Proseguo nel mettere a disposizione dei lettori la corrispondenza via e-mail, procurata illegalmente, che il giovane diavolo Giunior W. Berlicche, inviato speciale per il «Daily Horror Chronicle» nel paludoso fronte terrestre, ha confidenzialmente indirizzato alla sua demoniaca collega Vermilingua, attualmente segretaria di redazione del prestigioso media deviato, all’indirizzo elettronico
Vermilingua@dailyhorrorchronicle.inf.
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Andrea di Furia
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Vedi “Premessa”
www.larchetipo.com/2007/set07/premessa.pdf
Carissima Vermilingua,
rammenti bene. L’attuale libidinosa situazione di totalitarismo sanitario era l’oggetto specifico del lavoro di gruppo grazie al quale il nostro infernale Black Team composto da Ruttartiglio, Ringhiotenebroso e me ha potuto laurearsi “cum fraude” al master in damnatio administration.
Come sai, la nostra visione dello scorrere del tempo è diversa da quella delle nostre caramellate caviucce: loro vanno da ieri a domani, noi da domani a ieri. Tenuto conto di questo il nostro colossale docente di macello-marketing, Frantumasquame, ci aveva proposto due temi.
Il primo in ordine di apparizione sulla cronaca dell’Akasha era un evento bellico nel continente centrale, fortemente voluto da Ràntolobiforcuto in funzione di suoi obiettivi imperialistici come illegittimo Spirito del Popolo estremoccidentale attualmente alla guida dell’involuzione antisociale terrestre.
Si trattava di ritardare un inopportuno distacco dell’Europa dall’influenza americana, e soprattutto impedire il suo avvicinamento al nemico russo, inevitabile per motivi di vicinato ed economici. Inopportuno in quanto l’attenzione strategica imperialista era rivolta contro Síbiloserpentino, lo Spirito illegittimo del Popolo leader dell’Estremoriente.
Qui, però, la nostra diabolica creatività di laureandi Top manager della tentazione era assai poco sollecitata: si trattava di compiere una serie di passi identici e ormai stantii già visti: embarghi economici (Iran, Iraq, Siria, Libia, Afghanistan); atti bellici (Iran, Iraq, Siria, Libia, Afghanistan), con relativo business della vendita di armi imposta agli alleati; martellamento propagandistico in difesa dei valori democratici (Iran, Iraq, Siria, Libia, Afghanistan).
L’unica cosa divertente, rispetto alla tignosa ripetitiva routine, era arrivare allo scontro personale tra Big Joe Biden e Little Vladimir Putin a danno del territorio dello scontro, l’Ucraina, e del tentativo dei Paesi europei di rendersi autonomi dal Grizzly americano grazie alla pacifica convivenza con l’Orso russo.
La cosa che piú teme Ràntolobiforcuto è proprio che si esca dal conflitto tra due (Estremoccidente contro Estremoriente) e che Strèpitofragoroso, l’attuale Spirito illegittimo del variegato Popolo europeo, emancipandosi dal suo attuale asfissiante tutoraggio, instauri quell’odiosissimo equilibrio a tre suggerito dai deprecati Agenti del Nemico.
Il secondo tema, sempre dal nostro punto di vista dello scorrere del tempo, era precedente al primo per quanto riguarda (slap, slap) i risultati nefasti, ma richiedeva un’impostazione preliminare molto piú lontana: vale a dire, Vermilingua, che dal punto di vista temporale delle nostre brioscine animiche doveva essere programmato molto tempo prima rispetto alla programmazione bellica del primo tema.
Questo secondo tema richiedeva che la manipolazione genetica già sperimentata sugli ortaggi e gli animali si allargasse all’uomo: superando tutte le barriere etiche, giuridiche ed economiche. Ti copincollo le nostre considerazioni, come al solito registrate sul mio moleskine astrale, aperte da un entusiastico padrone di casa nel suo bar, dove ci siamo riuniti per commemorare il master.
Ringhiotenebroso: «Questo sí che può essere definito un tema di macello-marketing come si deve! Qui si tratta di dare un colpo basso alla corrente dell’Io, che necessita di una corporeità adeguata ad accoglierla. L’azione delle Coorti del Nemico dev’essere ostacolata, da 0 a 100, fino a impedire il normale processo dell’incarnazione che da sempre ci taglia gli artigli e che, come tentatori, è la nostra fatica di Sisifo».
Ruttartiglio: «Se ben congegnato e programmato in anticipo, permette ai nostri cappuccini emotivi registrati sul libro paga animico della Furbonia di calpestare l’assurdo principio di precauzione. L’opportuna propaganda ci permette anche di utilizzare la tecnologia per condizionare le loro ingenue menti e superare cosí le insensate barriere etiche contrarie alla selvaggia sperimentazione dei nostri tecnologici Mengele in sedicesimo».
