Tu che risorgi
dalle tue fondamenta,
dalla tua giovinezza
dell’aratro e del seme,
dal dolore impetuoso
che con i suoi artigli uncinati
il cuore trafigge
e l’anima adombra.
Da ogni sconfitta,
dal riflesso dei sogni,
dal vuoto che invade
i labirinti tortuosi
e sull’abisso profondo
crocefigge il pensiero.
Dai confini del tempo,
dall’eterno fluire
dove l’angelo tace
e il silenzio si dona.
Tu che risorgi
dove tutto è risorto
diffondi nel mondo
il rumore del tuono
e nella luce del lampo
la bellezza del cielo.
Raffaele Sganga
All’ombra di un piccolo abete
sbocciano
crochi gialli e zafferano.
Giorno per giorno
aggiungono i giacinti
fiori allo stelo
e narcisi ancora in boccio
nascondono
bianche corolle e gialle
nella custodia verde delle foglie.
Alda Gallerano
DOMANI
Un altro tra tanti
biascichi di Tempo scaltri
sconclusionata sequenza
di dubbia certezza
parvenze false
dirottate a verità.
Domani è ora,
un adesso sottile
e lucido principio del vero
inconfutabile e sacro
alternativa unica
al gioco antico
del Mai.
Marcello Sebastiani
Nato nella casa del pane
Sono nato nella casa del pane
perché il mio corpo potesse
essere mangiato
perché il mio corpo diventasse
il nutrimento
di ogni bambino che nasce
di ogni vecchio che muore
di voi tutti che vivete facendo
di tutto per non vedere
da dove viene quel pane
che sale dalla terra
perché è sceso dal cielo
e si è fatto uomo e fu crocifisso
per dare alla terra
la luce del cielo.
Se aveste potuto vedere
come ora vedete in perpetua finzione
la Terra dal cielo quel giorno
in cui il Figlio ritornò dal Padre
e si è unito per sempre alla Terra,
avreste veduto e creduto
in un batter di ciglia
quando l’aura celeste avvolse
la Vita come la Madre Sofia avvolge
la notte con il suo manto le stelle.
Da quel giorno ogni passo,
ogni respiro, ogni morso
sono passi, respiri, morsi di luce.
Il pane dal grano,
il grano dalla luce,
la luce dal volto di Dio.
Il frutto della Terra
viene dal tuo splendore
donando luce e amore
anche ai nostri cuori.
Luca Massaro