Una sacrilega ricerca della felicità

Etica

Una sacrilega ricerca della felicità

L’ingegneria sociale

 

Disegno di Malov

 

L’opinione pubblica è un fiume di fango. Ondate inspiegabili di pensieri attraversano la società. Nella nostra epoca piú che mai l’opinione pubblica è assoggettata a Centrali di potere che vogliono affermare i loro interessi e la loro visione del mondo. Queste Centrali operano secondo un criterio di immorale ingegneria sociale (il termine “Centrale” lo troviamo già nell’opera di Massimo Scaligero Dallo Yoga alla Rosacroce del 1972. Anche in que­sto si può notare la capacità di lucida visione anticipatoria dei fatti da parte di Scaligero).

 

Lobby e circoli coordinano i loro sforzi affinché con il tempo nella psiche collettiva, soprattutto delle giovani generazioni, si imprimano mentalità tali per cui il principio di schiavitú sia nuovamente accettato, anche utilizzando delle ideologie apparentemente contrarie ad esso.

 

 

Distruzione della famiglia naturale

 

Gender

 

Uno degli oscuri traguardi che si sono poste queste lobby dominanti, è rappresentato dalla distruzione dei concetti naturali di genere maschile e femminile. Di conseguenza il concetto di famiglia tradizionale è annientato Adamo ed Eva non esistono piú. L’ideologia gender fluid (l’utilizzo dell’inglese è d’obbligo in questi frangenti) rappresenta un’identità di genere che oscilla lungo lo spettro di genere variando nel tempo. Una persona gender fluid può in qualsiasi momento identificarsi come maschio, femmina, neutra o qualsiasi altra identità considerata non binaria. Creare intenzionalmente disapprovazione sociale verso individui o comunità, favorisce il creare uno stigma, una esclusione di specifiche persone e gruppi. Oggi i mass media “ufficiali” stigmatizzano chi difende la famiglia e i valori naturali. L’accanimento con cui i mezzi di comunicazione di massa premono affinché si instauri questa mentalità, questo État d’esprit, è impressionante. Basta accedere alla pubblicità in rete della piú famosa bevanda analcolica, la Coca Cola, per trovare tracce di propaganda dell’ideologia gender indirizzata agli adolescenti.

 

 

Ideologia Gender Fluid inculcata nei minorenni

 

Dino Valls «Adolescente»

Dino Valls «Adolescente»

 

L’ossessionante campagna promozionale gender fluid è indirizzata proprio verso i settori dell’in­fanzia e dell’adolescenza, affinché nei giovani e nei giovanissimi sia recepito il concetto che il disagio esistenziale e l’infelicità sono determinati dalla presunta rigidità dell’espressione del proprio genere. Noi sappiamo invece che le “crisi di crescita”, che caratterizzano o hanno caratterizzato la vita di tutti, sono legati alla ricerca di modelli, aspirazioni e ideali, di cui sono privati i giovani di questo tempo. L’attuale prefigurazione di potersi trasformare da maschio a femmina, o viceversa, di autodeterminarsi e stravolgere gli assetti naturali, è un fenomeno che rientra nell’oscuro progetto transumanista. Il transumanesimo intende instillare nelle giovani generazioni un materialismo spinto all’estremo. L’idea che modificando le caratteristiche anatomiche ed ormonali sia possibile il raggiungimento della felicità e il paradiso in terra è un’a aberrazione demoniaca. Gli endocrinologi che prescrivono farmaci in grado di arrestare lo sviluppo sessuale sono i nuovi sacerdoti di questa religione biochimica. I chirurghi, ideatori ed autori di inaudite modifiche delle parti sessuali dei corpi, dagli esiti pericolosi ed imprevedibili, si rendono complici di un misfatto ancora piú grave e sacrilego.

 

 

Farmaco o veleno?

