Il tema della dipendenza da psicofarmaci, alcool e droghe, in questi tempi assume sempre piú l’urgenza di una risposta degli individui che non sia condizionata dalla vulgata scientifica e nemmeno da pseudo vie spiritualistiche di dubbia efficacia.
Nell’esperienza di anni, con quelli che sono i disagi e le sofferenze degli individui, possiamo innanzitutto suggerire di accostarsi alla Natura, sicura terapia per i tanti mali dell’anima.
Oggi si porta a dare valore ed importanza nell’esercitare attività su per monti, boschi, ambienti non affollati e il meno possibile inquinati dalla modernità, che con il comfort spesso ha portato pure il brutto e il degrado nella Natura.
Si vada quindi per boschi, seguendo i ritmi dell’anno, che nel susseguirsi delle stagioni, mostra nei suoi mutamenti i molteplici aspetti; la montagna ha il potere di distendere e riconciliare l’uomo con l’ambiente, saper osservare, nel rispetto di ciò che il Creato ci porta incontro, porsi pure delle mete, obiettivi da raggiungere, in sintonia con la preparazione e le capacità di ognuno.
Mai però sfidare, che questa è la via certa per andare incontro a pericoli per sé e per altri.
L’andare in silenzio, soli o con pochi con cui si è in sintonia, ci insegna a saper ascoltare gli Esseri che abitano gli ambienti che attraversiamo; salire con un compagno verso la vetta, aiutare chi è in difficoltà, intervenire dove possiamo risolvere, pur nel piccolo, situazioni di degrado, anche se il ripulire un angolo di bosco deturpato dalla inciviltà di alcuni, ha effetti benefici, risolve ansie, paure e incertezze a cui non riusciamo a trovar rimedio.
Sentire di aver compiuto ciò che è giusto è già terapia.
E se infine dell’aiuto di un farmaco dobbiamo valerci, tanti sono i rimedi che una Medicina per l’uomo può darci, senza ricorrere a psicofarmaci e droghe che altro non fanno che portare un benessere momentaneo ed illusorio, nascondendo trappole che aggravano sempre piú il male.
L’Omeopatia, la Medicina Antroposofica, la Medicina Ayurvedica, se trattate da medici preparati, possono ottenere grandi e duraturi benefíci.
Anche l’Arte, quella vera, è un grande taumaturgo: porsi davanti alla Madonna Sistina, alla Pietà di Michelangelo, all’Altare di Isenheim di Grünewald, solo per citarne alcuni, anche questo porta beneficio all’essere dell’uomo, come del resto Rudolf Steiner indicò nella contemplazione delle Madonne di Raffaello.
Seguire una Via spirituale indicata dai Maestri sarà la strada sicura per poter aiutare noi stessi e chi ci sta intorno a trovare la propria direzione nella vita, ricordando che il disagio interiore e la sofferenza che questa ci porta incontro è un appello a cercare in noi la risposta. Delegarla ad alcool, droghe e psicofarmaci può essere una scorciatoia, ma è la via sicura all’insuccesso.
Davirita