Il riconoscimento dell’azione degli Ostacolatori nella genesi del Sacro Amore

Sacralità

Il riconoscimento dell’azione degli Ostacolatori nella genesi del Sacro Amore

Le forze originarie dell’Eros non opportunamente rettificate nei princípi formativi del Sacro Amore e della successiva ricomposizione della coppia primordiale edenica, possono indurre due limiti estremi: uno inferiore dovuto al sopravvento delle morbosità egoiche arimaniche, l’altro superiore prodotto da deliri di onnipotenza ovvero da forze di esaltazione luciferiche.

 

Alfa Omega

 

Come già esposto nell’Archetipo del febbraio 2021, giova sottolineare che il primo barlume prolungato di beatitudine edenica percepito dalla coppia (sia dalla Donna-Yoni-Omega sia dall’Uomo-Lingam-Alfa) crea per entrambi la scaturigine stessa dell’incessante ricerca del Graal, che a meno di una caduta luciferica per via di corruzione eterica o cedimento per paura di mancati supporti e quindi pura ignoranza (Avidiӑ) dell’esperienza interiore in essere, non potrà mai dissolversi. I corpi fisici, allineati dal corretto livello eterico che li circonda, risulteranno essere di sesso opposto al loro eterico. Potenziati dalle corrette tecniche meditative dei Nuovi Tempi, diverranno incorruttibili nella loro essenza adamantina: Lucifero verrà pertanto sconfitto per sempre.

 

La disciplina interiore della Scienza dello Spirito e degli esercizi meditativi consente di metabolizzare e riassorbire queste pericolose spinte centrifughe verso un moto sacrale inverso, di tipo centripeto, che attraverso atti volontari di riassorbimento delle due categorie di impulsi che si manifestano come modificazioni mentali sotto il dominio degli Ostacolatori,  rilasci forze del pensare e del sentire che viceversa sorgono dalla nostra interiorità sacrale piú profonda e si possono poi localizzare in uno dei tre Tan Tien – testa, cuore e ventre – per poi essere opportunamente canalizzate, sempre con disciplina interiore, tra epifisi ed ipofisi, secondo gli insegnamenti del Maestro dei Nuovo Tempi sapientemente riproposti da Massimo Scaligero (Corona: Operatio Solis).

 

Rebis

 

La coppia terrestre in grado di manifestare, per virtú acquisite ed accordate dalle Gerarchie Superiori, o piú semplicemente in virtú di convergenze kar­mico-cosmiche rese immanenti, questi impulsi di redenzione eterica, si trova a vivere l’esperienza esaltante del­l’Amore Cosmico o Sacro Amore peraltro in modalità fa­cilitata. Tutto questo potrà essere reso possibile se entram­bi i sessi con i loro corpi eterici attivi, risultano immersi in una sorta di neonato corpo eterico esteso (il Rebis androginico alchemico) che anela ai piani superiori, ovvero alla ricomposizione dell’antica frattura edenica. I due Sposi ritrovati sapranno reciprocamente riconoscere ed evidenziare l’azione silente dei due Ostacolatori che puntano ad estremizzare il volere e il sentire per corromperli. L’uomo lo farà per se stesso e per la donna e la donna per lei e per il suo uomo, sviluppando entrambi l’Ascolto del Cuore ovvero un riscontro del primo impulso di verifica intuitiva che emerga immanente per entrambi nell’eserci­zio di Concentrazione sul Cuore, ovvero verticalizzando nel cuore l’aurea forza pensiero della concentrazione che vedrà nel­l’immagine dell’Oro e del Sole nel Cuore, o del Sole di Mezzanotte, concreti supporti meditativi che lo stesso Scaligero ebbe ad evidenziare in Tecniche di Concentrazione Interiore.

 

Opera Molas

 

Nelle antiche scuole misteriche l’immanenza di una tale esperienza, dopo l’avvenuto riconoscimento dell’azione ostacolatrice che si espletava soprattutto per via onirica, era affidata ad un’anti­chissima tradizione primordiale orale attraverso la vocalizzazione di mantran come la OM induista oppure la ripetizione di palindromi, di chiara tradizione egizio-giudaica, che rievocavano l’intero processo meditativo nel centro del cuore noto come OPERA MOLAS, come fase intermedia dell’OPERA AREPO detta anche Opera del Carro (Ma’ase Merkavah).

 

Se da un lato occorre procedere con la metabolizzazione delle continue correnti della estremizzazione larvale dei pensieri, veicolo degli impulsi negativi che, ricordiamo, hanno come obiettivo la corruzione del corpo eterico esteso in neoformazione (queste correnti di pensiero negative risultano essere proporzionali al grado di preparazione spirituale raggiunto da entrambi), dall’altro lato è necessario accoglierli con spregiudicatezza, per poi produrre un’azione volitiva di logico decadimento e di riassorbimento degli stessi, perché costituenti de facto forme-pensiero dissacranti ed inconsistenti rispetto ai princípi del Sacro Amore, quindi in netta ed ovvia opposizione con quanto la coppia eterica stessa sta vivendo e percependo, ovvero l’immersione di profondità nel Sat-Chit-Ananda, l’Essere-Coscienza-Beatitudine.

 

I sacri princípi infatti costituiscono la vera realtà spazio-temporale karmicamente sviluppata o accordata alla coppia. In altre parole, occorrerà agire con atti di volontà e spregiudicatezza oltre ogni impedimento, oltre le paure profane, oltre il limite della Maya, trasmutando le forze oppositrici, dopo il loro riconoscimento, in strumenti dello Spirito che faciliteranno l’ascesi edenica chiamata da Scaligero Impresa del Graal.

 

Opera Rotas

 

La localizzazione in uno dei tre centri (testa, cuore e ventre) come superamento dell’ascesi dell’uomo protoario e della Kundalini tradizionale è prerogativa esclusiva dell’uomo dei Nuovi Tempi, che nel discernimento trasmutativo autocosciente utilizza tutte le forze di opposizione per riassorbirle in special modo nel Tan Tien del Cuore attraverso la potenza trasmutatrice dell’Amore Cosmico (OPERA MOLAS), nota nel sufismo e nell’esichia cristiana come levigazione del cuore, superandosi verso traguardi spirituali che si manifesteranno nell’attivazione del Tan Tien della Testa o Tan Tien Celeste.

 

Questi traguardi produrranno esperienze reali da accogliere con devozione, quali: inversione del respiro, dominio sui quattro elementi, creazione del veicolo ascetico noto come Vajrayana buddista, Merkaba egizia o Merkavah ebraica (OPERA ROTAS) ovvero la generazione del Corpo di Luce o corpo di diamante folgore che proietterà gli sperimentatori verso una realtà non piú fatta di illusioni.

 

 

Kether