Di che sostanza è il Suono? È davvero solo materia oscillante? E l’emozione scaturente dai Suoni, donde trae origine? E dunque, la materia allo stato aggregato e mediatamente o immediatamente percepibile è davvero il metro piú certo di comprensione della realtà?
Cosí scrive Massimo Scaligero nella sua opera Il trattato del Pensiero Vivente: «V’è un pensare che non è stato ancora pensato: un pensare che non può darsi come pensiero, finché è pensante nel processo della riflessità e limita la sua attualità al momento dialettico, che è già determinazione. È il pensare che può sorgere solo nella contemplazione dell’atto pensante: il pensiero pensante se stesso, reale perciò in quanto esprimente il proprio essere».
La conoscenza umana del mondo e degli eventi, ad opera dell’infaticabile sapere scientifico, ha accompagnato l’uomo moderno ad un grado di analisi dei fenomeni di certo superiore a qualsiasi aspettativa; il presente lavoro, nella speranza di affrontare con esauriente trattazione gli argomenti, si auspica non già di demolire l’ordinarietà del sapere scientifico (tutt’altro), quanto di portare con urgenza all’attenzione del lettore l’evidente necessità dell’apertura di orizzonti di indagine che permettano al pensiero umano di oltrepassare la fase di stallo nella quale la ricerca messa in opera esclusivamente con strumenti analitici ed autoreferenti, se non trovasse altra direzione, potrebbe solo frammentare all’infinito la realtà discreta.
Con l’ausilio della potenza evocatrice della Musica, questo lavoro si propone di porre il lettore in una posizione che quanto meno contempli l’esistenza di una dimensione, altrettanto reale quanto quella fisica, ove si svolgono i processi che precedono la constatazione di fatto della realtà. Dalla dimensione del Pensiero Vivente, reale quanto e piú della carta di cui il libro è composto, si possa dunque scorgere con scientifica spiritualità il senso piú vivido e reale dell’essenza umana, per festeggiarne con autentica consapevolezza la sostanza: la Libertà.
Andrea Tarantino nasce a Siracusa il 24 marzo 1976 e, trasferitosi con la famiglia a Napoli, comincia gli studi musicali diplomandosi prima in violino, poi in viola e dunque, dopo aver conseguito il diploma accademico in Musica Scienza e Tecnologie del Suono, in Direzione d’orchestra presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Da strumentista svolge attività artistica come camerista e professore d’orchestra, sino al 2010 presso l’Orchestra Sinfonica Siciliana e poi all’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania. Da compositore ha al suo attivo brani di musica da camera e sinfonici; nel 2011 compone delle musiche di scena di “Taranterra” e il suo “Bolero” per orchestra è parte del progetto di Galleria PrimoPiano “Les uns et les autres, a recomposed Bolero” presente al “TheOthersArtFair” di Torino nel 2019. Dirige repertorio sinfonico e prevalentemente lirico in istituzioni quali il Teatro Massimo Bellini di Catania, il Teatro dell’Opera di Plovdiv, Teatro dell’Opera di Stara Zagora, Orchestra Sinfonica di Sliven, Palais des Beaux Arts di Bruxelles, Etna Opera Festival di Linguaglossa (del quale è direttore musicale). Svolge dal 2009 attività didattica per laboratori presso istituti primari e secondari e, dal 2019, collabora con l’Associazione “Tito Gobbi” di Roma per il progetto “Magia dell’Opera”.
Andrea Tarantino Il suono tra scienza e sovrasensibile
Edizioni Musicians & Producers
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Tel. 02 36523635 Pagine 76 – € 14,90