Proseguo nel mettere a disposizione dei lettori la corrispondenza via e-mail, procurata illegalmente, che il giovane diavolo Giunior W. Berlicche, inviato speciale per il «Daily Horror Chronicle» nel paludoso fronte terrestre, ha confidenzialmente indirizzato alla sua demoniaca collega Vermilingua, attualmente segretaria di redazione del prestigioso media deviato, all’indirizzo elettronico
Vermilingua@dailyhorrorchronicle.inf
Andrea di Furia
Vedi “Premessa” www.larchetipo.com/2007/set07/premessa.pdf
Carissima Vermilingua,
da una parte vorrei dirti come le varie profezie in circolazione sul paludoso fronte terrestre siano da prendere con le molle – alcune infatti (slap, slap) le mettono in circolazione i nostri servizi segreti infernali deviati – e da non considerare piú di tanto; dall’altra dobbiamo stare con le orecchie tese perché c’è sempre la malaugurata possibilità che provengano da un qualche inopportuno Agente del Nemico.
In particolare, rispetto alla previsione che a fine XX secolo ritornassero anime platoniche e collaborassero con le già presenti aristoteliche contro i demoniaci obiettivi della Furbonia University, mi informi che nell’ultima riunione in redazione al Daily Horror Chronicle.inf con il vicedirettore politico Ràntolobiforcuto si è discusso su come arginare un eccesso di comunicazioni spirituali sui nostri social media, in attesa di rendere il pensiero non allineato uno psicoreato da punire con la carcerazione, il manicomio o la sedia elettrica: anzi, in attesa di eliminare persino la possibilità di un pensiero autonomo rispetto al nostro. E in accordo con gli alleati-avversari della Fanatic University si è discusso su come denigrare e trasformare in inaffidabile fake news qualsiasi voce proveniente dalla Scienza dello Spirito.
Fortunatamente, Vermilingua, in circolazione sulla Terra vi sono molte voci e forze distruttive dovute alla nostra tecno-scienza materialistica trash-umana, e qualche post pubblicato dai soliti quattro amici al Bar dello Spirito-online non deve preoccuparci piú di tanto. Ma non per questo dobbiamo perdere di vista la possibilità che persino la virtualità online inneschi impulsi di spiritualità reale capaci di risollevare l’attuale (in)civiltà delle nostre caramellate caviucce dal suo sempre piú veloce rotolamento verso il basso.
Già durante una sua visita al master in damnatio administration – mentre tu eri impegnata nelle Malebolge con i tuoi arítmici tour fracassoni, con Ruttartiglio come primo tamburo – nonno Berlicche si era premurato di fornirmi alcuni convincenti elementi per la mia antítesi di laurea, Fr-égali-té, proprio su queste new entry platoniche [che per la nostra Infernale Intelligence risultavano da circa un millennio in letargo spirituale] e sulla possibilità di una loro infàusta collaborazione con i già presenti aristotelici: superando le reciproche ragioni storico-interiori di contestazione e opposizione.
In piú il Nonno mi aveva riferito che l’argomento era già stato trattato dallo Stato maggiore della nostra Satanica Alleanza tra Bramosi pastori e Malèfici custodi: avremmo provveduto, sottotraccia, a moltiplicare sui social media gli inciampi disorientanti piú sagaci per gli inopportuni cercatori dello Spirito.
Fiamme dell’Inferno, Vermilingua! Forse abbiamo esagerato un poco con la nostra ossessiva iniziativa – ti copincollo questo frammento che ho registrato sul mio immancabile moleskine astrale – e quasi perso il significato di sottotraccia.
Agente del Nemico: «Molti sono coloro che oggi si presentano al cercatore dello Spirito con l’autorità di “maestri”. La letteratura esoterica ormai è cosí vasta e diffusa, che qualunque energeta capace di sintesi dialettica e dotato di facoltà di carica psichica può promuovere se stesso maestro e organizzare attorno a sé molti ingenui, che possono persino temporaneamente venire aiutati. Temporaneamente. V’è un criterio sicuro per scoprire, dietro il sagace apparato spiritualistico, l’insufficiente qualifica di tali orientatori: il fatto che sfuggono il problema del pensiero, o del concetto, indicando questi come impedimenti alla liberazione: mostrando di ignorare dove ha radice l’iniziale moto di liberazione dell’uomo, ignorando la vera tecnica della concentrazione interiore».
Vale a dire, Vermilingua, che i “maestri” sponsorizzati da noi Bramosi pastori della Furbonia orientano le nostre patatine animiche – non maleficamente, come fanno odiosi gli Agenti del Nemico, verso l’appena desto pensare e la sua moderna tecnica di concentrazione (valida per l’essere umano del presente e adatta alla sua costituzione animico-spirituale attuale) – ma opportunamente (slap, slap) verso il sognante sentire o il dormiente volere: come punto di liberazione della donna e dell’uomo dai tentacoli della materia; mentre i “maestri” sponsorizzati dalla Fanatic si azzardano anche a consigliare la loro tradizionale tecnica di concentrazione (valida per l’essere umano del passato e adatta alla sua costituzione animico-spirituale antica). Procurando, magari dopo un iniziale benessere, anche illusioni e allucinazioni paranoiche difficilmente sanabili e comunque con effetti collaterali devianti e ritardanti l’evoluzione delle singole persone e delle comunità.
