O Amore Divino, io Ti offro in sacrificio tutta la mia vita: prendi la mia vita, trasforma la mia vita. Io voglio sentirti potentemente in me, o Amore e Divino; scendi nel profondo del mio essere. Io Ti dono tutto quello che è Tuo: la mia vita. Io Ti venero nel silenzio della mia anima, Ti adoro e Ti attendo: mi apro alla Tua immensa Beatitudine. O Amore, Amore Divino, Gioia infinita, Soavità misteriosa, Ebrezza e Armonia dell’Immenso, io Ti dischiudo tutta la mia vita: passa attraverso la mia vita! Fluisci nella mia vita. Io-Puruşa vivo nella Tua dissolvente Beatitudine e invio la Tua Luce-Amore-Potenza nel mio essere profondo. Scocca in me la Tua freccia di Gioia, trafiggi il mio cuore col dardo della Tua Felicità, o Amore, Amore Divino.
Sentire esterni a sé tutti gli incidenti, gli urti, le emozioni, le sensazioni, le passioni del giorno. Staccarsi spiritualmente: considerare la loro caoticità, la loro inconsistenza, la loro fittizietà, la loro irrealtà.
Non esserne preso: puro, ricongiungersi con l’Infinito, navigare in alto, in piena libertà, sentendo lontana la febbre del mondo, sentendo svanire ogni dramma dell’illusorio scenario quotidiano. “Nessun ingiusto potrà turbare la mia calma”. Ogni ostacolo sarà rimosso, ogni temporanea angoscia si dissolverà, ogni nemico eliminato, ogni avversità superata, ogni noia vinta, sol che si consegua il contatto con la Divina Şakti nella essenza profonda dell’essere.
O Infinito Amore, fa’ che io Ti attinga nella prima Pace, nell’alta Beatitudine di Pace, nell’alta Beatitudine di Pace, attraverso l’aereo Silenzio. Lí tutto è Felicità di essere Divino, di sentire il Divino, di contemplare il Divino. Misteriosa Beatitudine riflettentesi nel sorriso buddico. Niente sentimentali passioni, sensualismi mistici: nessuna impurità. Amore puro, traboccante, Amore Divino, quale fu vissuto e iniziato dal Cristo. Amore che ignora la passione fluttuante, ma la domina e la porta a purificazione. Amore che diviene Potenza. Beata altezza dell’Amore Divino! Morte e dolore si sciolgono dinanzi al misterioso sorriso di chi accoglie nel Puruşa, nel cuore, in tutto l’essere, l’Amore Divino. Solo l’Eterno è vero.
Una piú profonda emozione di Bakti è necessaria.
L’Amore salverà il mondo!
O Madre, dall’alto scendi nel mio essere profondo e pervadi il mio plesso solare: carica di gioia il mio plesso solare; libera, libera, libera il mio plesso solare, illumina d’Amore potente il mio plesso solare, penetra sottilmente di beatitudine il mio plesso solare. Pace, calma, rilasciamento, gioia, luce, amore nel mio plesso solare.
Occorre essere nello stato d’animo di chi ha perduto tutto ciò che ha interesse umano: benessere, denaro, giovinezza, salute, armonia fisica. Sentirsi denudato: sentire di aver rinunciato a tutto; non essere piú attaccato a nulla, a nessuno scopo, non sentire nessun interesse per nulla. Essere libero, silenzioso, purificato, pronto a morire, pronto a perdere tutto, ma tranquillo e potente. Allora comincia la riconquista di tutto.
L’Infinito è Sacchidananda.
Sacchidananda è Luce.
Io-Puruşa, figlio dell’Infinito, sono Luce. La Luce è in me.
La Luce nell’uomo è vita. La vita della Luce è in me.
La vita della Luce diviene calore. Il calore diviene amore in me.
