Liriche e arti figurative

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Liriche e arti figurative

Carmelo Nino Trovato «Il sogno della Lu-na»

Carmelo Nino Trovato «Il sogno della Luna»

 




Al Figlio

Paolo Uccello

 

Figlio mio,

quando, bambino, dicesti:

«È bello il mondo!»,

ti guardai stupita, pensando:

“Ancora non conosci il dolore”.

È lontano quel tempo,

e tu ora conosci

i tormenti che la vita può dare,

il buio di momenti

che luce di stelle non rompe

dalla volta del cielo.

Ma io, ben oltre la metà della vita

a te adolescente confido:

«Com’è bella la vita!

Raccogline i fiori e le ortiche.

Vai dritto al suo cuore                                                           

nella sofferenza, nel dolore,                                                

poiché in essi è racchiuso

uno scrigno di saggezza e d’amore

che l’uomo soltanto può ottenere.

Ricordi le fiabe che narravo

ai tuoi occhi stupiti,

alla tua anima aperta?

Ricordi le caste fanciulle

e i principi ardenti?

Ricordi i draghi e gli orchi

che imprigionavano il bene?

E quante lotte il principe fiero

per la bella ingaggiava

oltre i monti, i fiumi e i mari?

Anche tu impavido lotta:

al di là del dolore

la vita ti attende vincitore

per donarti la saggezza

e l’amore che cerchi

nel confuso vibrare

del tuo giovane cuore.

Sull’umanità riverserai

questi doni preziosi:

il premio che la vita

riserva agli eroi».

 

 

Alda Gallerano

 




 

Il segreto di Natale 2022

 

Albero steineriano

 

Nera la notte decembrina

avulsa di luce lunare

avvolge il fragore

del mondo in un manto

buio.

 

A miliardi, passi

frettolosi, impauriti

si scontrano

urlando nel vento

le proprie ragioni,

i diritti negati:

torbide frequenze

di anime invernate.

 

Anche cosí il Bimbo nascerà,

tutti i bimbi nasceranno.

Loro vogliono nascere.

Solo gli adulti

devono ancora morire.

 

È questo il segreto

che il Natale 2022

per ora non svelerà.

 

Il suo senso si accende

e poi si spegne qua e là

come luci colorate

d’un albero silente.

 

È un piccolo

timido indizio.

Dobbiamo accontentarci?

No.

Ma possiamo volerlo:

e la festa comincerà.

 

 

Angelo Lombroni

 




 

Il cielo sulla terra

 

Orizzonte

 

Oh, la vita nel cielo

qui sulla terra

con momenti di pace

quaggiú

pieni di quella pace.

Seduti, sorridendo,

dopo la nostra giornata

guardare l’orizzonte

cadere, girare

solo un attimo

la testa

senza sapere

un attimo

che scuote

la testa, un poco,

senza sapere come

senza sapere perché.

Mentre portiamo

il cibo alla tavola

qualcosa, un attimo

senza sapere cosa

senza sapere come

o perché.

Sí, la vita del cielo

qui sulla terra

per noi

domani od oggi

intera per noi tutta

una parola

che scuote

un guardarsi

degli occhi

che non sa

e trasale.

La vita nel cielo

qui sulla Terra

un momento

di pace

un giorno intero

di pace.

 

 

Stelvio