ASPETTANDO L’ALBA
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La gola è profonda
e la rupe immensa.
Non scende voce o traccia
sul sentiero scosceso e assolato.
Soli, indefinitamente soli,
con la matematica delle speranze
travestita da filosofia,
ci aggiriamo tra sterpi e rovi.
Non si odono voci consuete,
le costellazioni indecifrabili
rimangono riflessi arcani e lontani
e intanto l’Ora si avvicina,
i conti saranno salati
e nessuno è in grado
di valutare alcunché.
Nella notte si alza un vento
gelido e un’ombra vaga
immemore intorno ai nostri fuochi.
Chiudiamo gli occhi in silenzio,
aspettando l’alba.
Marco Rossi
La Natura canto e l’Amore:
della Natura l’amore,
dell’Amore la natura.
E te, Natura, che risorgi
dopo un lungo inverno
ho atteso:
come promessa
di resurrezione
dal dolore dell’anima;
da solitudine,
che nel destino spera.
E cosí sia,
ora che sei rinata!
Nelle fronde degli alberi
m’immergo
come in un verde mare
e respiro… respiro…
Come Dafne
che un alloro divenne,
io voglio tutti voi diventare,
altissimi ailanti e robinie,
magnolie, tigli e abeti.
Nulla è di voi piú bello!
Alda Gallerano
MAMME DEI TRE MONDI
Care mamme dei tre mondi,
dicon ch’è la vostra festa,
ma per fare cosa onesta,
voglio inneggiare alla persona
chiunque abbia generato,
se un bimbo, una classe intera,
un orto fiorito o un bel prato
ove adagiarsi con l’amato.
Mamme dei tre mondi,
fate che i bimbi siano felici,
siano giocondi!
Enrico Chiesa
Pizia
Sei nata in Terre di Sole,
i Numi ti furono Maestri,
ora vivi in Terre di Brume,
e solo attendi
che l’Oracolo
ricominci a parlare.
T. D.
È come se fosse sempre,
lo stesso giorno.
Soltanto,
come ogni anno,
il glicine timidamente
s’apre
nella prima schiusa isolata
nell’angolo a destra
sotto la finestra
dello studio.
Sembra sempre
lo stesso giorno
ma io godo
del silenzio
che parla
ogni giorno di piú.
Ascolto, sento, aspetto.
A volte penso.
La mente tace.
Stelvio