In questo incontro a Roma abbiamo potuto sperimentare che non solo l’evoluzione di ogni persona e l’evoluzione dell’intero Cosmo hanno uno sviluppo a spirale, ma anche l’Insegnamento di Massimo Scaligero nel suo progressivo incarnarsi nel mondo assume la stessa struttura.
Gli antichi temi di un rinnovamento della Scienza dello Spirito proposti da Massimo fin dall’inizio della sua Opera terrena sono stati ripresi da questo Convegno per poter penetrare i Doni: Mistero della Pasqua e della Pentecoste.
Il messaggio di Steiner di attivare il Pensiero Micaelita o Pensiero del Cuore è reso possibile nell’attuarsi del Pensiero e del Sentire svincolati dalla necessità del corpo. Tale tema era già presente nei primi testi scritti del Dottore (O.O. N°1 e O.O. N° 2). In questi testi, che troveranno compimento nella Filosofia della Libertà, erano già presenti i temi che come un filo d’oro porteranno il discepolo fino all’annuncio del Cristo Eterico:
– il mondo come esperienza
– dall’esperienza sensibile non può sorgere nessun pensiero
– il pensiero è l’esperienza peculiare in mezzo alle altre esperienze
– il nesso fra i fenomeni può esser colto solo nel pensiero.
Distinguere i collegamenti automatici fra pensiero e pensiero e fra sensazione e pensiero, dal pensiero che grazie ad un’azione della volontà riesce a cogliere la controparte interiore della realtà.
Grazie a questo pensiero ci si apre ad un Sentire nuovo, un Sentire, come la gratitudine, che a sua volta deve esser coltivato in ogni momento della giornata.
Ecco a questo proposito l’intervento appunto sulla gratitudine di Piero Cammerinesi e quello sul tradimento di Giuda portato da Francesco Leonetti. Solo con un pensiero e sentire puro si può cogliere il Tradimento di Giuda come un lievito per l’evoluzione dell’Umanità.
Tutti gli altri interventi erano fondati sul pensiero libero dagli automatismi mentali che può attivare un sentire “piú vasto e liberatore”, e tutte le persone presenti hanno partecipato a questa precisa posizione interiore.
L’ascolto di una conferenza di Massimo ha fatto da controcanto a tutto il Seminario. Più di 40 anni dopo si riproponevano gli stessi temi, gli stessi testi in una Umanità da una parte caduta piú in basso, piú afferrata dagli automatismi mentali e con un sentire sempre piú asfittico, ma dall’altra con alcuni uomini piú pronti a cogliere la Resurrezione e la Pentecoste nascosti in questi Temi.
Fabio Burigana