«Io sento come sciolto dall’incantesimo
lo Spirito infante nel grembo dell’anima;
la Santa Parola cosmica ha generato
nella luce del cuore
il frutto celeste della speranza,
che giubilando cresce nelle lontananze cosmiche
dal fondamento divino del mio essere».
Rudolf Steiner, Il Calendario dell’Anima
Traduzione di Giovanni Colazza – 38a settimana
Ci prepariamo con animo tormentato e incerto a vivere le Feste Natalizie dell’anno del Signore 2021, adombrate pesantemente dalla Guerra dell’uno contro tutti, di cui molte volte Rudolf Steiner, aveva preannunciato l’avvento.
La Civiltà Umana, in bilico sul baratro, vede spargersi a macchia d’olio, tra gli animi di amici, parenti, vicini e concittadini, odio, avversione, sospetto e totale mancanza di empatia per l’altrui sofferenza e difficoltà.
Le autorità invitano a discriminare e ghettizzare i non benedetti dal sacro siero, coloro che scelgono di resistere alla dittatura tecnosanitaria, o almeno di provarci.
In tanti finiscono per capitolare al ricatto, e decidono di farsi iniettare il siero sperimentale, altri cedono per metà, mettendosi in fila per sottomettersi al tampone, ossia consentono ogni due o tre giorni, che attraverso di esso siano introdotte nel loro corpo sostanze di cui, come per i vaccini, non si conoscono i reali effetti collaterali. Una violazione del santuario della vita, ma di serie B, e infatti si finisce tra i paria della società.
In pochi resistono senza accettare alcun trattamento sanitario, rinunciando a tutti i servizi e gli accessi per i quali occorre esibire la tessera verde.
Coloro che resistono vivono comunque una vita piena di contatto con la natura, aprono le proprie case a parenti e amici, se c’è bel tempo mangiano all’aperto, fanno musica, arte, condivisione di pensieri e respiri.
Gruppi di anime che vivono cosí, in modo autentico, e non cedono la sovranità sul proprio corpo, sono però additati come untori e criminali, e si trovano in alcuni casi ad essere prede di una vera e propria moderna caccia alle streghe.
Questa propaganda, che dal punto di vista esteriore cerca di trovare capri espiatori per giustificare le ulteriori restrizioni da imporre durante il periodo natalizio, a livello occulto ha in realtà radici anche piú profonde: ha infatti origine nella fame smisurata delle entità ostacolatrici, che si nutrono dei sentimenti di odio e di rabbia sempre piú violenta, scatenati contro coloro che si ribellano alla “normalità” imposta dal Nuovo Governo Mondiale unico.
Un attacco simile a tutto ciò che di divino e naturale è nell’uomo, suscita però dei piccoli miracoli di reciproco aiuto e amicizia, come nel caso dei gruppi chiamati “Fuochi di Resistenza”, che uniscono cittadini liberi, che si rendono conto della gigantesca falsa flag di cui sono vittime tutte le nazioni del Mondo.
Nel loro piccolo, costituiscono delle comunità in cui ci si aiuta, si condividono informazioni non manipolate dal regime, ci si fa forza a vicenda per resistere alle avversità del momento.
Si percepisce qualcosa di piú grande dietro la semplice attività di mutuo aiuto e di amicizia di questi gruppi, e di tanti altri in giro per l’Italia, come la Rete delle Case Libertarie in Tuscia: il vero spirito natalizio, quello che dovrebbe regnare nei nostri cuori tutto l’anno, si diffonde come un miracolo di sottofondo.
Saranno forse queste comunità, imperfette ma piene di buona volontà e di aria fresca, a poter celebrare il Natale e le festività di fine anno con il giusto atteggiamento interiore.
Le Chiesa bergogliana ghettizza i sacerdoti e i cristiani che si ribellano al Nuovo Ordine Mondiale, e dunque è difficile che sia in grado di rispondere alle esigenze dei fedeli, i quali a Natale dovrebbero trovare amore, compassione, accoglienza, e non pregiudizi ed esclusione.
La nascita di nuove comunità è ovviamente molto delicata e difficile:
«L’associarsi, come fatto esteriore, è già un moto di fuga dallo spirito da cui sorge: che dallo spirito deve essere ripercorso perché sia effettivamente il suo movimento. Onde sia il moto della fraternità da cui muove, non la funzione della fraternità, in cui immediatamente cade. Che per ora è il livello in cui la fraternità sta lottando per sbocciare nel mondo». Cosí scrive Massimo Scaligero nell’Appendice al suo libro Dell’Amore Immortale.
