Malgrado il gelo
tornerà l’aprile,
il loto fiorirà
malgrado il fango,
quanto piú densa
e putrida è la melma,
tanto piú dolce
si farà lo stame,
e le corolle
candide di neve
riscatteranno
il nero del pantano,
il penare segreto
di radici,
l’ostinata pazienza
della linfa,
che trae la vita
dove alligna il male,
che cerca il sole
dove il buio impera.
E gli uomini
saranno come loti,
emersi
dal marciume del padule,
le mani aperte
tenderanno al cielo
che li redimerà
con la sua luce.
Fulvio Di Lieto