Corpo e denaro

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Corpo e denaro

Il fiume della finanza

nell’organismo umano

di Angelo Antonio Fierro

 

 

Corpo e denaro

 

«Che risonanze hanno nel nostro corpo le traversie delle nostre risorse finanziarie, dei nostri investimenti e risparmi?» si chiede non un economista ma un medico, il dr. Angelo Antonio Ferro. La molla scatta dopo aver colto in un paziente la correlazione tra una emorragia oculare e una sua cospicua perdita di denaro. Dunque, tra due liquidità: quella del sangue nella vita della corporeità umana e quella del denaro nella vita della Società umana.

 

Tutti sentiamo che l’Uomo preso a sé stante e la Società umana – in cui l’uomo si riflette triplicemente come Persona singola nella di­mensione culturale, come Comunità nella dimensione politica e come Territorio-ambiente nella dimensione economica – si corrispondono reciprocamente nei due sensi: determinando l’uno la salute o la malattia dell’altra e viceversa.

 

Corrispondenza che però, per essere colta, richiede la forza di uscire dalla propria comfort zone, dalla propria specializzazione: quella con cui, di solito, interpretiamo il nostro intero rapporto con il sistema sociale in cui viviamo.

 

Solo aprendoci ad altre considerazioni la relazione tra sangue e denaro appare nella sua oggettività: sottratta a quei condizionamenti personali, credenze o preconcetti, che velano la reale corrispondenza tra i due termini. Mentre a inizio terzo millennio come Goethe fa dire al Vecchio con la lampada, nella Fiaba del serpente verde e della bella Lilia – «È giunta l’ora» …di rivelarla, per accorgersi che oltre alla liquidità, nel sangue, c’è di piú. Fiaba che, ci racconta l’Autore, ha fin dall’inizio costituito una solida bussola orientatrice della ricerca sulla correlazione corpo-denaro.

 

Nell’uscire dalla specializzazione – sostanzialmente un paraocchi utile solo limitatamente al suo oggetto specifico, ma diventa una vera e propria Vergine di Norimberga se utilizzata come chiave interpretativa di tutto – per diventare piú coscienti della realtà sociale in cui viviamo aiuta molto orientarsi nei concetti espressi dalla Scienza dello Spirito sia nella direzione della fisiologia, sia in quella del sociale.

 

E diventare coscienti del denaro, delle sue varie dinamiche e declinazioni, è quanto gli eventi attuali che lo riguardano ci chiedono a gran voce. Serve avviarne la spiritualizzazione sociale per far evolvere l’Uomo: mediante un suo uso finalmente fraterno (Economia) e sinergico (Economia, Politica, Cultura) secondo la sua triplice qualità di denaro d’acquisto, di prestito e di dono messa in luce in Capisaldi dell’Economia, come ci ricorda Fierro, da un altro qualificato “Dottore”.

 

Cosí lo sguardo dell’Autore si amplia, e dalla mera liquidità, dal parallelo tra i flussi sanguigno e monetario di proverbiale memoria, passa al rapporto tra il denaro, nei suoi molti aspetti, e l’intera corporeità: che è l’oggetto di questa stimolante ricerca, ricchissima di spunti per tutti (non limitatamente a medici e professionisti della salute, pedagoghi e psicologi, politici ed economisti) perché ognuno di noi partecipa alla presente epoca dell’anima cosciente.

 

Ecco allora l’importanza di cogliere, quale primo passo, come la corporeità umana nella sua interezza, e anche nel suo dinamico sviluppo biografico, risulti essere interessata, ossia favorita od ostacolata, dal nostro utilizzo sano o malsano del denaro nella vita sociale di tutti i giorni.

 

Cosí passiamo dalle emorragie all’asma come riflesso corporeo di azioni subite o compiute nella dimensione economica, e salta all’occhio attento dell’Autore il rapporto con ciò che vive nel “battito del cuore-polmone” e come proprio nel cuore s’incroci il rapporto orizzontale esterno-interno portato dal respiro con quello verticale tra uomo superiore-uomo inferiore veicolato dal sangue.