 

Triptorelina

 

Si sta profilando l’inappropriata opportunità di transizione sessuale maschio-femmina e viceversa, negli adolescenti. Ad oggi è presente in Italia una rete di ambulatori a libero accesso coordinati dall’associazione ONIG l’Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere, abbondantemente finanziato (sic!), presso i quali possono rivolgersi le famiglie e gli adolescenti che sostanzialmente vengono favoriti in un percorso di cosiddetta “transizione”. La parola, l’espressione di disagio di un preadolescente ed adolescente, vengono considerate testimonianza di un malessere, oltre che patologico, anche permanente. Già metterli nell’ordine d’idee, loro e i loro genitori, che il disagio sia una espressione immutabile, è grave. Ancora piú grave se poi vengono somministrati loro gli ormoni che bloccano la crescita.

 

Dino Valls «Dissezione»

Dino Valls «Dissezione»

 

In realtà questi giovani vengono rovinati, in quanto si innescano processi irreversibili. Ad esempio, le ragazzine possono abbassare il tono della voce e spunta loro il pomo d’Adamo; qualora una volta cresciute cambiassero idea, sarebbe impossibile un ritorno alla normalità.

 

Nel febbraio 2019 l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha prodotto una determinazione con la quale indica le modalità di somministrazione a ragazzi dai 12 ai 16 anni del farmaco triptorelina inibitore dello sviluppo sessuale, sui cui effetti esistono enormi perplessità. Ma come sappiamo gli interessi di Big Pharma possono piegare l’agenzia nazionale del farmaco. Sono ormai evidenti gli interessi di Big Pharma a mettere sotto trattamento ormonale quanti piú soggetti possibili, mentre medici, farmacologi e anche psicologi soggiacciono acriticamente a queste pressioni.

 

Il tutto, come si sa, è accompagnato da un humus socioculturale e mediatico che incentiva di molto la trattazione dell’identità di genere anche rivolta ad età molto precoci (sei anni), volta ad orientare ad una possibile identità non eterosessuale e alla mancata accettazione del corpo naturale.

 

 

Risultati della follia

 

In Gran Bretagna questi farmaci sono diventati una richiesta con significato politico: i sostenitori del gender fluid additano chi li vuole negare ai ragazzini come “transfobico”. In pratica viene stigmatizzato chi non si adegua al pensiero transumanista dominante nelle élite dell’Impero d’Occidente. Lo stigma sociale indica un insieme di atteggiamenti, stereotipi e credenze che si nutrono nei confronti delle persone ritenute al di fuori del comportamento ammissibile.

 

Ebbene, ad essere stigmatizzati non sono gli invertiti (come si usava dire un tempo), ma coloro che difendono la condizione naturale dei sessi. Cosí nel 2010 la clinica inglese, cedendo alle pressioni degli attivisti, ha ridotto l’età minima di somministrazione della Triptorelina da 15 a 10 anni. Il congelamento della pubertà influisce sul veloce sviluppo mentale degli adolescenti. Il risultato è che stanno emergendo molte situazioni di ragazzi, diventati ormai adulti, che denunciano sia le strutture mediche che i genitori che li avevano seguiti nella cosiddetta transizione. È oltremodo errato prendere alla lettera le esternazioni di adolescenti in crisi, tanto piú che questi sono influenzati dalla propaganda gender fluid.

 

 

Principio di precauzione

 

Principio di precauzione

 

A questo punto è necessario mettere in evidenza ciò che perfino la visione della scienza ufficiale chiama Principio di precauzione. Cosa richiede il principio di precauzione?

 

 

A) Una valutazione scientifica, realizzata in modo rigoroso e completo sulla base di tutti i dati esistenti;

 

B) L’identificazione di rischi potenziali:

 

C) Una certezza scientifica che permetta di escludere ragionevolmente la presenza dei rischi identificati.

 

 

Ebbene per i sieri vaccinali usati per contrastare la  COVID-19 questo principio di precauzione non è stato contemplato, esso avrebbe imposto una sperimentazione decennale, mentre invece i sieri genici sono stati utilizzati praticamente senza sperimentazione. Gli interessi delle case farmaceutiche sono andati in direzione non solo opposta rispetto al principio di precauzione, ma anche contro la scienza stessa. Questa spinta verso l’alterazione di ciò che è naturale ha sicuramente qualcosa di demoniaco.

