Un parziale risveglio
Sempre piú rapidamente, a ondate progressive, dopo la psico-pandemia, una minoranza costituita comunque da milioni di persone nel mondo, inizia a intravedere l’immensa non veridicità che avvelena la vita sociale. Sono segmenti di popolazione che volgono la schiena all’imperante Menzogna che ha intossicato il mondo nel nome della globalizzazione, di una cultura nichilista e immorale, di una tecnica disumanizzante volta al controllo della società. Nello stesso tempo una maggioranza di esseri umani, soprattutto nella vecchia Europa, sembra dormire, o peggio ancora sprofondare nel deliquio di droghe, psicofarmaci, rassegnazione e stupidità mediatiche. Coloro che per primi hanno intravisto i castelli di bugie, non si capacitano del fatto che le grandi maggioranze non siano ancora pronte a combattere le nefandezze del potere tecnocratico e le manovre demoniache delle élite. Molti di questi resistenti della prima si rammaricano poiché la presa di coscienza della maggioranza non si attui rapidamente in forma rivoluzionaria e perfino violenta. Va però detto che ogni cosa ha il suo momento, c’è un tempo della semina e un tempo del raccolto. Coloro che hanno percepito l’Inganno devono imparare il significato della portata spirituale della Pazienza.
La troppa consapevolezza può destabilizzare la società
Se tutti coloro che hanno accettato il siero genico si rendessero pienamente conto della criminale attività di avvelenamento collettivo attuato ai danni dell’umanità, non tarderebbero a rivoltarsi violentemente contro l’intero comparto sanitario e in seconda battuta contro gli Stati. La legge e l’ordine pubblico sarebbero compromessi ed assisteremmo a vere e proprie scene di linciaggio collettivo. Un genitore che ha fatto vaccinare un figlio credendo nella cosiddetta scienza e se lo è visto morire a causa delle reazioni avverse, si trova in una situazione dolorosissima, e se non ci fossero freni inibitori di tipo legale, potrebbe anche pensare di farsi giustizia da solo. Per rimuovere l’ansia e il dolore, la grande massa delle persone “normali” inconsciamente preferisce non rendersi consapevole o non comprendere appieno la tragedia biopolitica. Eppure, anche in Italia le manifestazioni dei colpiti da reazioni avverse da vaccino si moltiplicano, soprattutto contro l’ex ministro Roberto Speranza. Tali disordini possono produrre un comprensibile piacere in chi ha resistito all’imposizione, ma i propositi di soddisfazione e vendetta contro una singola persona, anche se responsabile, non sono auspicabili, non abbiamo bisogno di giustizieri. Roberto Speranza di fronte ai magistrati ha ammesso di sapere che le reazioni avverse erano altissime, dell’ordine del venti percento, ciò nonostante ha nascosto la verità, ispirato da un progressismo scientista al soldo delle multinazionali farmaceutiche. La giustizia umana dovrà fare il suo corso anche se intuiamo che la tempestività non sarà immediata, ma noi possiamo esercitarci nel non farci assalire dalla soddisfazione vendicativa. È l’idea che va combattuta, non l’uomo. Il progressismo scientista: questo è il vero responsabile della tragedia, l’oscuro e demoniaco modello ideologico da contrastare con ogni mezzo pacifico.
Gli USA di oggi e la Francia di ieri
I “consapevoli” dovrebbero considerare che una presa di coscienza fulminante dei “Normie” (neologismo teso ad indicare le persone che seguono le convenzioni sociali comuni senza coscienza critica), potrebbe portare con sé molta violenza. Gli Stati Uniti oggi sono vicini a questo punto di svolta. Per questo i QAnon statunitensi, movimento di punta dei MAGA (vedi numero precedente dell’Archetipo), minacciano continuamente l’interruzione dei programmi televisivi e la trasmissione di documentari sulla falsificazione del voto nelle elezioni presidenziali USA del 2021, sulle “balle” sanitarie della psicopandemia, sul coinvolgimento degli apparati come la CIA nella tragedia dell’11 settembre, sul sempre piú probabile crollo del dollaro a causa della speculazione, sui sospetti fondatissimi che nessun essere umano abbia messo piede sulla luna, sul fatto che l’industria farmaceutica crei malattie appositamente per vendere farmaci, sulla corruzione dell’élite democratica e via discorrendo. La minaccia di rivelare tutto ciò aleggia negli ambienti trumpiani. Immaginate però se in tutti i canali TV, d’improvviso passassero i processi pubblici come in una specie di novella Norimberga, per giudicare i crimini di Bill Gates, Barak Obama o Hillary Clinton. La grande massa ne uscirebbe non solo indignata ma letteralmente sconvolta e in seconda battuta furibonda. Quando la folla si accende e si esalta, anche di legittima indignazione morale, l’essere umano perde il senno e scende a un livello sub-umano. Il Terrore della Rivoluzione francese con le folle acclamanti sotto la ghigliottina ne è un esempio, perciò è bene sorvegliare i movimenti sotterranei delle le idee e delle suggestioni di massa.
