LE ROSE, LA CROCE E IL POTERE DELLA DIVINA SOPHIA
Siamo dunque arrivati a Maggio, il mese delle rose pure, soavi e profumate che sbocciano in un sontuoso spettacolo. Il mese di Maggio è dedicato anche alla Santa Vergine Madre di Dio, la Divina Iside Sophia, la Rosa Mistica, colei che è destinata a schiacciare il Serpente Antico sotto i suoi piedi.
È nell’aria il fermento della vita nuova che esplode ovunque con vitalità prorompente.
Per chi conosce gli insegnamenti rosicruciani, trasmessi da Rudolf Steiner e Massimo Scaligero, la meditazione piú potente resta quella della Rosacroce: il sangue degli animali e degli uomini è rosso ma caldo, quindi impuro per le brame. Il sangue, ossia la linfa delle piante è puro e fresco, libero da brame, ma è verde. Nelle rose rosse però, avviene il miracolo del sangue puro e libero dagli istinti, che da verde diventa rosso. Puro, come dovrà diventare quello umano. È il destino dell’umanità.
Cosí era il sangue del Figlio dell’Uomo. La croce rappresenta il Golgota e il sacrificio del Cristo, che ha reso la Terra realmente sacra e redenta col suo sangue. E ne ha fatto Corpo Divino. È la nostra Madre, la fonte della Vita, quella che calpestiamo. E il pane che ci dona è davvero il corpo di suo Figlio. Ma la croce è anche la congiunzione delle due correnti, verticale e orizzontale, al centro della schiena, dove Sigfrido aveva il suo unico punto debole. È lí che la corrente del Serpente deve essere bloccata prima di arrivare a mordere la nuca e rendere cosí l’essere umano schiavo dei suoi istinti piú bassi e istigato dagli Ostacolatori.
Oggi quasi nessuno, persino tra coloro che dicono di seguire, o provano a farlo, vie ascetiche o iniziatiche, riesce a fermare la corrente degli istinti e a fare i passi necessari per la liberazione dell’uomo dal giogo del Male.
Qualunque perversione contro natura viene assecondata dalla cultura odierna dominante. Che si fa Inquisizione feroce ogni volta che qualche voce fuori dal coro dei benpensanti si leva contro aborto, educazione gender o “libertà” sessuale. Anche tra coloro che affermano di seguire gli insegnamenti della Scienza dello Spirito vi è spesso confusione e caduta nella trappola ahrimanica.
Lo scopo è chiaro e dichiarato da parte di Mefistofele: il genere umano non deve risalire ed elevarsi al di sopra dell’abisso di corruzione e depravazione in cui è caduto. Non deve liberarsi dalle catene del “peccato”, ossia dalla servitú dei figli di Dio al Sistema diabolico messo in piedi dagli emissari del Maligno.
È questa la Grande Guerra metafisica che si combatte in noi e intorno a noi. Tutte le guerre sul piano materiale, le atrocità commesse, non solo con le armi degli arsenali militari, ma anche con le feroci speculazioni finanziarie che gettano in miseria i popoli, o con la dittatura tecnosanitaria, hanno questo terribile scopo: impedire all’Uomo di realizzare il disegno divino e di camminare sulla Via che il Christo indicò per primo, verso la vera Libertà. Quella di cui nessun potere politico o militare può mai privarti.
Già oggi atti di eroismo di singoli individui, martiri di un Regime totalitario mondiale, rappresentano una prefigurazione di quella libertà autentica che Ahrimane e i suoi sodali tanto detestano e temono.
Ecco perché un uomo come Julian Assange, martire seppur non santo, dei nostri tempi, è il nemico pubblico numero uno. Ma la libertà che ha trovato non può essere spenta da nessuna condanna né limitata da alcuna cella, né fermata dalle sbarre di una lunga prigionia. Perché è una libertà che trova la sua forza nella Verità, e non può essere soffocata.
Oggi la stragrande maggioranza degli esseri umani è intrappolata in una prigione invisibile: quella della Matrix, ma soprattutto quella dei demoni invisibili ma reali che si nutrono continuamente di istinti bestiali, traumi emotivi, odio, paura e attaccamenti.
I rapporti con gli altri nostri simili poi, non fanno che moltiplicare questa prigionia e rafforzare le schiere demoniache parassite.