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Amore Divino, io mi apro a Te, mi abbandono a Te. Fa’ che io Ti respiri nella Tua pura Altezza! Fa’ di me quel che vuoi: agisci attraverso me, compenetrami. Opera attraverso me! Io sono abbandonato a Te: immobile io Ti ricevo. Mi lascio trasformare da Te: mi affido alla Tua Gioia. Ti anelo. Ti attendo, Ti offro tutta la mia vita. Prendi la mia vita: immoto e sottomesso, mi affido a Te: rilasciato e rassegnato, mi lascio pervadere dalla Tua Forza: umile e silenzioso, mi abbandono alla Tua azione: annichilato e devoto, mi metto nelle Tue mani.
Amare tutto è ricondurre tutto al Divino. AMORE è virtú di ricongiunzione assoluta con la Verità originaria. Cosí la vera vita è AMORE. E tutto è Amore. Amore che nasce nel cuore: gioia pura nel cuore. Venerare l’Amore Divino nel cuore. Irradiare l’Amore Divino dal cuore, effonderlo per il mondo. Amare i buoni e i non buoni. Amare vastamente tutti in nome dell’Amore Divino. Servire l’Amore Divino, amando le creature, spargendo amore dal cuore, donando amore senza fine. Amare la vita – gioia di essere! – le cose, le creature, la luce, i ritmi umani e quelli del cosmo. Amare tutto il creato! Devotamente. Venerare tutto il creato: creato dalla divina Şakti.
Vigile al richiamo dell’Amore Divino, il cuore risponde con palpito inconsueto: il cuore nasce e sente la nuova vita d’Amore: malia estatica nel nido del cuore. Svégliati, o fuoco potente del cuore, galvanizzato di tutte le forze di vita: amare è il compito. Amare è l’unica salvezza. Sentir la forza di amare. Non teorizzare sull’amore, ma amare, iniziare l’amore, sentire l’amore, cominciare l’amore, volere soltanto l’amore. Amare è la Via. Amare è il rimedio. Amare è la Liberazione. Amare è la guarigione di ogni male. Amare è la Vittoria. Amare, amare, amare infinitamente il Tutto.
Evocare la grazia dell’Amore Divino, venerare l’Amore Infinito, dedicare tutta la vita all’Amore Eterno, al Divino Amore. Adorare l’Amore potente, accogliere l’Amore liberatore, contemplare l’Amore nella sua purità trascendente. Aprirsi all’Amore Divino, sentir nascere nel cuore l’Amore Infinito. Sentire la vastità e l’unicità dell’Amore Divino. Venerare, adorare, invocare l’Amore Infinito. Offrire tutta la vita all’Amore divino. Aprirsi nel cuore, cominciare a sentire la beatitudine profonda del cuore; venerare gioiosamente l’Amore Divino nel cuore.
O Divino, parla attraverso il mio pensiero. Il mio mentale si discioglie e si abbandona a Te: io, totalmente calmo nel mio mentale, lascio che Tu, o Infinito, operi in esso. Lascio che Tu, o Divino, Ti esprima attraverso il mio pensiero: perciò rilascio il mentale, abbandono il mentale, affido al Tuo alto Silenzio il mio mentale. Non penso, non ideo, non immagino: non logoro lucifericamente il mio cervello, ma abbandono completamente il mio mentale al Divino; lascio che il mio mentale divenga strumento del Divino per virtú della Forza-Michael. Non piú penso, ma il Divino pensa in me. Tace il mio pensiero, si dissolve il mentale, il Vuoto si fa nel mentale: affido il mio pensiero al Divino, ossia alla sua origine.
Sorgiva erompente di luce, Fonte della mia vita cosciente, Anima profonda del Divino in me, prendi il comando di tutto il mio essere. Io sono aperto a Te, mi lascio pervadere da Te, mi dissolvo beatamente nel Tuo alto Mistero: mi annullo nel Tuo Vuoto e mi ritrovo Essenza d’Amore. Mi affido alla Tua Azione e sto immobile nelle Tue mani, aperto alla Tua influenza, passivo, obbediente, rilasciato, profondamente abbandonato, aderente al Tuo Silenzio, assorto nel Tuo Vuoto, perduto nel Tuo Mistero, libero nella Tua Infinità, estatico nell’Adorazione della Tua inesprimibile Divinità, dissolto nella Contemplazione.
Massimo Scaligero
M. Scaligero – A un discepolo – 14-23 ottobre 1937.