 

 

Quando l’arte delinea un’epoca

 

Dino Valls «Psicostasia»

Dino Valls «Psicostasia»

 

Ecco allora che la mestizia e gli sguardi sofferenti degli adolescenti dipinti dal pittore surrealista spagnolo Dino Valls, possono rappresentare al meglio questo dramma contemporaneo. I soggetti dei dipinti di Valls sono inseriti in un contesto cupamente legato alla violenza dell’approccio “medicale” quale strumento di morte. Non è un caso che Valls sia laureato in medicina, e i suoi studi lo hanno agevolato nell’analisi e riproduzione della anatomia umana come nella focalizzazione delle turbe psichiche.

 

Dino Valls «Le tentazioni di Sant’Antonio»

Dino Valls «Le tentazioni di Sant’Antonio»

 

Il maniacale realismo di questo pittore di Saragozza, degno erede della scuola fiamminga, nulla concede alla vaghezza e alla mobilità del vivente. La sua pittura testimonia il Male, il dramma della prigionia di chi è avvolto dalle spire di un materialismo che volge al sub-umano.

 

La pittura di questo maestro dovrebbe avere il ruolo e il significato dei doccioni e delle mostruose gargolle nelle cattedrali medievali, utilizzate come guardiani delle chiese per tenere lontano i demoni espulsi dal luogo di Luce.

 

Luce che vediamo comparire oltre la finestra nelle Tentazioni di Sant’Antonio, quadro del medesimo autore, risalente al 1983.

 

 

I Piloni di Luce

 

La pubblica opinione da cui abbiamo preso le mosse all’inizio di questo articolo è un fiume putrido e fangoso. Le mentalità e gli stati d’animo dominanti sono la corrente in cui sguazzano i peggiori mostri astrali come quelli che vediamo raffigurati nel dipinto delle Tentazioni di Sant’Antonio.

 

La propaganda gender fluid, l’idea stessa dei trapianti d’organo, le ricostruzioni arbitrarie degli apparati genitali, l’abuso di chemioterapici distruttivi, l’uso delle terapie geniche sono tutte idee mostruose che si impongono in un’opinione pubblica influenzata e passiva. I coraggiosi che ad esempio, si scagliano contro la predazione degli organi a cuore battente, sembra che esprimano un qualcosa di sacrilego rispetto alla vulgata comune.

 

«Ma come sei pazzo?! – pare dire la folla – è giusto salvare vite umane!». Vai tu a spiegare che quelle vite hanno perso parte dell’umanità che era stata loro affidata.

 

È giusto osservare la corrente senza arrenderci ad essa, è giusto resistere ostinati e contrari anche quando la maggioranza del “pensiero” comune sembra travolgere ogni cosa. Perfino i peggiori materialisti hanno certezza che anche a loro toccherà arrivare sull’Altra Riva, nell’Altromondo, e per questo tentano in ogni modo di affidare il loro corpo all’illusione di una scienza che li renda immortali.

 

Dal trasformare questa credenza in religione il passo è breve: la scienza diventa Scienzah, (termine entrato nella vulgata comune dei no vax per indicare l’aspetto neo-religioso della propaganda tecnolatrica).

 

Iniziati Maestri come Piloni

 

Il flusso fangoso dell’opinione pubblica segue la corrente per disperdersi senza lasciare traccia. Ecco allora che noi comprendiamo l’essenzialità dei piloni di Luce, capaci di resistere alla pres­sione delle acque putride.

 

Il ponte che ci conduce all’Altra riva si sorregge sui Piloni di Luce. I Grandi Maestri dello Spirito sono Piloni di Luce, essi sorreggono il ponte della salvezza su cui ci possiamo incamminare sereni.

 

 

Salvino Ruoli