Per amore della libertà

Etica

Per amore della libertà

 

Quando emerge l’essenza dei fatti

 

Laboratorio

 

È ormai chiaro che alcune multinazionali farmaceutiche hanno indirizzato la loro ricerca verso elementi batteriologici e fattori patogeni. In Cina, a Wuhan, c’erano laboratori che operavano su germi pericolosissimi in complessi posti fuori dalla giurisdizione statunitense, ma con capitali provenienti dall’area anglofona. Ci sono perfino documenti che sono stati rinvenuti dall’esercito russo nei laboratori dell’Ucraina in cui si sono ritrovate tracce di ricerche batteriologiche a sfondo militare. Ora tutti noi sappiamo che la falsificazione dei dati è sempre possibile, e potrebbe anche essere operante sul versante russo, ma le prove addotte risultano non solo ragionevoli, ma spesso inconfutabili (Dietro il sipario). Naturalmente le smentite da parte di Big Pharma e della NATO sono state categoriche.

 

 

Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi

 

Il diavolo fa le pentole

 

Tutti noi sappiamo che l’adagio popolare “Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi” è assai sensato. Prima o poi, la verità emerge. Ora sappiamo che quasi certamente il Sars COV2 è di origine artificiale, mentre non abbiamo ancora le prove documentate che il virus sia stato fatto fuoriuscire con la volontà precisa di fare del male alla popolazione terrestre. Sappiamo però che per quasi due anni in tutto il mondo gli apparati di potere hanno disincentivato ogni terapia curativa per questo genere di morbo, (ne sanno qualcosa i medici di Ippocrate https://www.facebook.com/IppocrateOrg/) mentre gli stessi apparati di potere hanno sostenuto in modo univoco e coercitivo la somministrazione di terapie sperimentali chiamate vaccini su tutta la popolazione.

 

 

Gli untori del Terzo Millennio

 

Untore

 

Chi vuole far ammalare il prossimo per poi vendergli un ipotetico medicamento commette un indicibile crimine. In pratica è un untore guidato dall’avidità. Il problema è che le persone perbene spesso fanno fatica anche a concepire che si voglia far ammalare o uccidere il prossimo in modo consapevole, per trarne un profitto finanziario o politico.

 

 

Di chi è la colpa n°1?

 

Pianificatori sociali

 

Va detto che il piú delle volte coloro che operavano nei laboratori di ricerca non erano consapevoli di come veniva utilizzato il loro lavoro. Certo è che per anni si sono esercitati per l’orga­nizzazione di una pandemia mondiale. Forse la maggioranza di questi ricercatori erano in buonafede. Oggi però non è piú cosí, le notizie sui crimini della guerra batteriologica hanno raggiunto tutti. Chi lavora nei laboratori biologici che si occupano di germi patogeni e che sono messi sotto tutela militare, non è privo di colpa. La responsabilità primaria va comunque ricercata piú in alto, nei mandanti internazionali che finanziano queste ricerche con scopi non sanitari, ma di pianificazione sociale.

 

 

Una notizia di prima mano

 

Noi per conoscenza diretta siamo venuti a sapere di una ricercatrice italiana che all’estero aveva elaborato un modo per prevenire il cancro al seno. La sua tesi di laurea dapprima e poi il contratto con una multinazionale hanno portato questa intuizione a un livello avanzatissimo. Ebbene la multinazionale in oggetto, mettendo sotto contratto questa giovane, una volta rilevato l’attendibilità di questa ricerca, ha provveduto ad acquistare i diritti di quello studio e li ha secretati, in modo che quella strada terapeutica non sia divulgata. Questa storia la dice lunga su come agisca il complesso industriale che prende il nome di Big Pharma.

 

 

Di chi è la colpa n°2

 

Schwab

 

Identificare i mandanti, fare i nomi dei registi occulti che hanno sconsideratamente prodotto que­sta catastrofe è molto importante, ma non sufficiente. Quanto piú si sale nell’identificazione dei promotori della catastrofe, tanto piú ci si rende conto che queste personalità oligarchiche che stan­no ai vertici della finanza mondiale sono possedute da qualcosa, anzi da qualcuno, che umano non è. Entità spirituali di rara intelligenza, per la precisione entità arimaniche, spadroneggiano ai vertici della finanza mondiale.

 

 

Il Nemico

 

Ahrimane Steiner

 

Tirare di mezzo il diavolo ci pone nella condizione per cui possiamo essere considerati con compatimento o commiserazione. Il grandissimo scrittore inglese Clive Staples Lewis nel suo libro Le Lettere di Berlicche sottolinea come l’arma piú potente del Nemico sia la Ragione intellettuale svincolata dalla vita. I lettori del­l’Archetipo possono intuire che il Nemico si sia impadronito di moltissime personalità umane poste anche ai vertici degli apparati politici, finanziari e militari. Ma perché il Male? La risposta ci è stata donata in estrema sintesi dal Maestro dei Tempi Nuovi:

 

 

«Gli Dei non evitarono il Male, il quale, solo, poteva rendere possibile la libertà. Se gli Dei avessero evitato il Male, il mondo sarebbe povero, non sarebbe multiforme, fu per amore della libertà che gli Dei dovettero lasciare il Male nel mondo; e da parte loro dovettero conquistarsi il potere di ricondurre il Male al Bene».

