Occorre guardarsi da qualsiasi forma di egoismo mistico: se veramente c’è gioia, pace, potenza in noi, esse debbono rifluire da noi oltre l’individualità su tutto il creato, verso tutte le creature.
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Sento la farragine dei pensieri non voluti: la guardo. Chi sono io che la guardo? Sono colui che fa questa domanda. Ancora: chi fa questa domanda?… Ancora. Qualcuno pensa in me prima che nascano le parole. Colgo questo pensare prima delle parole. Ma chi lo coglie? Ancora… Coscienza pura… Volontà pura che si autopercepisce mediante coscienza pura.
APRIRSI ALL’AMORE DIVINO
AMARE TUTTO E TUTTI
AMARE D’AMORE INFINITO
O Şakti, Ti affido, Ti dono, Ti sottometto tutta la mia vita: risolvi Tu il male della mia vita. Dammi il contatto con la Tua trascendenza. Penetra profondamente in me, scuoti il mio male, scendi nel profondo del mio essere, rinnovami, riplasmami, purificami. Io sono aperto a Te: scendi in me: un varco Ti è aperto nella mia natura. Che io accolga di continuo il Tuo flusso. Compi il miracolo in me: trasformami. Rendimi tutto Amore, tutto Beatitudine, Luce, Libertà, Potenza. La mia vita sia tutta un’offerta a Te. A Te, o Infinita, al di sopra di tutto, di ogni cosa, di ogni immagine, di ogni vicenda terrestre, di ogni triste sogno umano, a Te Potenza pura dell’Infinito io sono aperto. Per Te l’Infinito è in me. L’Infinito è liberazione.
O Divina Potenza, eccoti la mia vita che è Tua vita. Io sono una particella di Te: voglio sentirti nel mio cuore: amarti, riconoscendoti nel cuore. Tu respiri in me ed io Ti ascolto nel cuore. Il mio cuore si apre a Te, si schiude a Te; il mio cuore attende Te. O Madre, O Şakti, o Amore Divino, scendi nel mio cuore, illumina il mio cuore, accendi il mio cuore.
Io sono l’Uomo di Fuoco che trasforma dal profondo la sua vita in Tua vita di fiamma: la materia è risolta, la tenebra è sfittita, il male fugato. Io sono fuoco-luce nella forma corporea: rosso-luminoso Amore fluisce nelle mie vene. Luce d’Amore, Sole potente nel cuore. Canto Divino nel cuore!
O Divino Maestro dello Yoga, figlio dell’Infinito, consacra tutta la mia vita al Divino Supremo, alla Vergine dell’Infinito, nel mio cuore. Il tuo altare è nel mio cuore: o sacerdote d’Amore, consacra all’Amore tutta la mia vita! Compi il rito perenne nel mio cuore: compi il sacrificio al Divino nel mio cuore: offri tutto al Divino nel mio cuore. Celebra tu il Divino nel mio cuore. Rendi degno tutto il mio essere, attraverso la Beatitudine pura del cuore! Rendi perenne, o sacerdote divino, la contemplazione del Divino nel cuore. Irradia per sempre dal mio cuore la gioia della consacrazione che elimina infine il dolore, la paura, la morte. Tutta la mia vita si rinnova e si beatifica nel cuore, per tua virtú, o Maestro segreto dello Yoga. Amore Divino nel cuore.
È ora di cessare di credere di essere sulla terra per agire secondo i desideri o le aspirazioni dell’Io. L’Io, nella sua forma pseudo-cosciente, è una convenzione temporanea. Si è sul pianeta per agire coscientemente secondo il volere divino. Il compito è dunque: conoscere, ascoltare, seguire, realizzare questo Volere. Cercare l’illuminazione, la potenza e la sapienza, non per sé ma per il Divino. È in sostanza il Divino che opera tale ricerca in noi e le dà il miglior risultato: la sua gioia, la sua luce e la sua forza. Sentire soltanto la Madre. Volere soltanto il Cristo, Amore Infinito. Volere, sentire, invocare nel cuore il Cristo, Amore Infinito. Chiamare, sperare, evocare il Cristo nel cuore. Offrire il cuore al Cristo, Amore Infinito. Potentemente desiderare la presenza del Cristo, Amore Infinito, nel cuore. Amare il Cristo nel cuore. Venerare nel cuore l’Amore Infinito del Cristo. Attendere il Cristo nel cuore, con la certezza che dovrà pur giungervi. Sentire nel cuore la potenza liberatrice del Cristo. Adorare Cristo nel cuore. Sentire nel cuore la felicità folle del Cristo. Dal cuore sentire il Cristo in tutto il creato. Amare, amare il Cristo nel cuore.
Potenza della Madre Infinita, mia salvazione di luce e di fuoco, purezza che scende e ristora, con freschezza di rose rosse e rugiada, fiore di luce che sboccia. Sono aperto a Te, o Madre. Tu hai forma nel Cristo, l’Amore che libera il cuore e lo trasforma. Dilata dal mio cuore il respiro di liberazione: io ti sento nascere nelle mie arterie: sento nascere l’Angelo in me, forma di beatitudine fluente dal cuore infinito. L’Infinito anima il mio cuore e lo fa calice di amore, centro di gioia vibrante di sottile vita. Fuoco dell’Amore infinito nel cuore. Sentire soltanto il cuore aperto all’Amore Divino. Potentemente chiedere dal cuore alla Madre.
Disciolto dalla natura corporea, libero da tutto, terso, schiarito, distaccato da ogni interesse, svincolato da ogni passione, sciolto da ogni sensazione, superiore ad ogni agitazione umana, profondamente purificato, limpido, fresco, trasparente in ogni parte dell’essere, chiarificato, sereno e immobile, assorto nella Pace trascendente; astratto nel Silenzio, mi lascio animare solo dall’Essenza originaria. Mi abbandono al Divino: lascio operare in me il Divino, mi lascio muovere e vivere solo dal Divino. Non so che fare: solo il Divino fa di me ciò che vuole. Sia compiuto il Suo volere attraverso me. Mi abbandono sottilmente, mi rilascio, mi affido e mi dissolvo nella Pace Divina.
Divina Şakti, libera la mia vita attraverso il mio cuore, accendi il mio cuore. O Madre, ricrèami, guarisci il mio corpo avvivando d’Amore potente il mio cuore. Vinci ed elimina il male in me, trionfando nel mio cuore. Prendi sotto la Tua tutela tutto il mio essere e trasformalo lentamente in Tua vita, ardendo nel mio cuore, creando un vivo fuoco d’Amore nel mio cuore. Scendi nel mio cuore, o Madre: tocca il mio cuore, anima il mio cuore, rendi beato il mio cuore, invadi il mio cuore, trasforma in un centro di fuoco, di luce e di gioia angelica il mio cuore. Rendi Sole il mio cuore. Vivi nel mio cuore, o Şakti.
Nel cuore gioioso consacro tutta la mia vita a Te, o Madre Divina. Nel cuore aperto verso l’Infinito io sento fiorire il Tuo amore, o Madre Divina. Il mio cuore è per me sorgente della Tua vita.
Massimo Scaligero
M. Scaligero – A un discepolo – 22-31 luglio 1937.