Non traete conclusioni sbagliate da quanto ho detto in precedenza. Ignorare la scienza del presente sarebbe una conclusione sbagliata. Questa è la conclusione piú sbagliata che si possa trarre. Bisogna conoscerla. Si dovrebbe conoscere tutto ciò che proviene da lei, ma con la piena consapevolezza che con essa ci viene dato un aspetto illusorio necessario per l’educazione dell’umanità. Non è evitando la scienza attuale che ci proteggiamo da Ahrimane, ma conoscendolo nella sua vera veste. Perché questa scienza deve darci un’illusione esterna dell’universo. Abbiamo bisogno di questa illusione esterna. Non pensate che non ne abbiamo bisogno. Dobbiamo però riempirla con la vera realtà, ma solo da un altro lato: attraverso la ricerca spirituale dobbiamo elevarci dal carattere illusorio alla vera realtà. Se guardate molti dei miei cicli di conferenze alla luce di quello che vi sto dicendo oggi, scoprirete che ovunque si è cercato di penetrare pienamente nella scienza del nostro tempo, ma anche di elevare il tutto alla sfera in cui si può vedere quanto sia valida. Né potete certo desiderare che l’arcobaleno scompaia davanti a voi, perché lo considerate un’illusione di luce, un’illusione di colore. Non lo capirete se non lo vedete attraverso il suo carattere illusorio. Ma è cosí anche per tutto ciò che la scienza attuale vi dà per la vostra concezione del mondo. Dà solo illusioni, e bisogna riconoscerne il carattere illusorio. Si arriva allora alla realtà del mondo appunto educando se stessi attraverso queste illusioni. Questo è l’unico mezzo che Ahrimane ha per rendere la sua incarnazione il piú efficace possibile: mantenere le persone nella superstizione scientifica.
L’altro mezzo, il secondo mezzo che ha a disposizione è fomentare tutto ciò che oggi divide le persone in gruppi, in piccoli gruppi che sono in guerra tra loro. Basta guardare l’attuale sistema dei partiti, dei partiti in lotta e – se solo siete imparziali – riconoscerete che questi partiti in lotta tra loro non possono essere spiegati dalla semplice natura umana. Quando le persone spiegheranno onestamente questa cosiddetta guerra mondiale a partire dalle disarmonie umane, allora si renderanno conto che non possono spiegarla con ciò che trovano nell’umanità fisica. È proprio qui che diventa cosí evidente l’intervento di poteri extrasensibili, precisamente poteri ahrimanici!
Le forze ahrimaniche sono efficaci ovunque ci siano disarmonie tra gruppi di persone. Qual è la premessa della maggior parte di ciò che viene preso in considerazione qui? Prendiamo un esempio molto caratteristico. Il proletariato moderno ha avuto il suo Karl Marx. Imparate a riconoscere con precisione come l’insegnamento di Karl Marx si sia diffuso tra il proletariato moderno e guardate la vasta e smisurata letteratura del marxismo. In essa troverete applicata al massimo grado il tipo di osservazione scientifica che oggi è abituale. Tutto è rigorosamente provato, cosí rigorosamente provato che anche alcune persone da cui non ci si sarebbe aspettati nulla del genere si sono convertite al marxismo. Qual è stato in realtà la sorte del marxismo? All’inizio, in effetti, il marxismo si è diffuso nel proletariato. È stato rifiutato categoricamente dall’università. Oggi c’è già un certo numero di scienziati universitari che non possono piú sfuggire alla logica del marxismo, che la riconoscono, che non possono piú uscirne, perché è diventato progressivamente chiaro nella letteratura che le conclusioni sono molto corrette, che con l’atteggiamento scientifico e il modo di pensare attuale, si può dimostrare molto chiaramente questo marxismo. I circoli borghesi non hanno avuto nessun Karl Marx per dimostrare che si sbagliavano; perché, come è possibile dimostrare il carattere ideologico del diritto, della morale e cosí via, la teoria del plusvalore e lo studio materialistico della storia dal punto di vista marxista, si può dimostrare esattamente il contrario di tutte queste cose. Sarebbe stato del tutto possibile che un borghese, un Marx-borghese, dimostrasse l’esatto contrario nello stesso modo rigoroso. E qui non si tratta affatto di qualche truffa o di imbroglio. Le dimostrazioni avrebbero funzionato perfettamente.
