LA RESURREZIONE AUREA
DEL POPOLO DELLA LUCE
Nel 1915 Rudolf Steiner disse che coloro che stavano perdendo la vita sul campo di battaglia nella Grande Guerra che imperversava intorno, sarebbero ritornati per guidare l’Umanità verso una nuova Civiltà di Luce, portando impulsi di pace e fratellanza: «Io confido che i migliori collaboratori per la spiritualizzazione della civiltà umana del futuro siano anche coloro che in questi tempi fatali hanno varcato la soglia della morte sui campi di battaglia. Questa morte, infatti, cui i trapassati volgono indietro lo sguardo, sarà una grandissima maestra. Oggi molti hanno bisogno di un maestro piú energico di quello che la vita può dare» [in: Il mistero della morte, Vienna, 9 maggio 1915 – O.O. N° 159].
Questi impulsi ci sono oltremodo preziosi in questo difficile periodo storico, in cui la guerra piú feroce è in realtà quella di una élite votata al Male assoluto, contro gli esseri umani che si ribellano al Regime totalitario anticristico. Coloro che accettano di farsi manipolare e infettare dai veleni interiori di questa cricca oscura occultamente al potere, sono destinati a perdere l’anima, se non la vita.
Una parte di coloro che stanno combattendo potrebbe anche cedere, ma i piú resisteranno, ad ogni costo. «Aiutati che il Ciel ti aiuta» dice la saggezza popolare antica.
Lo Spirito di Michele aiuta coloro che decidono di combattere contro il Drago. Una lotta che avviene anzitutto sul piano spirituale interiore, di cui le battaglie esteriori sono come una proiezione collettiva.
Una bella immagine di questa vittoria sul Demonio è quella tradizionale di San Giorgio che lo sconfigge a cavallo. È il simbolo della nostra vittoria sugli istinti piú bassi, e del dominio sulla nostra parte animale. Sono proprio quegli istinti bassi e animaleschi che gli emissari del Nuovo Ordine Mondiale cercano di alimentare con i mezzi piú subdoli e con una propaganda martellante. Insieme alla paura e al rigetto di tutto ciò che è armonioso, elevato, nobile e autenticamente spirituale. Arte, comunicazione dei media, programmi scolastici e filosofia di regime cercano di trascinare l’Uomo sempre piú in basso. Ma non hanno fatto i conti con la potenza delle schiere angeliche micaelite, che hanno influenza sugli esseri umani piú predisposti, e se ne servono come strumenti della volontà divina.
Il Male può essere sconfitto da una Comunità Aurea autenticamente cristiana, che viva il Mistero del Golgota in senso scientifico-spirituale. Si tratta di andare oltre le terribili sofferenze del Gesú mortale martoriato dalla crudeltà di una umanità caduta e imprigionata nelle spire del maligno; per vivere e diffondere nel Mondo la Luce suprema della Resurrezione!
È questa la carta vincente del cristianesimo: la speranza non muore mai, perché abbiamo la Pasqua nel cuore, ossia la certezza che la Vita vince sulla Morte, che la Luce ha già sconfitto le Tenebre, non solo sul piano morale; ma su quello fisico, che cosí è stato redento.
Dopo il nostro del Golgota, ci dice il Dottore, il pane che mangiamo è DAVVERO IL CORPO DEL CRISTO e il succo dell’uva è VERAMENTE IL SANGUE DIVINO.
Gesú aveva dentro di sé il sangue cristificato, che si è unito alla Terra consacrandola e divinizzandola.
La Terra è sacra e protetta, e ha i suoi Guardiani, esseri superiori che non permettono che si vada oltre con la distruzione ambientale o l’uso di armi nucleari. Dunque dobbiamo scacciare il timore che una nuova Grande Guerra piú devastante possa distruggere completamente il nostro pianeta.
La Guerra Mondiale è sicuramente già in corso, ed è una proiezione esteriore di un conflitto che avviene nelle anime umane, chiamate a scegliere tra la Filosofia della Libertà e la Schiavitú al Male.
Facciamo vivere in noi lo Spirito della Pasqua, facciamo risorgere la vera spiritualità che dissolve il materialismo storico, una egregora ormai al tramonto.
In questi giorni si assiste ad una forma di isteria collettiva: dagli scaffali dei supermercati sono sparite tutte le scorte di farina, perché lo spettro della guerra elimina a quanto pare tutte le fissazioni di diete senza carboidrati. Molti forse, tra non molto, scopriranno che si può fare il pane anche con la farina che si ricava dalle radici della gramigna, erba infestante che si trova in tutti i prati e persino in mezzo al cemento e all’asfalto. Il Vangelo, del resto, ci aveva insegnato che Dio provvede ai suoi figli in tutte le necessità primarie: basta solo guardarsi intorno con mente e cuore liberi ed affidarsi alla protezione materna della Natura, della Divina Iside Sophia. Gesú disse: «Non affannatevi per quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, per quello che indosserete. La vita forse non vale piú del cibo e il corpo piú del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse piú di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste cosí l’erba del campo, che oggi c’è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai piú per voi, gente di poca fede?» (Mt 6, 25-30).
Potremmo dover affrontare, a breve, un periodo di transizione difficile, che comporterebbe dei sacrifici notevoli, per passare da una società dei consumi saccheggiatrice delle risorse naturali ad una forma di economia di sussistenza in cui il nostro cibo dovrà essere coltivato e raccolto da noi, perché i supermercati potrebbero non fornirci piú ciò che ci è necessario alla sopravvivenza.
Impareremmo allora a costruire o a riparare ciò che ci serve. A scaldarci con legna di raccolta e a spostarci senza combustibili, in bicicletta o sul sempre efficace e intramontabile cavallo di San Francesco, ossia a piedi. La crisi energetica è una realtà che non potrà essere negata, questo perché sottrarre petrolio e gas naturali al sottosuolo è un furto all’ambiente che provoca danni a lungo termine, finora mai considerati.
Il Mondo Occidentale ha peccato di superbia, pensando di poter vivere ancora a lungo sfruttando da solo le risorse naturali di tutti gli abitanti del nostro mondo, pur essendo in minoranza.
La Civiltà Europea si è corrotta ed è decaduta. Il contatto con la sua propaggine oltreoceano ha peggiorato la situazione, anche a causa delle peculiarità delle civiltà americane di origine europea, nate da una possessione della gente del vecchio continente da parte dei fantasmi dei Popoli precolombiani estinti; che avevano preso su di loro una certa eredità atlantidea per noi tossica, come spiega Rudolf Steiner.
Il nostro continente deve dunque essere purificato, per poi risorgere in una Pasqua di Luce, un Regno Aureo che illuminerà un Nuovo Mondo in cui pace e prosperità non saranno appannaggio di una minoranza privilegiata, ma saranno di tutti i popoli della Terra.
Nei miei sogni ho visto due bambini splendenti: un bimbo maschio erede e portatore della regalità e del potere temporale, e una bambina che era la quintessenza del femminino sacro, ma anche della spiritualità e del potere spirituale. E questi due bambini radiosi regneranno uniti.
Una Nuova Civiltà si sta preparando a venire alla luce, come pianta che viene fuori dalla Terra e incontra il sole di primavera nella luce pasquale, e promette di dare buoni frutti.
Essere cittadini del Regno di Luce è un privilegio che dobbiamo guadagnare con il lavoro interiore, e anche con quello delle nostre mani!
Shanti Di Lieto Uchiyama