Preparare l’avvento dell’Io superiore

Ascesi

 

Preparare l’avvento dell’Io superiore

 

Termina qui la pubblicazione del diario di Massimo Scaligero scritto su un’agenda del 1937. Solo di recente ci siamo resi conto che in realtà l’agenda, evidentemente rimasta inutilizzata dal suo possessore (forse, trattandosi di un’agenda medica, il cugino Amleto Scabellone), fu donata a Massimo per usarla come fogli di scrittura, indipendentemente dalle date. Infatti in un angolino in basso della pagina corrispondente al giorno giovedí 9 dicembre, scopriamo la vera data di quando sono state scritte quelle parole: ben sette anni dopo il 1937, ovvero nel 1944! Questo getta una diversa luce sull’insieme dei contenuti.

 

Angolino di pagina

 

Con la fine della pubblicazione abbiamo riunito tutte le pagine in un unico PDF “Agenda 1937 – Appunti di Ascesi” che mettiamo a disposizione di chi vorrà farne richiesta.

 


 

Tutto è apparenza d’una sostanza ch’è manifestazione di una essenza che è sorretta da una forza che è emanazione dell’Assoluto. L’Assoluto è l’Eterno, è l’Infinito: è Brahman. Brahman è in tutto ed è tutto.

 

Attraverso Şakti e Maya-Şakti, Brahman è nell’oggettivazione, ma l’oggettivazione non ne ha coscienza. Nell’oggettivazione, o manifestazione, è l’anima che comincia ad essere cosciente della onni-essenza di Brahman e del suo essere Brahman. Da quel momento egli partecipa coscientemente del grande giuoco di Brahman-Şakti attraverso Saccidananda, divenendo strumento di Amore, Potenza, Conoscenza nella propria evoluzione.

 

Tutto sta a svegliarsi e riconoscere Brahman, o l’Infinito “metafisico”, in Tutto, in se stessi, in ogni essere, in ogni evento. Avere la conoscenza, o la coscienza del senso di Brahman.

 

 

Atteggiamento generale:

 

1) Sottomissione e apertura (pensiero, sentimento, volontà)

 

 

Concomitanza:

 

2) Apertura nel cuore (pensiero, sentimento, volontà)

 

 

3) Identificazione dell’Io attraverso il pensiero sino al vuoto, che si deve appoggiare all’Ajna-chakra, là dove sono riuniti ida e pingala, ossia là ove è il perno della bilancia, la forza androginica, il terzo occhio, l’occhio di Shiva che folgora le passioni, che risolve la dualità, il primo appoggio dell’Io superiore (Atman Puruşa) che tutto rettifica, guarisce e trasforma

 

4) Senso dell’Infinito (pensiero, sentimento, volontà)

 

5) Puruşa – Prakriti

 

6) Silenzio mentale – Strumentale di 3) aggiungervi cervello fisico eterico astrale ecc.

 

7) Rosa+Croce

 

8) Uomo fisico, liquido, aeriforme

 

9) Tao

 

Parentesi graffa corretto

 

Il tutto si concreta nel preparare l’avvento dell’Io superiore e nel fargli prendere le redini dell’azione nel respiro dell’alto Purusha

 

 

Ascesi Massimo

 

Amore Infinito, Signore Potente, Perfezione di Luce, Dio, Amore Immenso, Assoluto, Eterno, Principio di Vita, Spirito, Amore, Amore, Causa Prima, dàmmi la vittoria! Amore Immenso! Luce e Potenza, Forza di Vittoria. Amore di Fuoco, Amore lampeggiante, Amore liberatore. Ti offro la mia vita, prendi la mia vita, fa’ tua la mia vita: brucia e purifica la mia vita. Ricrèa la mia vita, illumina la mia vita. Guariscimi, sostiènimi, aiutami, trasformami, ricostruiscimi. Sciogli il male in me.

 

Ciò che è piú profondo nell’umano corrisponde potenzialmente a ciò che è piú in alto sul piano spirituale. Perciò è comprensibile l’analogia tra forza della pura trascendenza originaria e la forza organica primordiale dell’individuo.

 

Ogni volta si tenda al trascendente puro senza la corrispondente azione nel profondo umano, avviene una rottura di equilibrio.

 

Rosacroce

 

Senso del Puruşa (Tao. Distacco da Prakriti. Buddha) ecc.

Senso dell’Infinito

Respirare nell’alto Puruşa-Atman

Sottomissione – Apertura – Attesa del Divino Beneplacito – Azione della Forza-Cristo.

 

O Madre di Luce che tutto soffonde.

 

O Madre, distaccami da questo grande dolore, strappami da questa rete di dolore: fa’ che io mi disciolga, fa’ che io mi elevi, dammi la Tua libera Altezza, accoglimi nel Tuo Infinito Amore. O Madre Divina, salvami da questo orrore, liberami dal morso dell’angoscia, cura le mie ferite, o Madre. Mi affido a Te, in questa ora mortale, perché soltanto in Te ritrovo la Forza originaria, il Conforto, l’Amore sicuro.

 

O Madre, perdona le mie debolezze, dammi la Tua Forza, salvami, distaccami, donami il Tuo Amore Immenso. Mi abbandono a Te.

 

 

Massimo Scaligero

 


 

M. Scaligero – A un discepolo –21-31 dicembre 1937 – Fine.