VARIAZIONE SCALIGERIANA N° 176
«Il dolore chiede comunque un atto interiore imprevisto, o da rivivere genuinamente secondo una vitalità inalterata. Questo atto interiore è il vero senso della sofferenza».
Massimo Scaligero, Meditazione e miracolo.
In cosa consiste tale atto interiore imprevisto?
Innanzitutto la premessa per giungervi è una presa di coscienza, un canale di luce sulla sua genesi: ad esempio un’espiazione in corso, un’occasione di una spinta evolutiva, un urlo di riverbero emozionale… il nucleo della sofferenza insita nel dolore lí va ricercato.
Perché si spalanchi l’imprevisto, il miracolo della sua risoluzione. La vitalità inalterata, difficile da conseguire, richiede l’esercizio preliminare della meditazione.
Angelo Antonio Fierro