In Portogallo, nella città di Sintra, sorge un Palazzo chiamato Quinta da Regaleira. Fu eretto alla fine dell’Ottocento, da un architetto italiano, Luigi Manini, in maniera molto fantasiosa, ispirato a un misto di stili egizi, moreschi e rinascimentali, con simboli esoterici e alchemici disseminati ovunque.
Oltre al grandioso palazzo, alle torri, ai labirinti, ai tempietti, alle grotte e ai lussureggianti giardini, vi furono scavati due pozzi, il primo dei quali, definito “Pozzo iniziatico”, è composto di nove cerchi discendenti, su ispirazione dei nove cerchi infernali danteschi.
Lo scavo, definito anche “torre invertita”, si snoda a spirale, scandito da arcate. Scende di nove piani e raggiunge la profondità di 30 metri.
Sul fondo del pozzo, una volta raggiunta la base, si trova un mosaico che raffigura la croce templare e la rosa dei venti, simbolo dei Rosacroce.
Il secondo pozzo, mai terminato, viene per questa ragione chiamato “Pozzo incompiuto”. Le due strutture sono collegate fra loro da alcune gallerie scavate nella roccia.
Nel Pozzo iniziatico venivano compiuti riti di Iniziazione, che prevedevano una “discesa agli Inferi”, simbolo di morte, e una “risalita al Cielo”, simbolo di rinascita.
Il luogo, dal 1995, è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO.
Gemma Rosaria Arlana