La vacanza Aurea

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La vancanza Aurea

Dai viaggi in Italia a turismo consapevole

 

 Monumento a San Francesco d'AssisiAl turista o al romano che si trova a passare oggi di fronte alla Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, all’ingresso dei Giardini di Via Carlo Felice, appare di fronte un gruppo scultoreo, un monumento che immortala il momento straordinario in cui Francesco d’Assisi e i suoi fraticelli arrivarono a Roma, centro della cristianità e capitale del mondo antico, per ottenere dal Sommo Pontefice il riconoscimento dell’ordine religioso francescano.

 

I viaggi in quell’era a noi lontana, quando non vi era una motivazione commerciale o militare, erano dei pellegrinaggi del corpo e dell’anima alla ricerca del Sacro, e nascevano dalla devozione al Divino.

 

Nei secoli dell’Età moderna poi, a partire dal Settecento, artisti, poeti, scrittori e musicisti di tutta Europa, in particolare inglesi e tedeschi, scendevano verso l’Italia, la Grecia, il Sud della Francia, la Penisola Iberica e altre Terre antiche che si specchiano nel Mare Mediterraneo, alla ricerca delle vestigia di civiltà passate, di Arte e Storia certamente, ma anche di calore nei rapporti umani, di aria tiepida e luce abbagliante, di profumi che salgono dal mare, di sapori intensi e ben lontani dalla cucina delle zone nordeuropee.

 

Le opere musicali di artisti del calibro di Goethe e Wagner sarebbero ben diverse se i loro autori non avessero avuto l’opportunità di viaggiare in Italia e nel Sud Europa. Questo vale anche in altri campi artistici in generale.

 

I poeti inglesi John Keats e Percy Bysshe Shelley, trovarono in Italia la vena aurea dell’ispira­zione, e rimasero per sempre nella nostra Penisola, a Roma in particolare, dove sono tuttora sepolti, nel Cimitero Acattolico, accanto alla misteriosa Piramide Cestia.

 

Alla luce degli insegnamenti di Rudolf Steiner e di Massimo Scaligero, noi sappiamo che vi dovevano essere dei nessi karmici importanti con i territori visitati, tra coloro che intraprendevano, anche per lunghi anni, questi viaggi nei luoghi dove era sorta le Civiltà Greca, poi quella Elennistica e quella Romana, senza contare le civiltà di molti altri antichi Popoli come gli Etruschi, i Troiani, i Fenici e le innumerevoli popolazioni della Penisola Italica e dell’area Mediterranea.

 

Tra l’Ottocento e l’inizio del Novecento poi, molte spedizioni europee hanno portato centinaia di studiosi, letterati, archeologi ed appassionati ad inoltrarsi in Asia Minore, in alcune parti significative dell’Asia Centrale, come Nepal e Tibet, e molti di essi si sono spinti fino all’Estremo Oriente, Cina, Corea, Giappone.

 

Giuseppe Tucci

Giuseppe Tucci

 

Pensiamo al lavoro illuminato di orientalisti come Giuseppe Tucci, che rese l’Italia un importante polo di studi orientali.

 

Tutti questi individui straordinari, che fecero dei loro viaggi una missione e una vocazione, venivano ispirati dal Mondo Spirituale, dai Maestri che lavorano nell’Occulto per dirigere le sorti del genere umano, e dalle Gerarchie Angeliche, e questo si rivelava in una profonda devozione e in un approccio quasi sacrale nell’incontro con i popoli e le terre che andavano a scoprire e riscoprire. Luoghi dove probabilmente avevano vissuto migliaia di anni prima, e dove tornavano con una coscienza ed una spiritualità del tutto Occidentale, in modo da creare un ponte tra il passato e il futuro, affinché Nord e Sud, Ovest ed Est di ciò che è stato il mondo antico, venissero ad incontrarsi e fondersi in un crogiolo da cui potesse nascere una civiltà del tutto nuova, cristiana ma anche buddista, induista, shintoista e pagana. Perché la Scienza dello Spirito è la Verità di ognuna di queste Vie, ed è stata donata da Rudolf Steiner, il Maestro dei Nuovi Tempi, affinché ognuno che seguisse il proprio cammino interiore, vi si ritrovasse come a casa.

 

Nello sguardo devoto e illuminato di Francesco d’Assisi e dei suoi fraticelli dunque, brillava una Luce che ritroviamo negli sguardi di Goethe, Wagner, dei poeti inglesi e degli orientalisti che con il Fuoco Sacro hanno percorso le strade del mondo antico e sono tornati a casa, se vi sono tornati, trasfigurati da un’esperienza spirituale indescrivibile.

 

Se costoro dovessero però ritrovarsi magicamente a compiere i loro stessi viaggi nell’epoca attuale, grande sarebbe il loro sgomento! Le maggiori città europee ed anche molte di quelle orientali sono prese d’assalto da un turismo di massa usa e getta, consumista, irrispettoso e devastatore, che rende antiche capitali e metropoli come Roma, Firenze, Venezia, Atene, Barcellona, Parigi e molte altre, invivibili per i residenti, che vengono spinti a rifugiarsi in zone lontane dal centro della città, mentre le loro case diventano Airbnb, case vacanze, e negozi e caffè storici vengono trasformati in locali spenna-turisti.

 

A Barcellona sono nati comitati di residenti che gettano acqua sui turisti e li invitano a tornare a casa loro. Cosa che difficilmente però accade.

