EfferveScienza

Inviato speciale

 

GWB@dailyhorrorchronicle.inf

Dabliu

 

Proseguo nel mettere a disposizione dei lettori la corrispondenza via e-mail, procurata illegalmente, che il giovane diavolo Giunior W. Berlicche, inviato speciale per il «Daily Horror Chronicle» nel paludoso fronte terrestre, ha confidenzialmente indirizzato alla sua demoniaca collega Vermilingua, attualmente segretaria di redazione del prestigioso media deviato, all’indirizzo elettronico

 

Vermilingua@dailyhorrorchronicle.inf

 

Andrea di Furia

 

Vedi “Premessa” www.larchetipo.com/2007/set07/premessa.pdf

 




 

EfferveScienza

La carta vincente

 

Carissima Vermilingua,

come ti avevo anticipato, mentre ancora mi trovavo sul paludoso fronte terrestre come Inviato speciale del Daily Horror Chronicle.inf, la nostra trump card – la carta vincente della Satanica Alleanza tra i vertici della Furbonia e quelli della Fanatic University – è consistita nel trasformare la Scienza in Religione.

 

Oggi la maggioranza delle nostre caramellate caviucce si arrabbia moltissimo se qualcuno osa mettere in dubbio l’autorità scientifica che (slap, slap) non si accorgono di come sia sempre piú aderente al profilo di “ciarlataneria”.

 

Come questo sia stato possibile dipende da due fattori: il primo, a livello di essere umano preso a sé, è l’istintiva paura della morte e della malattia, che abilmente sollecitata da una comunicazione H24 – come quella attivata dalla tua Tribú infernale del malaffare mediatico durante l’ultima pseudo-pandemia da laboratorio (Covid-19) – blocca il pensiero razionale e attiva la sindrome messianica del salvatore esterno; il secondo è dato dalla struttura UNIdimensionale parassitaria del loro sistema (slap, slap) “sociale” che si attiva quando la relazione tra le tre dimensioni Cultura, Politica, Economia (che dovrebbe essere sinergica, ma noi non lo vogliamo!) esprime il predominio feroce di una delle tre sulle altre due: mondialmente l’Economia.

 

Se tu avessi frequentato le lezioni di macello-marketing del megalitico Frantumasquame al master in damnatio administration, invece di seguire la tua vena economico-artistica nelle Malebolge infernali, sapresti che quel predominio parassitario, UNIdimensionale, nell’evoluzione storica delle nostre aulenti caviucce ha avuto qualità “solida culturale” all’epoca delle Teocrazie orientali precristiane, poi qualità “liquida politica” nell’epoca greco-romana, e infine qualità “gassosa economica” nella presente epoca anglo-germanica post-cristiana.

 

Fortunatamente il pensiero sociale dei nostri cappuccini animici, a forza di legarsi alla materia pesante dei fatti, per esserne stimolato, è talmente diventato “chiacchiera da talk show” da non accorgersi dell’antecedenza causale della “relazione tra le tre dimensioni” sui singoli eventi sociali osservati.

 

Se infatti, Vermilingua, fai precedere al dato di fatto Scienza la “relazione parassitaria gassosa economica”… dall’incontro della causa relazionale primaria “gassosa” con la causa fattuale secondaria “Scienza” non puoi parlare piú di Scienza, ma di “EfferveScienza”.

 

EfferveScienza che, orientata dal macello-marketing economico-finanziario-commerciale, per legge di Gravità sociale degrada in Tecnoscienza e, a suon di mediadollari, si rovescia in Religione.

 

Racchiusa in questo scenario la singola Persona (che è il concreto soggetto/oggetto della dimensione sociale Cultura) subisce anch’essa interiormente un rovesciamento, e il predominio del pensiero desto (l’unico capace di cogliere la “ciarlataneria” dell’EfferveScienza) cede la cabina di regia all’istinto dormiente, che regredisce a livello tribale e (slap, slap) rispetto a qualsiasi tipo di pericolo, vero o presunto, anèla alla salvezza… sempre da intervento esterno: vendendo la propria primogenitura culturale all’autorità esterna, rinunciando ad essere il soggetto responsabile di tutto, che invece è.