Da dove deriva questo? Dal fatto che l’attuale pensiero umano, l’intelletto attuale, si trova in un livello dell’essere che non arriva alla realtà. E quindi si può dimostrare una cosa e il suo contrario, dimostrare rigorosamente una cosa e il suo contrario. Oggi è possibile dimostrare lo spiritualismo in modo rigoroso da un lato e il materialismo in modo altrettanto rigoroso dall’altro. E si può lottare l’uno contro l’altro con gli stessi buoni punti di vista, perché l’intellettualismo di oggi si trova in uno strato superiore della realtà e non scende nella profondità dell’essere. Cosí è anche riguardo alle opinioni di partito. Chi non vede questo, ma si lascia semplicemente incorporare in un certo circolo di partito per la sua educazione, la tradizione, il suo stato e altre condizioni di vita, crede onestamente, come pensa, alla validità di ciò che è in questo partito in cui è entrato, in cui si è infilato, come si dice a volte in tedesco. E poi, poi si scontra con un altro che si è infilato in un altro partito. E uno ha ragione quanto l’altro.
Questo provoca un caos in tutta l’umanità e una confusione che può solo diventare sempre piú grande, se l’umanità non se ne rende conto. E questa confusione è ancora una volta uno strumento che il potere ahrimanico usa per preparare il trionfo della sua incarnazione, per spingere gli uomini sempre piú forte in ciò che trovano cosí difficile da capire, cioè che oggi si può dimostrare una cosa e il suo contrario con ragioni intellettuali o scientifiche altrettanto valide. Questo è ciò che conta oggi, che riconosciamo che tutto è dimostrabile e che quindi consideriamo quelle prove come quelle che oggi vengono forgiate dalla scienza. I fatti mostrano la realtà solo all’interno della scienza naturale, della conoscenza rigorosa della natura stessa. Ma in nessun altro campo possiamo accettare ciò che può essere dimostrato intellettualmente. Solo quando andremo a fondo del fatto che la conoscenza umana, la cognizione umana, deve essere ricercata piú in profondità – come si fa attraverso la scienza spirituale ad orientamento antroposofico, a quel livello in cui sorge la forza delle nostre prove – sfuggiremo al pericolo in cui cadiamo quando accettiamo la seduzione ahrimanica che, in queste cose, vuole spingere l’uomo sempre piú in profondità.
Perciò, al giorno d’oggi, Ahrimane, per confondere le persone, utilizza anche tutto ciò che deriva dalle vecchie relazioni ereditarie, che l’uomo ha sostanzialmente già superato nel quinto periodo post-atlantico. Il potere ahrimanico usa tutto ciò che ha origine da vecchi rapporti ereditari per mettere le persone in gruppi che si oppongono in modo disarmonico. Tutto ciò che deriva da vecchie differenze di famiglia, di razza, di tribú, di popolo, viene usato dal potere ahrimanico per creare confusione tra le persone. La libertà per ogni tribú, anche la piú piccola, erano parole bellissime. Ma sono sempre belle le parole di cui si servono le potenze che si oppongono agli uomini per creare confusione tra di loro, per ottenere quelle cose che Ahrimane vuole realizzare per la sua incarnazione.
Se oggi vi chiedete: chi fomenta i popoli l’uno contro l’altro? Chi solleva questioni come quelle che oggi orientano l’umanità? La risposta è: la seduzione ahrimanica che gioca nell’uomo! Le persone si lasciano ingannare molto facilmente in questo campo. Non vogliono scendere in quelle profondità, nelle zone inferiori, dove si trovano le realtà. Poiché, vedete, Ahrimane sta preparando bene il suo obiettivo: È proprio a partire dalla Riforma e dal Rinascimento che l’economista si è imposto nella civiltà moderna come tipo di governante che detta legge. Questo è un fatto storico reale.
Se tornate ai tempi antichi, anche a quelli che oggi ho dovuto caratterizzare per voi come luciferici, chi erano i tipi di governanti? Gli Iniziati! I faraoni egiziani, i governanti babilonesi, i governanti dell’Asia, erano Iniziati. Poi è arrivato il tipo del sacerdote come tipo di governante. Il tipo sacerdotale ha governato fino alla Riforma e al Rinascimento. Da allora, ha dominato il tipo dell’economista. I governanti, in fin dei conti, sono solo i tirapiedi dell’economia. Non si deve affatto credere che i governanti dell’epoca moderna fossero altro che i tirapiedi degli economisti. E tutto ciò che è risultato nel diritto e nella giustizia – basta studiarlo a fondo – è semplicemente una conseguenza di ciò che pensavano gli uomini economici.
