VARIAZIONE SCALIGERIANA N° 169
«La resurrezione del pensiero è un evento noetico, che si può sperimentare connesso con la Resurrezione del Christo. Flagellazione, Passione, Morte e Resurrezione, si rivelano come altrettante tappe della restituzione della luce del pensiero, che annienta la tenebra interiore, si fa strada attraverso l’angoscia e la paura, guarisce il corpo: diviene forza obiettivamente evocabile per gli esseri che sulla Terra lottano contro il male del corpo e dell’anima».
Massimo Scaligero, Meditazione e miracolo.
L’Iniziato del Pensiero vivente traccia in modo esplicito le tappe che sta a noi ricongiungere:
- la prima, rispecchiata nella Flagellazione, sfianca la tenebra interiore dei pensieri malati;
- la seconda, con la Passione, mostra il suo eros sofianico superando il cunicolo dell’angoscia e della paura, cosí connaturate nel nostro tempo;
- la terza, la Morte, è un’autentica guarigione dal pensiero finito nel binario morto del pensiero dialettico;
- la quarta, la vera Resurrezione, è la forza manichea della trasformazione del male in bene.
Angelo Antonio Fierro