Torti e ragioni dei temporeggiatori nostrani
Alcuni governanti del cosiddetto campo Conservatore, pur essendo a conoscenza delle nefandezze delle élite democratiche, preferiscono contenere entro pesanti argini il dissenso, in modo che il flusso dell’indignazione pubblica non esondi come un fiume in piena. Dobbiamo a questo punto riconoscere che i temporeggiatori del campo Conservatore, come chi governa oggi l’Italia, non sempre agiscono in buona fede come Quinto Fabio Massimo detto per l’appunto, il Temporeggiatore. Vi sono molti politici Conservatori che difendono la loro posizione sociale, i benefici, le prebende, la fama personale e in alcuni casi hanno proprio paura delle rappresaglie e delle minacce del Deep State democratico. Vi sono poi i Moderati vicini al Partito Popolare europeo, i quali si stanno predisponendo di malavoglia al cambiamento inevitabile che si profila all’orizzonte, accingendosi a scaricare personaggi troppo compromessi come Mario Draghi o Ursula von der Leyen. Il comportamento dei Conservatori quanto di taluni Moderati, è spessissimo ambiguo ed immorale, in quanto pur conoscendo la verità dei fatti, hanno timore che un cambiamento repentino e rivoluzionario, causato dal crollo economico dell’Occidente, possa travolgerli e quindi optano per il rallentamento del processo di presa di coscienza collettiva. Questi legittimi timori hanno quindi un’origine egoistica anche se, dobbiamo ricordarlo, la tenuta dello Stato di diritto è pur sempre necessaria per il bene di ogni comunità. Possiamo ancora una volta evidenziare il fenomeno dell’Eterogenesi dei fini: un impulso egoistico (quello dei politici Conservatori e dei Moderati che rallentano l’inevitabile caduta delle neo-aristocrazie globaliste) ha un risvolto parzialmente positivo nel mantenimento dell’assetto sociale ed economico delle macchine statali. Se ad esempio il governo italiano decidesse di chiudere ipso facto tutte le basi NATO e di uscire dall’Unione Europea, cosa accadrebbe? Sarebbero pronti gli italiani per un’altra Guerra d’Indipendenza come quelle dell’Ottocento? Temporeggiare è giusto, ma altrettanto giusto è che l’opinione pubblica del nostro paese si renda consapevole d’essere sotto un pesantissimo simo giogo. Prima ancora che sul piano giuridico politico, è necessario agire sul piano culturale dei pensieri e delle idee, evitando il contagio luciferico dell’eccitazione della folla inferocita.
Dalla cronaca alla Storia, i segni della Provvidenza
La complessità della Storia è immensa, poiché i fattori che entrano in campo nell’evoluzione dei popoli sono principalmente di tipo spirituale. L’Eterogenesi dei Fini, o se vogliamo semplificare, la manzoniana divina Provvidenza, è un punto essenziale da cui muovere i fili della cognizione storica. In sostanza, per Manzoni tutto avrà un senso e sarà alla fine giusto, in linea con il piano Divino. Può accadere allora che qualche uomo potente, un don Rodrigo postmoderno, compia dei gesti criminali con intenzione malevola e per Grazia dello Spirito il risultato sia l’opposto. Un esempio: recenti studi hanno acclarato che le lobby anglofone hanno aiutato economicamente l’impresa dei Mille di Garibaldi. Da qui una retorica antipatriottica pretende di identificare l’unità d’Italia come un fenomeno voluto da oscure consorterie anglofone. Senza l’apporto di Rudolf Steiner non avremmo la capacità di comprendere le figure di Garibaldi, Mazzini, Cavour e Vittorio Emanuele. Garibaldi in particolare aveva avuto un ruolo importante per il popolo inglese nelle sue precedenti incarnazioni. Il Dottore parla dello Spirito di Garibaldi e del suo rapporto con il popolo inglese in sei conferenze e una serie di interessantissimi articoli su Garibaldi sono pubblicati nel sito di approfondimento “Ecoantroposophia”: https://ecoantroposophia.it/author/trittolemo/. Il fatto che ci sia lo zampino dei Rotschild nell’operazione finanziaria che produsse l’Unità d’Italia non significa affatto che ci sia stata collusione tra questa oscura genia ashkenazita e l’Eroe dei due mondi. Senza la comprensione del Karma non si spiegano i retroscena occulti della Storia. Per cui, alla luce di quello che ci dice la Scienza dello Spirito, possiamo accettare che l’aiuto di certi banchieri fu essenziale per la nascita spirituale dell’Italia, anche se sappiamo che era motivato da interessi d’usura e predominio anglofono sul Mediterraneo. Questo avviene quando, con l’apporto di Iniziati nati con il compito specifico di operare nel mondo sul piano politico, il male si trasforma in bene.
