Il Santuario di Santiago di Compostela è uno dei luoghi religiosi piú visitati al mondo dai pellegrini, alcuni dei quali compiono una parte della strada a piedi, “il cammino di Santiago”, da cui traggono ispirazione e conferma nella propria fede.
Nella Cattedrale sono custodite le spoglie dell’Apostolo Giacomo Maggiore, che portò la sua predicazione evangelica dalla Galilea fino in Francia e poi in Spagna.
All’interno della cattedrale è conservato uno dei simboli piú particolari della chiesa: il Botafumeiro, il piú grande incensiere al mondo. Si tratta di un turibolo in cui vengono bruciati dei grani di incenso, secondo la tradizione che vuole il fumo dell’incenso molto gradito alla Divinità.
Si dice che l’uso di un incensiere di tali gigantesche dimensioni sia dovuto, già nel Medioevo e poi nei secoli successivi, al fatto che i numerosi pellegrini che giungevano al Santuario vi si riparavano durante la notte, per cui la necessità di purificare l’aria. Sappiamo però che nelle cerimonie religiose il fumo dell’incenso è utilizzato anche e soprattutto per liberare il luogo sacro dalle influenze maligne, dato che gli Ostacolatori dell’uomo non ne sopportano gli effluvi. Nei tempi attuali anche nelle case è diventato un uso corrente bruciare incensi profumati. Alcuni compiono il gesto solo per purificare l’ambiente, ma i piú informati lo fanno per liberare le negatività dalla propria abitazione.
Il grande incensiere di Santiago di Compostela (video), costruito in ottone argentato, pesa circa cinquanta chili ed è alto un metro e sessanta. Per riuscire a farlo oscillare, liberando cosí una gran quantità di fumo, sono necessari otto uomini, denominati “Tiraboleiros”, che con grosse funi lo spingono fino quasi al soffitto della chiesa. È uno spettacolo molto emozionante, che attira folle da tutto il mondo quando avviene, in occasione delle celebrazioni piú importanti della cristianità: l’Epifania, la Pasqua, la Pentecoste, l’Ascensione, la festa di San Giacomo, l’Assunzione della Vergine, Ognissanti, l’Immacolata Concezione e il Natale.
Simbolo della venerazione resa al Mondo spirituale, l’incenso che sale verso l’alto porta con sé le preghiere che dai cuori si rivolgono alla protezione divina. E nei presenti si avverte la speranza che, accompagnate da tali gradevoli effluvi, le richieste possano essere esaudite!
Gemma Rosaria Arlana