 

Cuore in cui «L’Io abita differentemente l’Entità umana quadripartita nelle sue quattro stanze»; cuore «in cui si esprime la Casa comune dell’Uomo», l’Organismo sociale; cuore già muscolarmente predisposto al futuro, volontario e cosciente, che nella sua muscolarità striata, dunque volontaria, indirizza a un futuro consapevole «dominio del sangue, in modo che la forza dell’Io vi sia contenuta in misura di gran lunga maggiore». Citazione quest’ultima riportata dal Maestro dei Nuovi Tempi, che porta il Dr. Fierro ad accennare a una futura quarta circolazione coronarica in relazione alle stanze del cuore, rispetto alle attuali tre visibili anatomicamente.

 

Alla quale nell’Organismo sociale tridimensionale riteniamo debba fare da contraltare il volontario e consapevole dominio morale della liquidità karmico-sociale del denaro. Dominio morale ben diverso da quello che oggi segue pedissequamente l’ideologia economica distorta (nata da un rapporto inconscio-narcotizzato con il denaro) dei Neolberisti.

 

E come nelle altre immorali manifestazioni del male sociale attuale, particolarmente visibili in tutte e tre le dimensioni del sistema, anche relativamente all’odierna idea distorta del denaro vale ciò che sottolinea Massimo Scaligero in Lotta di classe e Karma: «Qui l’idea arimanica ha trovato modo di mobilitare per sé le qualità umane: quelle che occorrerebbero, come entusiasmo e abnegazione, alla realizzazione dei princípi morali».

 

Ed è di grande interesse, seguendo i vari temi indagati dall’Autore, cogliere i vari rapporti del denaro economico-finanziario con la circolazione emato-linfatica e osservare la relazione tra la vita e la morte delle tre qualità del denaro (nascita-acquisto, maturità prestito, vecchiaia-donazione) con i vari organi corporei e la circolazione arteriosa e venosa.

 

Questo approfondito rispecchiamento corpo-denaro ci invita anche a comprendere meglio, in un’ot­tica micro-macro, il rapporto polare: Società umana-denaro. Qui il denaro risulta oggi essere il riflesso malsano dell’antisociale struttura unidimensionale del sistema in cui viviamo: la Società gassosa a predominio economico-finanziario-mercantile, che del denaro immortale ha fatto la propria unità di misura antisociale, una vera e propria “mina anti-uomo”.

 

“Mina” nel senso economico di miniera, e “anti-uomo” se pensiamo questa miniera costantemente riempita dalle scorie tossiche sociali prodotte da un denaro che, non morendo come le merci che rappresenta, si accumula in essa all’infinito, schiacciando le generazioni future: antieconomicamente opprimendole, invece che liberarle economicamente.

 

Un tradimento della natura spirituale del denaro che non può non rimandare a quel tradimento, alla Svolta dei tempi, costato al Tempio 30 denari d’argento, e la cui genesi e circolazione l’Autore ci riassume retrocedendo a un passato leggendario-originario, addirittura aureo, di questi 30 denari d’argento.

 

Momento iniziale che, se non è opera di confusione leggendaria, sembra piuttosto riportarci ad una fase della Terra appena separata dal Sole, in cui viene lasciato indietro come memoria cosmica l’oro (fonte degli originari 30 denari biblici) e alla successiva separazione della Luna (fonte dei successivi 30 denari evangelici) nella quale viene lasciato indietro come memoria cosmica l’argento.

 

Ribadendo in ciò l’origine cosmico-spirituale dell’oro e dell’argento minerale: che va coscientemente riscoperta dall’Uomo dell’anima cosciente sulla via per diventare uno Spirito libero. Attualmente ogni generazione umana successiva si è ritrovata sempre piú schiava di un denaro virtuale, apparentemente immortale, che è frutto del tradimento della sua reale natura spirituale fraterna.

 

Natura che per riaffermarsi nell’attuale Società gassosa a predominio economico si ammala nella realtà concreta dei fatti e, potentemente, si “volatilizza”: perde costantemente il suo potere d’acquisto, rendendo di fatto immortale la povertà di tutti noi e persino insanabile il debito pubblico di tutti gli Stati presenti sul Pianeta.

 

Sintomi, questi ultimi, di un malessere sociale che per essere risanato ha bisogno di una nuova medicina del Graal, e che non può non rimandare lo sguardo dell’Autore a un altro rapporto corpo-denaro: quello che intitola l’ultimo stimolante capitolo del libro: “La volatilizzazione del denaro come contro-immagine dell’eterizzazione del sangue”.

 

 

Andrea di Furia

 


 

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Il fiume della finanza nell’organismo umano

di Angelo Antonio Fierro

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