I paradossi della Storia
Non basta, per restare nella Storia, abbiamo piú volte scritto che uno dei casi piú eclatanti di Eterogenesi dei Fini fu l’aiuto che gli Alleati garantirono all’URSS di Stalin nella Seconda guerra mondiale, una forza economica immensa che arrivò dopo l’attacco Tedesco e Italiano dell’ARMIR alla Russia, chiamata operazione Barbarossa. Gli USA estesero all’Unione Sovietica i benefíci della legge Lend-Lease per la fornitura di materiali d’armamento e soprattutto risorse finanziarie per l’industrializzazione militare dell’URSS di Stalin. Il valore complessivo degli aiuti forniti dall’America all’Unione Sovietica attraverso il Lend-Lease Act è stato stimato in decine e decine di miliardi di dollari, ma non è possibile fornire una cifra precisa, poiché l’elargizione rappresenta un enormità finanziariamente inquantificabile, di cui gli statunitensi sono i primi a rammaricarsi e minimizzarne l’ampiezza. Era ovvio che gli americani non volessero intenzionalmente aiutare il consolidamento degli eredi di Lenin, eppure, anche grazie a quelle risorse durante il periodo bellico, combinate con lo Spirito patriottico di quel paese, l’URSS divenne il baluardo che contrastò l’Occidentalizzazione del mondo.
C’è poco da aggiungere, la Russia passò da una condizione disperata di caos economico degli anni ’30 del 900 a potenza industriale grazie anche agli aiuti dell’Occidente e alla Grande guerra patriottica. Karmicamente possiamo osservare che una generazione di anime si è incarnata in Russia nell’altro secolo e non erano dei mistici ma tecnici e scienziati. Ebbene costoro si sono ritrovati nelle condizioni di far progredire il loro paese al fine di portarlo in competizione con gli Stati Uniti. Ma se le risorse naturali arrivavano dalla Madre Terra russa, le risorse finanziarie arrivarono con il Lend-Lease Act e la tecnologia, non solo quella nucleare, arrivò anche dalla Germania sconfitta. Si noti che il KGB in cui crebbe Putin, esisteva perché a monte, vent’anni prima, la Russia si era trasformata in potenza militare e industriale. Se oggi la Russia ha resistito alle sanzioni Occidentali (anzi si è rafforzata economicamente durante la vincente guerra in Ucraina), abbattendo il modello globalista è proprio perché alle spalle ha una modernità industriale che è stata resa materialmente possibile dall’Occidente durante la Seconda guerra mondiale, mentre sul piano spirituale la figura di un padre della patria russa, tuttora in vita, ha compiuto l’opera. È questo un ulteriore segno del trionfo del Bene attraverso la (dolorosa) trasmutazione del Male.
La tragica funzione del Comunismo
Massimo Scaligero, subito dopo l’incipit, nel primo capitolo de Il Marxismo Accusa il Mondo, dice chiaramente quale sia stata l’importanza dell’URSS e del Comunismo. Scaligero scrive nel 1964 queste parole impressionanti per la lungimiranza dell’analisi: «Se non ci fosse il marxismo nel mondo, o sovietico o dei paesi satelliti, o cinese, o come semplice presenza di partito, la situazione del mondo sarebbe grave: perché la marcia del materialismo si effettuerebbe su tutti i fronti terrestri indisturbata». Non possiamo certo dire che Massimo simpatizzasse per la Sinistra, anzi piú di una volta aveva espresso una diversa visione sociale, magari con battute di spirito rivolte ai discepoli che, per quelle battute, non si fossero risentiti ma avessero riso di gusto. Scaligero, da Iniziato qual era, sapeva rinunciare alle proprie simpatie e antipatie personali ed è quello che noi dovremmo fare, per porci al di sopra di ogni ideologia. Sempre nello stesso libro del 1964 che non ci risulta sia stato, purtroppo, ristampato, troviamo in prima pagina parole chiave che definiscono il presente: «La meccanizzazione della vita, religiosa, culturale, economica lo scientismo agnostico, l’intellettualismo privo di ispirazione interiore epperò privo di moralità, lo statalismo raffinatamente legalizzato, continuerebbero tranquillamente la loro opera di automatizzazione e animalizzazione dell’uomo, senza contrasto frontale. Per fortuna nel mondo c’è il comunismo, che disturba molti piani».
