LEGALITÀ ORARIA
Che importa se guadagno un’ora sdrucita
della giostra del tempo umidiccio come
un impermeabile appeso dopo il temporale.
Ti regala un momento di sole in piú,
se il giorno concede, gratis et amore Dei,
una fetta di luce al mattino e ti impone
un tramonto precoce su strade e palazzi
ancora intenti a tramezzini e brioches.
Arriva nei Bar con l’implacabile ombra
e si tuffa nella tazzina bollente del tè
e costringe a sorsetti un giorno che andrebbe
bevuto d’un fiato. Non allunga la luce ma
la pena del buio, i piú foschi pensieri notturni
di una ruota che gira e rigira e si sveglia al mattino
e di fretta raggiunge la sera col suo mercato
di pensieri usati da cedere al miglior offerente.
Marcello Sebastiani
Grandi alberi
che il vento ama
per tessere merletti
con le foglie,
quando tenero soffia
a primavera
fra tigli, magnolie
e alti ailanti,
mentre la luna schiara
il cielo terso.
Alda Gallerano
La postazione militare
Ho provato a gestire il mio tempo
guardando e misurando costellazioni
finché il fiato dell’occhio ha catturato
un allineamento con altri sette pianeti.
E ho disposto le valigie per la partenza
perché so che dovrò viaggiare e camminare
per trovare e ritrovare me stesso
il mio primo passo sul valico innevato.
Su in cima a questa catena appenninica
che permette nei giorni sereni
di tuffare il guardo nel mare
ho discusso con rondoni e tafani
se fosse piú rapido volare intorno
al cemento del proprio centro
o piú facile separarsi dal proprio Sé
per costruire un Io d’Eros e Agape.
I riflettori della postazione militare
si son giusto spenti in tempo per farmi gustare
il sapore dell’alba mischiato
a tre mirtilli, due lamponi, una rosa canina.
E con rinnovato piacere
le mie labbra si sono bagnate
di gocce di rugiada rubate
a fresche frasche di fiori d’acacia.
Il respiro ho saputo far penetrare
dentro questa vuota carcassa
l’odore di fuochi poco lontani
che bruciano altri resti d’uomo.
Mi son ricordato allora del privilegio
d’essere vivo qui e ora e che il tempo
e lo spazio a me regalati dalla grazia celeste
devono seguire la propria vocazione.
Luca Massaro
LASCIA-PASSARE
Lascia passare
gli anni, le nuvole, il vento
i battiti del cuore, il fiume
dove l’acqua non è mai la stessa.
Lascia passare
le amicizie finite, le ferite
inferte senza pentimento,
l’angoscia che mordeva dentro.
Lascia passare
fratello, sorella, ti prego,
e cerca in te la via che porta
in alto dove il Padre sa aspettare.
Ora perdona
senza dimenticare eppure
che in un negozio non potevi entrare
se non mostrando il tuo lasciapassare.
Andrea Bartolini