Ecco il Miracolo di Natale che dobbiamo pregare di meritare: la fraternità che sboccia nel mondo, e mette i bastoni fra le ruote alle Forze dell’Ostacolo.
Lo Spirito del Santo Bambinello è in grado di pervadere anche i cuori di chi ha paura, di chi ha perso la speranza e la fiducia nel prossimo, e può far vincere la Luce nel sacro tabernacolo del cuore.
Il nostro bambino interiore, quello che deve essere ritrovato e liberato, è lí nelle profondità dell’anima, come avvolto da un incantesimo.
Il Miracolo Aureo del Natale, della Parola Divina che si fa bambino, scioglie il nostro infante interiore dall’incanto, illumina di speranza l’interno del nostro cuore.
Dalla speranza ritrovata nasce la gioia, che cresce fino a invadere l’Universo.
È questo il messaggio da diffondere nel periodo apparentemente buio e tempestoso che stiamo vivendo: la speranza, la libertà, l’amore e la gioia di vivere sono nostri, e sono doni divini. Non possono essere spenti né sequestrati per essere barattati con la nostra sottomissione al progetto del transumanesimo ahrimanico, già sull’orlo del fallimento.
Il Christo ha già vinto il Male, Michele ha già ricacciato le schiere demoniache lontane dai cieli, la Matrix si sta già mostrando nella sua oscurità e depravazione, dietro le crepe sempre piú ampie che si aprono nella sua scenografia luccicante; e la rabbia e la fretta che hanno gli emissari del Governo del Male ne sono una prova schiacciante.
Con il Natale, i doni aurei del Bambinello Divino non devono andare sprecati:
- l’Oro della regalità ci ricorda che l’ordine divino verrà ristabilito anche sulla Terra, e che il Sistema Mondiale anticristico ha le ore contate;
- L’incenso del sacerdozio e della sacralità ci ricorda che chi agisce in nome del Christo ha il potere di scacciare Il Male e di proteggerci dai suoi attacchi.
- La mirra ci ricorda che il vero potere sulla vita e sulla morte, è solo del Mondo Spirituale e del Christo, e cosí è per la salute del corpo e delle anime. Nulla possono contro tale Potere Divino gli intrugli e gli orpelli di Mammona, perché dalla nostra abbiamo la Madre Divina Iside Sophia, che dona la Vita ad ogni creatura e la preserva dagli attacchi delle Forze piú oscure.
Molto del potere che gli esseri umani hanno concesso ai lucifughi oggi, è dovuto al materialismo dilagante, e alla conseguente paura della morte fisica: un meccanismo collaudato dalle tirannie del passato, e ancora piú efficace per la tirannia onnipervasiva dell’età odierna, in cui i valori e la fede sono diventati rari e incerti.
Dobbiamo rammentare sempre, che la morte del corpo fisico è un passaggio ad una realtà piú bella e piú vera, e che i nostri cari al di là del velo sono sempre con noi.
Alfred Hael in Vita e Parole di Maître Philippe, riporta queste parole del Maestro: «La morte non esiste che in apparenza; il nostro corpo non muore, vi è una metamorfosi. L’anima si separa dal corpo, rompe i legami che la trattengono e diventa libera. ….Ritorna in una famiglia che già conosciamo e dalla quale ci siamo assentati, per venire su questa Terra. E questa famiglia è contenta di rivederci, perché ritrova uno dei suoi cari che credeva perduto».
Il Natale è la Parola Divina che scende dai Cieli a donare salvezza, speranza e verità agli uomini. Il primo modo per essere degni di tali doni, è scegliere di pronunciare parole di verità, anche se quasi tutto il mondo intorno a noi diffonde parole di menzogna.
«Con la falsificazione della parola ogni altra cosa viene tradita» diceva il grande Ezra Pound nel 1942, durante una guerra devastante, che da allora, in un certo senso, non è mai finita.
Perché la menzogna domina i governi di tutti i popoli, oggi come allora.
E a tale menzogna mainstream, noi rispondiamo con parole e pensieri di verità e di giustizia.
La fraternità cristica si fa strada in questa Matrix, sotto forma di tanti piccoli fuochi che lottano per diventare comunità di esseri liberi.
E nel corso delle Tredici Notti Sante, gli Angeli e tutte le Gerarchie angeliche siano con noi per illuminare i nostri passi devoti verso la Grotta in cui l’Amore Divino di una Madre depone il Figlio che viene a salvare l’umanità da ogni Male.
Shanti Di Lieto Uchiyama