Solo nel XIX secolo al posto dell’economista nasce il banchiere e solo nel XIX secolo è creato l’unico ordine che, attraverso il sistema economico del denaro, ha di fatto eliminato tutti gli altri rapporti. Bisogna essere in grado di vedere queste cose, di seguirle correttamente empiricamente, sperimentalmente. Tutto ciò che ho detto qui, nella seconda conferenza pubblica, è profondamente vero. Si vorrebbe solo che questo potesse essere approfondito in ogni dettaglio.
Solo quando lo si seguirà in tutti i suoi dettagli, allora si vedrà quanto queste cose siano assolutamente vere. Ma cosí come è nata la regola del semplice “simbolo per i beni materiali”, è nato un altro mezzo essenziale per l’inganno ahrimanico dell’umanità. E se l’uomo non intravede che all’ordine economico portato dall’economista e quello portato dal banchiere deve opporre lo Stato di diritto e l’organismo spirituale, allora anche in questa sua incapacità di visione di fondo Ahrimane troverà un mezzo essenziale per preparare la sua incarnazione, cioè il trionfo della sua incarnazione, che avverrà certamente nel modo appropriato.
Questi sono i mezzi che Ahrimane può usare con un certo tipo di persone. Ma oggi c’è anche un altro tipo di persona – spesso i due tipi sono mescolati in una sola persona – che da un altro lato facilita la strada ad Ahrimane verso il trionfo. Vedete, in realtà è vero che gli errori totali non sono cosí gravi come le mezze verità e i quarti di verità. Perché gli errori totali vengono presto smascherati. Le mezze verità e i quarti di verità, invece, seducono le persone in modo che vivano con esse, e queste mezze verità e quarti di verità si fanno strada nella vita e vi creano i piú terribili sconvolgimenti.
Oggi ci sono persone che non vedono l’unilateralità della visione del mondo galileo-copernicana, o quantomeno non ne colgono il carattere illusorio, o che se la prendono troppo comoda per farsi coinvolgere. Abbiamo appena spiegato quanto ciò sia sbagliato. Ma oggi ci sono anche persone, persone numerose, che professano una certa mezza verità, una mezza verità per loro molto significativa e non ne accettano anche solo una condizionata giustificazione. Per quanto strano sia, tutto questo comincia a realizzarsi. Ciò è presente, sta funzionando nell’umanità di oggi.
Di questo parla chi oggi si rivolge alle persone con la conoscenza della scienza iniziatica, sia per quanto riguarda le questioni sociali, che per altre questioni. Egli sa dove si trovano le potenze opposte, che vivono soprattutto nel sovrasensibile, che gli uomini sono dei poveri sedotti, e che fondamentalmente l’appello all’umanità è questo: liberatevi da tutte quelle cose che costituiscono una tentazione cosí grande da contribuire al trionfo di Ahrimane. Varie persone hanno percepito qualcosa di simile. Ma non c’è ancora dappertutto il coraggio di comprendere davvero gli impulsi del Cristo, di Lucifero e di Ahrimane, che sono impulsi storici, nel modo convincente che è necessario e che deve essere evidenziato dalla scienza spirituale a orientamento antroposofico. Guardate quante persone sono in grado di illuminare realmente un lato e l’altro con la conoscenza spirituale-scientifica. Solo cosí l’umanità otterrà la giusta posizione nei confronti dell’incarnazione terrena di Ahrimane: bisogna che veda attraverso queste cose e che abbia anche il coraggio, la volontà e l’energia per far risplendere la scienza terrena con lo spirito da un lato e dall’altro per illuminare con esso anche il Vangelo.
