Non è minaccia, è volo dispiegato
l’ombra sulla facciata. Il risuonare
di passi non conteggio d’ore, voce
in un duro silenzio che s’impenna
lungo l’erta scoscesa. Il tempo insegna
la tecnica piú saggia per salire,
come usare gli arnesi del mestiere
piú forti dell’attesa e del rimpianto.
Questa è la vita. Ha piccoli segreti,
espedienti che aiutano a capire,
a suggerire al Sisifo che è in noi:
smussa la pietra, spingi! Il tuo sudore
umetta la durezza del sentiero.
Per rendere piú lieve la scalata
invèntati percorsi alternativi,
elabora sapienti diversivi,
infiora di sublime i tuoi pensieri,
nobilita il macigno che ti opprime.
Tanto, salire devi, e guadagnare
finalmente la cima. Intanto impara
come si possa amare nonostante,
e soprattutto credere che dopo,
superato il crinale, un altro giorno
porterà un sole inedito, piú chiaro.
E in quella luce scorgerai il Viandante
che incrocia la tua strada e ti sorride.
Fulvio Di Lieto