, è la capacità crescente di rivolgersi con perseveranza al Sommo Bene.
Come possiamo caratterizzare il Sommo Bene e uscire dalla dicotomia paralizzante di Bene e Male?
Riprendiamo tre spunti di saggezza medievale.
Primo: il Sommo Bene è una monade che genera una monade e in sé riflette un solo fuoco d’Amore. Tutto è Fuoco in origine e tutto quanto nasce ha due lati. Il Sommo Bene, che è fuoco d’Amore, genera una monade con due lati: il bene e il male; dal Fuoco si generano i loro corrispettivi, la Luce e il Fumo.
Secondo spunto concettuale: il Sommo Bene è l’Essere infinito dal potere non numerato, la cui bontà è illimitata. È al di là dello Spazio e del Tempo.
Terzo: il Sommo Bene è la Vita, la cui Via verso la Forma è la Verità, verso l’unità e la bontà. In questa frase riecheggia il motto giovanneo de “Io sono la Via, la Verità e la Vita”, un condensato trinitario dell’Unigenito Figlio di Dio.
Se il denaro non deperisse e non morisse, rimarrebbe nelle casseforti in un’immortalità arimanica, nella piena negazione della possibilità di donare. Diventerebbe un mezzo di potere e di sopraffazione.
«I mezzi e il fine sono la stessa cosa».
Mahatma Gandhi
Il fine è il Pane di Vita, il nutrimento spirituale, e il denaro redento, al servizio della Fraternità, è il mezzo per raggiungerlo. Pane e Denaro diventano cosí la stessa Eucaristia, uniti e intinti nel Mistero del Sangue.
Ci sono ulteriori considerazioni da esporre, a partire dalla differenza tra il fluido sanguigno e il fluido linfatico. Può essere sintetizzata in quattro aspetti:
il 1° è desumibile dalla Scienza dello Spirito: «Come il nostro sangue è la manifestazione, l’espressione del nostro Io, ugualmente la linfa è in un certo senso la manifestazione, l’espressione del corpo astrale umano» [R. Steiner, cfr. 6 gennaio 1908 – O.O. 102];
il 2° riguarda la velocità di flusso, nettamente ridotto quello linfatico;
il 3° concerne la componente cellulare, in cui si evidenzia l’assenza di globuli rossi nel lattescente liquido linfatico;
il 4° riguarda la direzione della circolazione, che nel sangue è bidirezionale in senso centrifugo-centripeto, mentre nella linfa è monodirezionale in senso centripeto.
Gli ultimi tre sono la diretta conseguenza della prima affermazione, centrale, della Scienza dello Spirito: la velocità dell’organizzazione dell’Io è superiore a quella astrale, e la direzione circolare del sangue ricalca il modulo geometrico espressivo dell’Io, cosí come la direzione raggiata della linfa è assimilabile al nervo, emanazione diretta dell’astrale.
Infine, i globuli rossi attestano il principale elemento differenziale tipico dell’Io nell’ambito cellulare, per la presenza della croce emoglobinica contenente al centro il ferro, fondamentale per legare l’ossigeno. Non solo: come sappiamo, essi sono privi di nucleo, e in questo sacrificio si predispongono a morire entro quattro mesi, un ritmo mercuriale. L’Io è strettamente coniugato al morire. Lapidario il Maestro del Pensare vivente: «Sulla terra soltanto l’Io dell’uomo può sperimentare la morte».
L’organizzazione dell’Io ha non solo il compito odierno di compenetrare il fluido sanguigno, ma soprattutto di dare fiato all’Io superiore e sempre piú in futuro al vero Io, all’Io cristico, di espandere la forza dell’Impulso Cristo verso il non-egoismo.
Visto dal faro del futuro, anche il fluido linfatico dovrà essere compenetrato, nei prossimi millenni, dalla stessa organizzazione dell’Io per governare l’organizzazione astrale ed assimilarla al “non Io, ma il Christo in me”.
All’uomo è riservato in futuro il compito di redimere il denaro, creatura luciferica e, con il denaro, vizi ed errori. Lucifero ha dato all’uomo la libertà, e l’uomo, fattosi forte dell’Impulso Christo, attraverso la verità realizzerà in sé la libertà riscaldata dall’amore.
Ora, se trasponiamo in termini di denaro le relazioni di sangue e linfa, rileviamo che in effetti il mercato finanziario è in forte dipendenza dagli umori della giornata, dalle atmosfere del vorticare delle offerte, dei rilanci e delle vendite dei titoli finanziari, come a sottolinearne l’impronta astrale. Assistiamo invece ad un rovesciamento di rapporti a proposito delle velocità del denaro triarticolato viaggiante con il sangue, rispetto al denaro finanziario fluente con la linfa, denaro che tra l’altro risulta non direzionato dall’Io.
Un’ulteriore chiosa sui globuli rossi, mancanti nella linfa. Possiamo attribuirli a una delle tre qualità di denaro conosciute? La croce emoglobinica cede “in prestito” l’ossigeno ai tessuti dopo averlo ricevuto a sua volta “in prestito” dalla corrente polmonare. Gli stessi eritrociti hanno un tempo di vita corrispondente al ritmo sinodico di Mercurio che dura 116 giorni, circa quattro mesi. I globuli rossi svolgono un ruolo mercuriale. Ancora una volta la qualità mercuriale del denaro di prestito sigilla la potenzialità di libera scelta, anche se limitata, di cui possiamo disporre.
La circumnavigazione svolta a piú riprese sul tema della relazione fra circolazione del denaro e circolazione sanguigna è giunta al porto delle conoscenze finora acquisite sulla base dell’esperienza clinica riletta in senso scientifico-spirituale.
In qualità di capitano, per ora scendo a terra dall’imbarcazione e contemplo il mare, pronto a salpare di nuovo per scoprire nuovi territori conoscitivi.
Angelo Antonio Fierro