E i trappoloni non sono finiti qui. Uno dei preferiti di nonno Berlicche, come sai, è proprio quello di sponsorizzare la “via dell’Antica primordiale Saggezza o della Tradizione perenne”, che in sé sono termini reali indiscutibili, presso anime accademiche, intellettuali, astratte che se si limitano ad evocare tale orientamento e a conoscerlo solo come una possibile “direzione” verso il Padre, si immettono in una via senza ritorno che porta in un vicolo cieco, come malignamente mette in evidenza quest’altro frammento, sfuggito alla nostra distratta censura infernale.
Agente del Nemico: «La via del Padre non realizza ancora l’uomo, perché è la via dell’antica memoria, una via contrassegnata dall’attesa della morte e dall’inganno dell’attesa: non è la via del Figlio, la quale esige che la memoria sia presente in un solo istante, che è il senso di tutto il passato. Altrimenti essa è ancora il passato che non può non tendere alla morte: il passato che sussiste, ignorando la Resurrezione. … Né si tratta di risalire dalla condizione dell’uomo “caduto” a ciò che egli era prima della “caduta”: non si tratta di sognare una via al Padre, illudendosi di ripercorrere a ritroso la via della caduta, ma di giungere a ciò per cui l’uomo è caduto. Non restaurazione, ma libertà: libertà di essere fuori della necessità di legarsi a un determinato essere, ossia capacità di vincere la Morte. Capacità che ha inizio come capacità di creare dal nulla, di far risorgere il pensare dalla consunzione incosciente… Non è un ritornare al Padre, ma attuare il Mistero del Figlio; non è uno sfuggire alla condizione umana, ma un portarla a compimento. La via al Padre è giusta finché la dipendenza dal Padre è fonte di Saggezza per l’uomo, ma diviene tentazione luciferica quando la funzione di tale dipendenza è cessata: quando l’uomo può attingere, nell’essenza ritrovata dell’anima, la Saggezza. La forma della dipendenza, ormai disanimata, è appunto il pensiero astratto che, nella sua passività, rimane a giustificare le soggezioni all’antica natura, sotto veste di morale, di scienza, di Spiritualismo, di dialettica della Scienza dello Spirito».
Qui, a chiarimento, ti riporto un frammento sulla fase evolutiva attuale delle nostre colazioncine animiche.
Nonno Berlicche: «Grazie all’azione millenaria dei Malèfici custodi diretti dal Master Illusionis della Fanatic University, “i piani originari delle Coorti del Nemico relativi alla creatura uomo” sono stati modificati fino a dargli un’iniziale libertà dal mondo spirituale grazie allo sviluppo del pensiero scientifico astratto e del concetto attraverso i sensi, dall’ordinamento naturale esteriore. Qui, guidati dal nostro ineffabile Master Truffator, siamo intervenuti noi Bramosi pastori della Furbonia in tackle duro sulle nostre verdurine animiche: affogando da una parte pensiero scientifico e concetto astratto nel sub-umano, dall’altra confliggendo con i nostri colleghi-avversari per impadronirci delle dinamiche sociali culturali, politiche ed economiche in modo da rendere definitiva la visione esteriore, per di piú virtualizzandola, e bloccare il tentativo di interiorizzarla: anche se favorevole ai Malèfici custodi e non alle Coorti del Nemico.
Entrambi lo vogliamo “automa”: loro della Fanatic lo vogliono coltivare attraverso un sistema antisociale in cui la dimensione Cultura sia strutturalmente dominante e parassitaria delle altre due (Politica ed Economia); noi della Furbonia lo vogliamo coltivare attraverso un sistema antisociale in cui la dimensione Economia sia strutturalmente dominante e parassitaria delle altre due (Cultura e Politica)».
Dannazione, Vermilingua! Quegli sprovveduti della Fanatic non si accorgono di giocare col fuoco: nell’Organismo sociale vivente (che noi spacciamo per meccanico inerte) lo Spirito nelle nostre brioscine emotive opera in maniera diversificata: desto nella dimensione Cultura, sognante nella dimensione Politica, dormiente nella dimensione Economia.
Per questo, a inizio terzo millennio terrestre e considerando con grande tigna ipnotizzante specialmente i malcapitati platonici e aristotelici potenziali Agenti del Nemico, abbiamo impestato le Scuole nella dimensione Cultura col devastante “dogma della crescita continua” del neoliberismo economico (dove tutto è necessità e nessuna libertà è prevista: tiè!); abbiamo invaso i gangli chiave degli Stati nella dimensione Politica con la piaga in nostri Lobbisti economici registrati sul libro paga della Furbonia University (dove la coesione sociale della Comunità che evolve è fatta regredire spezzandola nei vari clan al potere: doppio-tiè!); abbiamo eruttato la bruciante lava della felicità economica su tutta la superficie di un Pianeta ormai ricoperto di una neo-crosta di macchine facente funzione di uomini e donne (dove l’egoistica devastazione del Territorio-ambiente si è sostituito alla sua amorevole cura: triplo-tiè!).
Comprendi, Vermilingua? Sullo Spirito agente nella coscienza caratteristica di tutte le tre dimensioni sociali, grazie all’antisociale struttura UNIdimensionale parassitaria a predominio economico-finanziario-commerciale (su tutto ciò che è relativo a Politica e Cultura), abbiamo steso un dopante triplo velo che fa regredire a sognante la coscienza desta nelle Persone, che fa regredire al sonno senza sogni la coscienza sognante nelle Comunità (locali, nazionali), che fa regredire alla trance profonda la coscienza senza sogni operante sul Territorio-ambiente (locale, nazionale, mondiale).
Il tuo erudentissimo Giunior Dabliu