È mancato un altro caro amico e fedele discepolo di Massimo Scaligero. In questo periodo se ne stanno andando tanti, ed è come se ogni volta mi donassero quella che è la qualità piú luminosa della loro anima. Da una parte mi manca la loro personalità, ma dall’altra è come se la loro essenza fosse un aiuto per la mia anima.
La qualità che mi sta donando Roberto è la bontà. Roberto era un uomo molto talentato: era un artista. Architetto, sapeva cogliere in un momento il Bello oltre l’apparenza, cosa che riusciva a fare anche con la musica.
Ma non è questo il dono che mi ha lasciato. Adesso colgo che quello che poteva sembrare la sua qualità piú importante era di secondaria importanza rispetto alla Bontà che lo caratterizzava. Forse perché non si atteggiava a “buono”, o forse perché c’era una connessione profonda fra il suo talento artistico e la Bontà: una connessione che ancora adesso faccio fatica a cogliere.
Roberto, che di professione faceva l’insegnante, ha aiutato centinaia di ragazzi. È stato vicino a decine di persone difficili, donando il suo tempo fuori dal lavoro.
Alcuni ragazzi di allora si sono avvicinati alla Scienza dello Spirito tramite Roberto, ma tutti porteranno nella loro anima l’averlo incontrato ed averlo avuto come insegnante.
Fabio Burigana