 

Naturalmente un aspetto “divino” anche la Scienza lo ha: se vai su Diablopedia, dalla medicina all’astronomia, passando per i ritrovamenti fossili e la comprensione dei meccanismi che regolano il mondo naturale, la storia delle scienze è costellata da lampi di genio, intuizioni straordinarie che hanno stravolto la conoscenza e spesso rivoluzionato il loro mondo, arrivati sottoforma di sogno o di fortunato incidente.

 

Inutile dire che dietro alcuni di questi lampi, specie tra quelli ricevuti dalle nostre brioscine emotive entro il mezzo secolo di vita, troverai il tignoso operato dei nostri migliori Top manager della tentazione: addirittura Farfarello si è distinto imponendo alla medicina moderna il baluba-dogma del batterio-killer.

 

Me ne parlava sorseggiando uno dei suoi disgustosi bibitoni analcolici alle alghe palustri, appoggiato ad una delle decorative stalagmiti al bar del palestratissimo Ringhio. Eccoti il copincolla dal mio enciclopedico moleskine astrale.

 

Rane boccalone

 

Farfarello: «In realtà tutto è derivato da una sfida tra me e quell’integralista scientifico di Ruttartiglio. Per abbassargli la cresta ossea gli avevo detto che i “suoi” bramati scienziati erano dei “boccaloni”, delle rane dalla bocca larga, e che della Scienza volevano mangiare piú di quello che erano in grado di capire».

 

Ruttartiglio: «Basta rigirare l’artiglio nella piaga, Farfa. Purtroppo, accecato dalla solidità del metodo scientifico, non mi rendevo conto che è paragonabile a un qualsiasi strumento. Come il coltello, anche il metodo scientifico dipende, nel bene e nel male, da chi lo usa».

 

Farfarello: «E, soprattutto, da chi lo finanzia! Senza i dollari spesi da generazioni di avidi ricconi americani, ma non solo, registrati sul libro paga animico della Furbonia University – da metà del 1.800 in poi, tempo terrestre – non sarei stato cosí ingenuo da sfidarti. In poco meno di un secolo quasi tutte le Università umane hanno adottato i libri di testo che parlano solo di batteri e virus killer».

 

Giunior Dabliu: «È interessante il rovesciamento della realtà che hai provocato, Farfarello: mentre i virus sono cellule morte, i batteri sono cellule vive che anche la Scienza considera all’origine della vita su quel sassetto orbitante: senza i batteri non sarebbe stato possibile lo sviluppo della vita umana. Persino un loro neonato, a poche ore dalla nascita, è protetto da colonie di miliardi di batteri che svolgono importanti funzioni protettive: senza le quali il neonato, ma anche l’individuo adulto, non potrebbe sopravvivere».

 

Batteri con DNA e RNA

 

Farfarello: «Ruttartiglio mi aveva spiegato che i batteri, pur non avendo nuclei cellulari, sono però portatori del materiale genetico: hanno DNA (acido desossiribonucleico) e RNA (acido ribonucleico). E nella forma primigenia “anaerobica” possono anche sopravvivere in ambiente senza ossigeno, “respirando” composti dell’azoto. Con la comparsa del­l’ossigeno, e diventati “aerobici”, i batteri “respirandolo” hanno potuto formare le basi per la vita delle piante, degli animali e degli esseri umani».

 

Ringhiotenebroso: «Ecco il secondo giro dei vostri drink. A proposito di quello che ho sentito, il mio idolo al master mi faceva notare che questo duplice scenario di ambiente da cianobatteri fotosintetici con possibilità di respirazione a base azoto e poi ambiente da eucarioti con possibilità di respirazione a base ossigeno era stato riprodotto dal nostro futuro olocàusto rispettivamente nella fase di gravidanza (a base azoto) e dopo la nascita (a base ossigeno)».

 

Farfarello: «Insomma, ho detto a Ruttartiglio che pure una “bufala astrale” come quella dei bacilli-killer, che avrebbe potuto avere un impatto catastrofico per la loro salute, sarebbe “sfuggita” alla loro verifica scientifica o per faciloneria o, e contavo su questo, per egoistico interesse: di denaro e di fama».

 

Ruttartiglio: «Ero annoiato e una sfida è sempre gradita. E poi, se fosse stata catastrofica come ipotizzava Farfarello, tutto rientrava nella mia visione-killer di una medicina che attenta alla salute impulsata dalle odiatissime Coorti del Nemico. In fondo, Farfa, nonostante abbia perso… in realtà ho vinto».

