Ascolta la poesia letta da Eugenio Marinelli:
Perdona
la solitudine della quercia
che vive la sua estate
e attorno non ha
che note dimesse
nel canto della cicala,
la crudele lussuria
dei rovi,
i bagliori della pietraia.
Certe ore del giorno
sono una terra estrema
un approdo oltre il quale
avvertiamo l’ignoto,
un ultimo scoglio
nel mare del tempo…
Perdona
queste ore che tessono
le tele fatue
che altre ore disfanno,
il canto del nostro cuore
dimesso.
Fulvio Di Lieto