 

Rudolf Steiner

 

 

Diventa quindi comprensibile il motivo per cui le forze trascendenti di Michele che hanno il compito di ispirare gli uomini affinché, liberamente, essi riconducano il Male al Bene. Le schiere di Michele hanno vinto su di un piano sovrasensibile, ora è compito dell’uomo riconoscere, liberamente, il Male sul piano terrestre.

 

 

Epoca di Michele

 

Liane Collot d’Herbois «Arcangelo Michele»

Liane Collot d’Herbois «Arcangelo Michele»

 

La vittoria di Michele in Cielo produce dei precipitati in Terra. Per comprendere i due piani: quello Ideale e quello Fattuale, ovvero il Cielo e la Terra, ritorniamo al­l’esempio calzante offerto dai sieri sperimentali chiamati vaccini. Una parte minoritaria della popolazione, ritenendo che la sacralità del corpo fosse primaria, ha rifiutato di farsi iniettare alcune sostanze sconosciute nel sangue, quel sangue che non a caso, è il veicolo dell’Io. Queste persone hanno operato una scelta sul piano ideale ovvero sul piano del pensiero. Spessissimo quel pensiero si è manifestato in modo predialettico ed è stato veicolato dal sentire. Altre persone invece (e sono la maggioranza) hanno accettato l’esperienza vaccinale e in un secondo tempo (grazie al pensiero) alcune di loro hanno iniziato a rilevare in modo empirico, ovvero fattuale, a causa degli effetti avversi, e all’inefficacia del farmaco, che quel siero sperimentale non andava inoculato. Si noti: tra coloro che hanno ceduto alla narrazione arimanica, sono emerse persone istruite, moltissimi laureati, ovvero categorie piú strutturate culturalmente. Guarda caso tra questi abbiamo trovato maggiori fragilità.

 

 

La lezione di Tommaso

 

San Tommaso dubita

 

Ricordiamo il Vangelo di Giovanni, l’invito di Gesú a Tommaso a toccare la piaga del suo costato è esemplare. «Gli rispose Tommaso: “Mio Signore e mio Dio!”. Gesú gli disse: “Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!”».

 

Ebbene proprio per il motivo per cui noi viviamo in un’epoca di maggiore coscien­za individuale ci è dato di comprendere i fenomeni utilizzando i due punti di vista, punti di osservazione che sono, peraltro, quelli della vera Scienza. Quello teorico appartenente al pensiero (il Cielo) e quello empirico o fattuale (la Terra).

 

 

Non giudicare affrettatamente

 

Bilancia San Michele

 

Il Michele Arcangelo dei Tempi nuovi non a caso tiene la bilancia in mano e tende a riporre la spada. Guai sostituirsi a Michele nel giudicare il nostro prossimo che ha scelto la via empirica rispetto alla via teorica. Aspetti karmici che solo un Iniziato potrebbe verificare oggettivamente stanno dietro alle scelte vaccinali. Teniamo inoltre conto che nella nostra comunità vi sono casi eccezionali di personalità che hanno deciso di condividere con fervore cristiano e deliberata consapevolezza la vita degli ultimi, dei Poveri di spirito di questa strana epoca, ovvero dei vaccinati. Questi casi eccezionali di personalità si sono karmikamente e sacrificalmente legate agli Ultimi, forse anche per le successive incarnazioni. Noi dobbiamo nel modo piú assoluto sforzarci di non cadere nella via precristiana del sangue e della razza. Sarà ovvio che un domani, chi ha tenuto sgombro il sangue dai veleni, tenderà a considerare se stesso e la sua progenie fatta di “purosangue”. Ebbene questa luciferica selezione non dovrà palesarsi. L’idea della prevalenza di una razza “fisica” è stata definitivamente estinta con la catastrofe del Secondo conflitto mondiale.

 

 

Meno anime sul pianeta Terra

 

L'arca di Noè

 

Personalità di grande levatura spirituale hanno preconizzato che verrà un momento in cui la popolazione mondiale diminuirà drasticamente.

 

Può darsi che tale diminuzione profetata da Maestri dotati di veggenza possa essere correlata con i cosiddetti trattamenti sanitari, co­me con le armi biologiche. Può darsi che tale diminuzione sia scritta da tempo immemore nelle stelle.

 

Ciò che possiamo fare è strutturarci in comunità autosufficienti dove la scuola sia libera dai lacci statali, dove l’economia rinasca in modo spiritualizzato, dove sia possibile curarci con metodi ispirati dalla natura. Sarà come salire nuovamente sull’Arca. Compito nostro sarà quello di tendere sempre la mano a chi vaga tra i flutti di una modernità decomposta.

 

 

Salvino Ruoli