Le relazioni di collaborazione, amicizia, amore e specialmente le relazioni sessuali, hanno una grande influenza sulla nostra interiorità. Infatti, chi ha dei traumi o delle ferite interiori, dei problemi karmici e animici da risolvere, dovrebbe urgentemente lavorare su se stesso per uscire dal pantano in cui si è immerso. L’energia animica e sessuale di un partner però, che piú o meno consapevolmente accetta di dividere le energie e il karma con l’altro, permette di fuggire dalla resa dei conti con le conseguenze di scelte sbagliate o di traumi non risolti. Questo provoca una forma di intossicazione grave di coloro che si relazionano con chi ha questi demoni interiori non affrontati. E tutti restano impantanati, mentre Mefistofele si frega le mani.
Nel Vangelo è detto chiaramente: «Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei Cieli» (Mt 5,38-48).
Noi abbiamo molto da lavorare per diventare perfetti: il primo passo è evitare che chi non affronta i suoi demoni e li nutre ci trascini in basso con sé.
Cerchiamo invece di vedere nei difetti, nelle debolezze e nei cedimenti morali altrui, i nostri che dobbiamo superare. Portiamo tutto ciò al centro del Cuore, della Fiamma cristica, e accogliamo l’aiuto divino che è già pronto in noi, ecco il modo per iniziare a guarire. Il miracolo allora sarà come un fiore aureo che sboccia. Il frutto aureo che ne verrà a sua volta, sarà la possibile cura anche per il nostro fratello caduto, perché una volta purificati, saremo in grado di aiutarlo senza essere intossicati a nostra volta.
Straordinarie le parole di Massimo Scaligero in tal senso: «Luce nel cuore. È l’aurora Divina che si diffonde. Nasce l’Amore Divino nel cuore. O Amore Divino, salvami, fiorendo nel mio cuore. Guarisci il mio cuore. Libera il mio cuore! Esalta il mio cuore. Vivifica il mio cuore! Il tuo splendore è nel mio cuore…» (Ascesi, Aprile 2022).
Nel cuore dunque inizia la risalita, la liberazione, la guarigione profonda.
È il principio di un percorso meraviglioso che porterà al superamento della Legge di Causa ed Effetto. Dal Karma al Dharma divino del Christo.
In questo percorso la mano della nostra amata Madre Divina ci guida, ci consola e ci protegge in modo straordinario. Anche le sue lacrime versate per i nostri continui errori sono balsamo di vita che ci consola. La sua presenza è continua e instancabile, nonostante la nostra inadeguatezza.
Nel periodo in cui fioriscono le rose lo sentiamo ancora di piú.
Nel giorno di Pasquetta, al nostro Ecovillaggio “La Riserva Aurea”, abbiamo avuto il privilegio di avere con noi Maria Sonia Baldoni, la nota Sibilla delle Erbe, che diffonde gli antichi insegnamenti di Ildegarda di Bingen. Piú di trenta persone sono venute per partecipare alla giornata di riconoscimento delle erbe spontanee, e insieme abbiamo preparato, con le erbe raccolte, piatti buonissimi e tisane curative.
L’insegnamento piú importante è stato il concetto di “cucina di guarigione”: il cibo coltivato dall’uomo, anche senza veleni e piú biologico possibile, non sarà mai cibo di guarigione, pur essendo nutrimento. Solo ciò che la Madre stessa coltiva, con l’aiuto degli esseri elementari incaricati, può guarire, oltre al corpo, anche l’anima.
E nell’epoca in cui gli esseri umani sono terribilmente intossicati proprio nel corpo e nell’anima, la guarigione passa per la forza della Natura Madre stessa. Percezione pura del Regno della Natura e delle bellezze naturali incontaminate, raccolta devota e grata dei frutti selvatici e delle erbe spontanee, sono ciò che moltissimi cittadini anelano dal profondo, nel momento in cui iniziano un percorso di guarigione e di liberazione.
La Nuova Civiltà Aurea si fa sentire e ci chiama: è giunto il momento di rispondere alla chiamata e di iniziare a guarire; per poi portare la nostra guarigione dal segreto del ricettacolo del Cuore, al Mondo che aspetta di essere liberato dalle catene del Male!
Shanti Di Lieto Uchiyama