Al giorno d’oggi le avanguardie coscienti e i patrioti nei vari popoli si stanno risvegliando e iniziano a divulgare ciò che Massimo Scaligero intendesse per “l’automazione e l’animalizzazione dell’uomo”. Solo un decennio fa al G8 di Genova i No Global e il cosiddetto popolo di Seattle non comprendevano questi assunti spirituali, all’epoca dei fatti.
Nel 2001 l’ideologia di Sinistra e l’economicismo prevalevano mentre oggi si fa largo la consapevolezza che dietro alle élite ci sono forze soprannaturali oscure. Nelle immense manifestazioni del 2001 prevalevano le bandiere rosse e il cattolicesimo di Sinistra. Oggi nelle manifestazioni dei resistenti al vaccino prevalgono le bandiere nazionali e il senso di sovranità, mentre almeno un terzo dei resistenti intuisce, anche se in modo oscuro e non consapevole, e perfino ammantato di fantasie new-age, che dietro l’operato della Cabala e dei Kazari, vi sono dei demoni ed entità avverse all’uomo. Non riconoscere questo immenso salto di consapevolezza è un grossissimo errore.
Osserviamo il Karma di alcune generazioni
Chi legge l’Archetipo sa benissimo che i bambini non arrivano a caso sulla terra. Dovremmo comprendere che karmicamente intere generazioni sono predisposte ad immergersi dentro una determinata Weltanschauung e a seguire la guida di determinate figure di capi riconosciuti come interpreti di quelle idee. La generazione di scienziati e ingegneri sovietici che ha edificato la potenza industriale e militare russa dell’altro secolo, era costituita da alcune centinaia di migliaia di uomini con ben precise predisposizioni scientifiche. Nacquero non a caso in quei luoghi e nell’arco di qualche decennio. La presenza di questi nati ha cambiato la Storia creando un argine (paradossalmente comunista) che piú tardi grazie a Putin, ha contenuto l’automazione e l’animalizzazione dell’uomo che proveniva da Occidente. Sta di fatto che questi tecnici nati nell’URSS del ’900 potevano anche essere atei, ed entusiasti di Stalin o di Krusciov, ma di fatto hanno operato in una direzione spirituale senza averne consapevolezza. La generazione di statunitensi provenienti da famiglie avventiste, che segue Trump e che spesso ha credenze superstiziose, ha una funzione nel superare le ideologie politiche del passato. Questi giovani americani che stanno agendo per contrastare le forze oscure della Cabala, del Forum di Davos e della Globalizzazione, non hanno molti corrispettivi in Europa. Perché? Tutto ciò ci indica la predisposizione di certe comunità generazionali di persone che, si noti bene, al di là di ogni abito ideologico, appartenenza nazionale o tessera di partito, predispongono fatti che solo successivamente si spiegheranno nella loro reale portata. Ma non occorre essere profeti per comprendere che la generazione di israeliani sionisti che sta perpetrando il genocidio di Gaza sta preparando il triste futuro karmico di Israele. Non è infatti difficile immaginare che un’altra generazione di bambini palestinesi sopravvissuti, possa avere in futuro qualche proposito non del tutto caritatevole nei confronti dello Stato ebraico.
Palingenesi
La generazione di mezza età di questa Europa in declino ha pesanti responsabilità soprattutto educative sui propri figli. La mancanza di disciplina, devozione per il bello e moralità ha sospinto i giovani e i giovanissimi in uno stato di sconvolgente debolezza interiore, che è il prodotto ultimo del progressismo scientista combinato con l’edonismo consumista. Oggi coloro che occupano i posti chiave dell’informazione, della politica e della cultura non riescono a credere ancora all’enorme cambiamento che sta maturando in Occidente a partire dagli Stati Uniti. Non si tratterà soltanto di una superficiale ondata ideologica di stampo populista, o di “Destra” come dicono con ottusa incapacità di comprensione i privilegiati che si spacciano per progressisti e leggono Repubblica nelle zone ZTL delle grandi città. Sarà qualcosa di piú ampio, radicale ed inimmaginabile. L’avventismo cristiano degli statunitensi, il Cristianesimo Ortodosso dei russi e l’alacrità dei cinesi sono i veri motori del futuro, e sono tutti, guarda caso, di tipo patriottico. I poveri ragazzini che oggi inconsapevolmente si distraggono ridacchiando ebeti su TikTok, entreranno in un mondo del tutto diverso da quanto programmato nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e da quanto immaginato da molti dei loro genitori. Sarà un mondo di probabili difficoltà economiche senza il paracadute dello stato sociale, un mondo dove si risveglierà lo spirito patriottico e una fiducia nello Spirito al di fuori delle Chiese. Per questo motivo è giusto riconoscere il benefico processo di mutazione in atto, perché, come piú volte ha scritto Massimo Scaligero: «Il Cristo può Tutto», anche trasformare lo sconquasso di un’epoca di declino in una meravigliosa opportunità.
Salvino Ruoli