Massimo Scaligero accreditava il Parsifal, raccontato da Wolfram von Eschenbach, come il piú aderente ai fatti realmente accaduti tra tutti i racconti sul Graal e la Tavola Rotonda. Quello che all’epoca avvenne sul piano fisico e materiale, oggi deve essere ripetuto spiritualmente.
Parsifal, una volta divenuto cavaliere, abbandona gli agi del castello di re Artú, per partire alla ricerca del Graal.
Tutta la saga può essere letta, punto per punto, quale riferimento all’ascesi della Scienza dello Spirito. Ricordo Massimo Scaligero, cosí come Mimma Benvenuti, riferirsi spesso ad episodi del tomo di von Eschenbach per spiegare meglio fatti della nostra vita spirituale.
Bisogna conoscere il ruolo dei protagonisti ed il loro interagire, per comprendere meglio la saga.
Longino colpisce Gesú in croce
Amfortas è il reggente custode del Graal. Egli si avvale di una Sacra Lancia indistruttibile: la lancia di Longino, quella che trafisse il costato del Cristo Gesú in croce.
La Lancia gli viene sottratta dal mago Klingsor, signore del Male e avversario del Graal, e con essa Amfortas viene ferito dal mago. Ferita che, proprio perché fatta dalla Sacra Lancia in mani sbagliate, non riesce a guarire.
La presenza della Sacra Coppa a corte, con il suo miracolo di vita, impedisce ad Amfortas di morire, ma anche di guarire, costringendo il re ad una continua sofferenza quotidiana.
Mary Evans «Amfortas, il Re Ferito»
Amfortas è l’ego che inerisce al corpo, custode del Sacro, ma debole, facilmente aggredibile dall’Ostacolatore, in questo caso nelle vesti di Klingsor. L’ego soccombe e perde la sua vera arma, la forza del Pensiero, la Lancia Sacra, che in mano all’Ostacolatore colpisce Amfortas, che ha ceduto a Cundrie. La salvezza può venire solo dall’Io sono: da Parsifal, destinato a diventare custode dell’Anima redenta dal Christo: il Graal.
Lo riesce a fare solo a patto di una severa ascesi rappresentata dai fatti della leggenda stessa, che lo porteranno ad incarnare coscientemente le forze del Logos, e quindi della Carità Cristiana.
Frank Cadogan Cowper
«Parsifal e Condwiramurs»
Condwiramurs è la compagna di Parsifal. Il loro incontro avviene prima della cerca del Santo Graal. L’Incontro, ben specificato, rimane assolutamente casto. Parsifal se ne allontana fisicamente, ma il collegamento spirituale resta, e si cementa. È la sua forza.
La sua fedeltà assolutamente pura è la forza che lo fa rimanere casto davanti alla seduzione di Cundrie, di fatto redimendola e restituendole il suo originario compito di Messaggera del Graal.
Con la sua castità ha restituito Lilith ad Ave: L’Eva alla fine dell’evoluzione. La fedeltà quale forza spirituale, non come sforzo bigotto e imposto, se pure a se stessi.
Cundrie e Parsifal nel giardino incantato
Il recupero della Lancia Sacra scagliata da Klingsor per colpire Parsifal, ma da lui recuperata, distrugge il giardino incantato e può finalmente guarire Amfortas.
La Sacra Lancia guarisce Amfortas
Massimo Scaligero ci dice che l’infedeltà si estingue, come a dire che la fedeltà è una facoltà, una forza dell’anima che si raggiunge proprio confrontandosi e risolvendo, redimendo, le proprie debolezze: la propria insufficiente fedeltà, che è l’infedeltà.
La fedeltà vissuta come un sentimento di gioia e di entusiasmo cosciente diventa la Sacra Lancia.
Quando due anime s’incontrano, si accende la scintilla che le unisce. Quella scintilla è il primo bagliore divino che li percuote. Fa parte della loro evoluzione non capirlo subito, ma una volta affrontate tutte le prove, diviene la forza cosciente con la quale varcare la grande porta dei Mondi Spirituali.
Massimo dice chiaramente che se è scritto nel Karma ed è necessario, l’incontro si verifica. Non ha importanza che sia la vera coppia originaria, che sia la ricomposizione delle due reali metà di cui parla Platone: essendo ognuno in grado di donare la propria parte di divino che lo compenetra.
Quindi l’Amore Immortale deve essere acceso, proprio con la persona che ci sta accanto. Esso è il segreto dei segreti che deve essere svelato. È il Pensiero Vivente, la Forza che crea nell’universo: è l’Iside Sofia, il San Graal.
Massimo Danza