La concezione della Tripartizione

Critica sociale

La concezione della Tripartizione

Cristianità o Europa

 

«È impossibile che le potenze terrene si pongano da se stesse in equilibrio; solo un terzo elemento, che sia contemporaneamente terreno e sovraterreno, può assolvere questo compito (Novalis, Cristianità o Europa).

 

Un grande poeta dona cosí, in sintesi, al problema dell’uomo e della società, la sua giusta impostazione. L’uomo non può essere interamente coinvolto nell’apparenza esteriore senza tentare di comprendere il significato di questa esperienza; parimenti non può innalzarsi verso un cielo incomprensibile, nel quale finisce per stampare l’impronta dei suoi limiti. Egli può divenire, mediante la realizzazione della sua libertà interiore, il punto di incontro e di equilibrio fra quanto vive nella sua interiorità e ciò che sta dietro tutti i fenomeni. È questo il cammino che è stato iniziato con la scritta all’ingresso del santuario di Delo: «Uomo conosci te stesso», che si è concretizzato poi, come possibilità potenziale, con la discesa del Logos sulla Terra la quale ha realizzato la confluenza tra immanenza e trascendenza nell’Io superiore dell’uomo.

 

Da allora lo sviluppo del pensiero, della scienza, del diritto, l’esigenza che si esprime nella dichiarazione di indipendenza americana e nella dichiarazione dei diritti dell’uomo, rappresentano le diverse fasi di preparazione per la nascita dell’uomo autentico: in grado di manifestare coscientemente la sua essenza divina in ogni sua azione, in ogni rapporto sociale ed economico. Siamo certi che sarà difficile superare la grave crisi sociale attuale se un numero sufficiente di uomini non comprenderà che è giunto il momento di porre, alla base di ogni problema, la presenza di una piú elevata interiorità, conquistata mediante libera decisione.

 

Operai d. primo Goetheanum

Operai del primo Goetheanum

 

Sono queste le decisioni che ci hanno spinto a proporre, al posto di una incompleta democrazia, in luogo della pesante tutela dello Stato unitario, la soluzione della Tripartizione dell’organismo sociale, ideata da Rudolf Steiner qualche anno innanzi la tragedia della prima guerra mondiale. Non a caso lo Steiner elaborò quella sua concezione dietro le pressanti richieste di un gruppo di operai che lavoravano alla costruzione dell’edificio che doveva ospitare la sua fondazione: il Goetheanum di Dornach in Svizzera.

 

Indubbiamente colui il quale cerca nella Tripartizione slogan atti ad eccitare ed esaltare le masse, rimarrà deluso. Parimenti proverà una delusione chi spera di trovare modelli rigidi di sviluppo, piani pignoli che stabiliscano a priori tutti i particolari, schemi delle strutture da adottare e precise norme di comportamento.

 

La concezione della Tripartizione vuole innanzitutto rappresentare un aiuto concreto alle esigenze evolutive dell’uomo. Essa è il dono di una personalità eccezionale, che ha avuto il compito di indicare la direzione, sia spirituale che pratica, affinché l’uomo possa realizzare se stesso nella società, estirpando cosí alle radici le cause che stanno precipitando il mondo moderno verso il caos.

 

 

Argo Villella


Selezione da: A. Villella Una via sociale Società Editrice Il Falco, Milano 1978.