VARIAZIONE SCALIGERIANA N° 166
«L’uomo ordinario è giustificato dal fatto che la Cultura a cui passivamente si affida, lo priva della conoscenza piú preziosa: il senso ultimo del dolore».
Massimo Scaligero, Meditazione e miracolo.
L’esperienza piú tenebrosa della nostra vita quotidiana terrestre è il presupposto dell’ascesi consegnata all’Essere autocosciente, in grado di cavalcare il tunnel buio in cui si è infilato per svelare, ai fini evolutivi, la Luce del Logos.
Ogni dolore ha il suo colore, sintesi di Tenebra e Luce.
L’immersione meditativa nel colore restituisce, tolto il suo velame, l’Essere al suo compito evolutivo, alla Libertà.
La Verità comporta dolore, traccia di sé una scia per la concentrazione pensante, per la redenzione dell’esperienza. Diviene concreto il senso ultimo del dolore.
Angelo Antonio Fierro