 

Milioni di antibiotico

 

Giunior Dabliu: «Fortunatamente la storia della guerra e dei massacri ha sempre affascinato i nostri aperitivi animici piú delle descrizioni di convivenze pacifiche. Cosí nessuno ha creato una storia di successo sul ruolo utile che i batteri svolgono, ad esempio, nello stomaco e nell’intestino: da sola, la produzione di gran parte del cibo che arriva sulle loro tavole dipende dall’attività batterica».

 

Ruttartiglio: «Prima della follia vaccinale, favorita dalla scommessa riuscita di Farfa, in realtà avevo già spinto sull’acceleratore degli antibiotici, che oggi vengono somministrati a milioni inutilmente. Avevo chiesto a Giunior Dabliu di fare un’indagine in merito in Estremoccidente, nel Paese guidato da Ràntolobiforcuto, ed è risultato che gli antibiotici sono responsabili di un quinto delle circa 100.000 morti annuali riconducibili ad effetti collaterali dei farmaci».

 

Giunior Dabliu: «Poi c’è l’effetto resistenza: il 70% dei microbi ritenuti responsabili di malattie polmonari non risponde piú ai farmaci, ciò aumenta il settore farmaceutico che introduce preparati sempre piú forti e causa ancor piú resistenza e una produzione maggiore di tossine. L’attività batterica è successiva al danno all’organismo, basta ignorare l’organismo e il gioco è fatto: resta solo l’attività batterica, la quale, invece, aumenta per contrastare la malattia e si smorza appena “digerito” l’eccesso di tossine».

 

Farfarello: «E a dare un aiutino a questa “ignoranza” della classe medica, a partire dai ricercatori, ci hanno pensato i nostri testimonial con portafoglio, che hanno trasformato la sete di conoscenza scientifica in salvifica fede religiosa. Quello che non si spiega lo schematico pensiero medico attuale è come possano coesistere normalmente, e anche per lunghi periodi di tempo nell’organismo umano miliardi di microrganismi differenti, anche altamente pericolosi (bacillo della tubercolosi, Streptococco, Stafilococco), senza provocare il minimo danno riconoscibile: diventando dannosi solo quando c’è un eccesso di cibo per loro: tossine, prodotti finali del metabolismo, cibo digerito in modo scorretto, e tanto altro dovuto ad uno stile di vita “stupefacente”. Meglio, perciò, trasformare il bacillo-cartina di tornasole del danno all’organismo, nel malefico bacillo-dèmone produttore del danno… cui serve, ovviamente, una cura miracolosa».

 

Dostribuzione di sacchi

 

Fiamme dell’Inferno! È davvero libidinosa la business-brama e la montagna dei profitti che si possono attivare con lo spregiudicato accoppiamento del denaro (visto come fine) alla salute (vista come mezzo); ma è anche il risultato della degenerazione del pensiero medico dato che noi Top manager della tentazione non permettiamo che esista una struttura di sistema sano che facendo la raccolta differenziata del sociale tridimensionale impedisca la fuori­uscita di attività culturali, come l’arte medica, che finiscono per degenerare una volta che sono transitate nelle altre due dimensioni: che ne snaturano essenza e finalità.

 

Se ci pensi, Vermilingua, abbiamo lo stesso atteggiamento pensante assurdo sia in medicina sia nel sociale tridimensionale: come nella moderna money­medicina si bada solo al batterio-killer (la sentinella che avvisa) senza avvedersi del terreno (l’organismo malsano) – ovvero si seminano sterilmente migliaia farmaci salvifici sul terreno asfaltato dai dollari della salute pubblica e privata – allo stesso modo si bada solo al fatto antisociale (la sentinella che avvisa) senza avvedersi del terreno strutturale sociale (la vigente forma parassitaria Unidimensionale del sistema) in cui quel fatto si manifesta.

 

Anche in questo caso si seminano migliaia di iniziative salvifiche sterili sul terreno asfaltato dagli ostacoli alla qualità della vita sociale e alla dignità umana prodotti dal predominio di una dimensione sociale sulle altre due.

 

Il tuo efferveScientissimo                                                      Giunior Dabliu