Altrimenti, vengono sempre fuori le mezze misure. Pensate, per esempio, a come una persona, come minimo intelligente, che esamina lo sviluppo moderno religioso come il cardinale Newman, quando fu insediato come cardinale a Roma, nel suo discorso affermò apertamente che, se la dottrina cristiano-cattolica doveva continuare, sarebbe stata necessaria una nuova rivelazione. Ma noi non abbiamo bisogno di una nuova rivelazione. Il tempo delle rivelazioni nel vecchio senso è passato. Noi abbiamo una nuova scienza che è illuminata dallo Spirito. Ma la gente deve avere coraggio per tale nuova scienza.
Pensate a un fenomeno letterario come “Lux mundi“, che è uscito alla fine degli anni 1880 e all’inizio degli anni 1890 ad opera di alcuni membri della Chiesa inglese, di stimati teologi della Chiesa inglese, dei saggi, pervasi dallo sforzo di costruire un ponte tra la scienza secolare e il contenuto del dogma. Dappertutto, direi, un agitarsi in continuazione, da nessuna parte un afferrare con coraggio la scienza terrena, da nessuna parte un far risplendere questa scienza con lo Spirito, un guardare senza pregiudizi al Vangelo e poi dire: il Vangelo da solo oggi non basta, bisogna illuminarlo. Questo è necessario per l’umanità di oggi, mantenere il coraggio in entrambe le parti e dire: la scienza terrena porta da sola solo all’illusione, il Vangelo porta, da solo, all’allucinazione. L’uomo può trovare la via di mezzo tra illusione e allucinazione solo nella comprensione spirituale della realtà. Questo è ciò che importa.
Oggi queste cose dovrebbero essere considerate. La mera scienza terrena renderebbe le persone completamente illuse. Alla fine, in pratica, realizzerebbero solo cose molto sciocche. Oggi si fanno già abbastanza stupidaggini, perché certamente la catastrofe della guerra mondiale è stata una grande follia. Eppure, c’erano molte persone che erano piuttosto impregnate della scienza terrena di oggi. E quando vedete come appaiono immediatamente gli strani fenomeni dell’anima quando, per esempio, uno dei quattro Vangeli viene messo in primo piano da alcune sette, allora capirete piú facilmente anche ciò che oggi ho detto a proposito del Vangelo. Osservate quanto una setta come quella che ascolta solo il Vangelo di Giovanni, o un’altra che ascolta solo il Vangelo di Luca, sia fortemente incline a tutti i tipi di allucinazioni e simili.
L’unica fortuna che ogni Vangelo, nella sua unilateralità, non abbia ancora causato una grande catastrofe, sta nel fatto che ci sono quattro Vangeli che si contraddicono esteriormente. Cosí che, avendo quattro Vangeli davanti a sé, gli uomini non cadano nella direzione di uno, non vadano troppo lontano nella direzione dell’altro, bensí considerino l’uno l’altro. Una domenica vi vengono letti dei brani di un Vangelo e l’altra domenica da un altro Vangelo, e in questo modo la forza dell’uno è annullata dalla forza dell’altro. C’è una grande saggezza nel fatto che questi quattro Vangeli sono arrivati fino al mondo della cultura e che, di conseguenza, le persone non siano preda, come accade a molti seguaci di sette, della corrente che prevale sugli uomini quando un solo Vangelo opera su di loro. Se un solo Vangelo opera su di lui, allora diventa particolarmente chiaro che l’opera di un unico Vangelo si conclude in allucinazione.
Sí, è necessario che oggi ci si liberi di alcune inclinazioni soggettive, di ciò che piace, che si crede sia pio o intelligente. Per l’umanità di oggi si tratta soprattutto di considerare tutti gli aspetti e di avere il coraggio della non unilateralità.
Questo è ciò che volevo dirvi oggi, affinché possiate vedere che ciò che si sta adesso tentando di fare all’interno dell’umanità ha ragioni piú profonde di alcuni semplici pregiudizi soggettivi. Si può dire che ciò è leggibile nei segni dei tempi e che deve essere elaborato. E anche se ci è voluto un tempo relativamente lungo per vederci qui in questa sede, è stato per me un bisogno profondo di dirvi proprio in questo momento le parole che vi ho detto qui oggi. Spero che in un futuro non troppo lontano avremo ancora l’opportunità di parlare di nuovo qui di queste cose.
Rudolf Steiner (2a parte – Fine)
Conferenza tenuta a Zurigo il 27 ottobre 1919. O.O. N° 193.
Traduzione di Angiola Lagarde.
Da uno stenoscritto non rivisto dall’Autore.