Giunior Dabliu: «E finalmente abbiamo l’occasione dare una spallata allo Stato di diritto: dinosauro politico non piú attuale in epoca di Società gassosa economica, dove vale solo ciò che è utile: in particolare a noi Bramosi pastori. Basta lungaggini parlamentari, servono strumenti meno faticosamente democratici e piú opportunisticamente snelli. Li richiede l’attuale strutturazione unidimensionale, antisociale perché a predominio economico-finanziario-commerciale. Tiè!».
Ringhitenebroso: «Allora è deciso. Mi occupo della parte marketing, tu Ruttartiglio della propaganda, tu Giunior della parte antilegale».
Fiamme dell’Inferno, Vermilingua! Non sopporto che mi si chiami Giunior: vado súbito in iperpressione sulfúrea. Vorrei spaccare il mondo… ma debbo abbozzare, quando chi parla è il palestratissimo Ringhio. Non voglio certo diventare materia prima astrale per i suoi artistici origami fiore.
Ruttartiglio: «Non distrarti Giunior Dabliu, anche se il tuo compito viene dopo il nostro devi tenerti al corrente dei passi preliminari che compiamo noi due già da diversi anni prima della dichiarazione di emergenza sanitaria: momento chiave per radicare il malèfico risultato che ci siamo proposti. Per quel che mi riguarda, due sono le direttrici del mio ossessivo impegno. La prima è quella tecnoscientifica, che vuol dire la scelta dello strumento vaccinico, l’elaborazione dell’agente patogeno in laboratori compiacenti e legalizzati e in particolare la metodologia genica altamente disumanizzante da attivare. La seconda è quella propagandistica che prevede incontri preliminari per individuare le possibili reazioni contrarie e le simulazioni per contrastare le ovvie resistenze da abbattere; nonché il successivo allineamento di tutti media e i network ufficiali sotto la bandiera della tutela della salute pubblica senza se e senza ma. Cosa importantissima, perché i se e i ma di questa strategia per chi non dorme sono assolutamente evidenti».
Ringhiotenebroso: «Quello di cui mi occuperò è il business vaccinico senza se e senza ma. Vale a dire, lo stoccaggio dei materiali antivirali, il coinvolgimento delle fabbriche di vaccini, la speculazione azionaria e il preliminare coinvolgimento dei grandi investitori: non solo istituzionali, ma anche gli individui che con le loro Fondazioni umanitarie sono il biglietto (Bill) d’ingresso privilegiato per aprire i cancelli (Gates) del successo economico di questa brutale iniziativa.
E ciò cade a fagiolo astrale per la contemporanea concomitanza di una potente crisi economica: inevitabile dopo decenni di antieconomia planetaria causata dall’immortalità numerica del denaro, e resa clamorosamente devastante dal vitello d’oro dell’idolatrica dottrina neoliberista della crescita continua. Che è lo stellare cactus all’occhiello del Master Truffator».
Giunior Dabliu: «Dannazione! Sua Viralità vaccinica non perde l’occasione di vantarsi con nonno Berlicche, tanto che lo sto evitando come la peste: non vorrei mai che il Nonno rammentasse l’affaire Malacoda-Buonafine, che mi ha visto intralciare il suo bramoso obiettivo di fagocitarlo. Per quanto mi riguarda, gli aspetti antilegali sono diversi. Il primo è trovare un escamotage per autorizzare l’illegale sperimentazione genica, perché di questo, sul piano fisico, si tratta. Il secondo è quello di esautorare il Legislatore democratico, il Parlamento, per favorire un’azione di macello-marketing dalla culla alla bara. La terza è quella di impedire la punizione dei colpevoli per gli effetti collaterali indesiderati che si presenteranno nel medio periodo (ipotizzabili entro tre lustri dalle prime somministrazioni) e per gli effetti diretti desiderati da noi Bramosi pastori che si verificheranno a partire dalla successiva generazione».
Ma su tutta questa strategia ci ritroveremo in altra occasione Vermilingua, poiché vedo un nonno Berlicche ancora lontano puntare verso il bar di Ringhiotenebroso dove assieme agli ex-colleghi del Black Team stiamo valutando l’applicazione della nostra strategia e facendo il punto della situazione di ritorno dal mio tour sul paludoso fronte terrestre.
Purtroppo, mi tocca abbandonare a metà un delizioso deathquiri agitato non mescolato, con le classiche 5 gocce d’impostura come l’Arconte delle Tenebre comanda, per svicolare d’urgenza nel piú vicino corridoio di fuga astrale.
Il tuo prudentissimo Giunior Dabliu