Vita dopo vita
per millenni
ho vagato
nel cielo e sulla terra
in cerca
del mistero d’amore.
Ora nel compiersi
lo accolgo
come l’alba
di un giorno
qualunque
che bussi alla porta
del mio sonno.
Alda Gallerano
Molte volte mi chiedo
quanto le persone soffrano
nel loro profondo.
Oggi ho capito
che non posso
rispondere,
posso solo leggere
negli occhi
le sfumature
piú misteriose,
sentire nell’anima
tutte le emozioni,
percepire il tutto
senza però “disturbare”
le emozioni altrui.
Rita Marcía
Quale forza
governa questo amore?
E il perfetto
con che piacere dispone?
O cascata di gemme
smeraldino mare
gettare lo sguardo e ritrarlo
è una salvezza
di fronte a tanta luce.
Volare liberi tra la ricchezza
sembra un sogno
negato ai mortali.
Eppure in fondo
ciò che cerco è il pianto,
chiudere la catena su di me
e liberarla, e incontro
le storture di un cuore
mentre il supremo equilibrio
sfugge; cosí credo (o m’inganno)
che questo dolore
sia il solo senso
ma intanto voglio e credo
che trasfigurato il dolore
possa l’uomo quietarsi,
ed osservare i tesori
mentre scorre in sé
un pianto eterno, e lí
con la mano discernere
il corallo, la giada,
e sopportare
la paura della fine
finché essa piú non è
e resta (ma resta?)
il quieto godere.
Ma la fonte,
ove trovassi la fonte
da cui tanta ricchezza sgorga
che potrei fare ancora?…
Stelvio
SAGGEZZA
Era seduto solennemente
su una ruvida panca
inondata di sole
con una rada barba bianca
incolta, e lo sguardo spento
fisso dinanzi a sé.
Intuí la nostra presenza,
si alzò
e con un sorriso
di beatitudine indicò
tutto ciò che lo circondava
e non poteva piú vedere.
«Ho tutto questo» disse,
allargando le braccia.
«Questa è la mia terra,
qui ci sono i miei figli.
Cos’altro
potrei desiderare?
Ho visto il mondo,
ho viaggiato
in paesi lontani.
Ora i miei occhi
non vedono piú,
ma posso ancora
ricordare:
e dove meglio di qui,
sotto questo albero,
nel villaggio
dove sono nato,
avvolto
dai caldi profumi
della mia terra?».
Lirica e scultura di Liliana Macera