 

A Roma, che si prepara al Giubileo del 2025, i cantieri aperti ovunque rendono la vita di residenti e operatori turistici un vero incubo. I cosiddetti pellegrini, che si prevede verranno a milioni, avranno il giusto atteggiamento interiore che dovrebbe comportare un pellegrinaggio? O si riveleranno un versione politicamente corretta del turista consumista che lascia immondizia intorno a chiese e monumenti?

 

Furto con destrezza

Furto con destrezza

 

I prezzi sempre piú alti, la qualità del cibo e della mercanzia sempre piú bassa, le frodi da parte di ristoratori e negozianti, non scoraggiano gli stranieri a riversarsi a milioni nelle nostre città; non lo fanno nemmeno i furti e gli scippi regolarmente impuniti, che costringono i consolati e gli accompagnatori turistici a rimediare in tutta fretta alla perdita di passaporti, carte di credito e documenti, finanche a ricomprare la biancheria ai poveri malcapitati.

 

Coloro che si trovano poi a lavorare nel comparto dell’accoglienza turistica, alberghiera, della ristorazione e di tutto ciò che vi gira attorno, come il settore trasporti, ossia i pullman, i taxi, gli NCC e la moda di adesso, ossia la Golf Car, ideale per girare nei vicoli del Centro Storico, hanno certamente l’opportunità di avere un impiego, ma a quale prezzo?

Golf car

 

I lavoratori vengono quasi sempre sfruttati, pagati male, frequentemente in nero almeno per metà; gli straordinari non vengono retribuiti, le ferie negate, il licenziamento sempre minacciato, tanto i disperati alla ricerca di un impiego sono milioni, ed ora è stato abolito anche il reddito di cittadinanza. In Costiera Amalfitana i dipendenti degli hotel sono stati buttati fuori dai loro alloggi per ricavare ulteriori camere per i clienti, e devono fare viaggi di ore su mezzi pubblici presi d’assalto dalle orde di vacanzieri, per raggiungere il posto di lavoro da Agerola o da Tramonti, località a molti chilometri dal mare.

 

Quelli piú maltrattati però, pare siano i membri del personale delle navi da crociera, gli Ecomostri che solcano i nostri mari inquinando acque ed aria. I poveri camerieri, intrattenitori, sguatteri, chi cucina, pulisce e serve notte e giorno i privilegiati che possono godersi una vacanza di lusso sul mare, lavorano anche 18 ore al giorno, condividono alloggi angusti, non possono ammalarsi, se non vogliono essere abbandonati sul primo molo a centinaia se non migliaia di chilometri da casa, senza biglietto aereo e senza cure. Naturalmente non tutte le navi avranno delle situazioni cosí terribili per i dipendenti, ma la tendenza è questa, e vi sono innumerevoli testimonianze.

 

Quando si segue una Via Spirituale, è importante essere consapevoli che la nostra responsabilità e il nostro Karma sono legati ad ogni scelta che facciamo.

 

Sicuramente è bella l’idea di fare una crociera con coloro che amiamo, ma bisogna anche pensare a tutti quelli che vengono sfruttati per far sí che noi possiamo divertirci.

 

Lo stesso principio vale per la scelta della meta delle nostre vacanze; adesso siamo in agosto, e molti di noi hanno la fortuna di potersi godere qualche giorno o settimana di evasione e riposo. Cerchiamo però di partire con il giusto atteggiamento: non è cosí difficile attivare la propria consapevolezza.

 

Innanzitutto, se vogliamo viaggiare in luoghi ricchi di Storia, Arte e Cultura, ricordiamoci che esistono in tutte le nazioni moltissime città meno gettonate e famose, ugualmente ricche di musei, monumenti, chiese e punti di interesse storico. In Italia ne abbiamo a centinaia, e basta fare una breve ricerca per scoprire quanta bellezza e fascino possono avere cittadine e piccoli paesi che racchiudono tesori sorprendenti.

 

Campeggio in mezzo alla naturaAnche per l’alloggio, se possibile cerchiamo di orientarci su attività a conduzione familiare, che propongono ai clienti cibo locale o autoprodotto, e mostrano di avere attenzione al benessere del territorio circostante oltre che a quello del cliente, mettendo il profitto in secondo piano. Per chi si sente di rinunciare per un breve periodo alle comodità moderne, è anche possibile pernottare in tenda in mezzo alla natura.

 

blablacar

Il viaggio condiviso

 

 

Anche per il trasporto, sarebbe bello considerare la possibilità di condividere per alcuni tratti la propria auto, come si fa con “bla bla car”, in modo da fare nuove amicizie, che vengono sempre create dal nostro Karma, e cosí possiamo ridurre traffico, inquinamento e spesa.

 

Se la nostra destinazione non possiamo raggiungerla in auto e non è troppo lontana, cerchiamo di preferire il treno o il pullman all’aereo, molto piú inquinante, e non giustificato nel caso di rotte di poche centinaia di chilometri.

 

Dovendo prendere il treno, si può optare per i treni regionali, anche per lunghe distanze, magari cambiando piú volte. Il motivo è che le ferrovie stanno diventando sempre piú un business e sempre meno un trasporto pubblico, con un aumento dei prezzi vergognoso, che fa sí che si debbano prendere i flixbus o addirittura gli aerei per risparmiare rispetto al treno. Prendendo i regionali si sostiene e si tiene in vita una rete preziosa che è patrimonio di tutti e rischia di scomparire.

 

Il traghetto da Genova ad Olbia

Il traghetto da Genova ad Olbia

 

Se dobbiamo raggiungere Sardegna o Sicilia, piuttosto che un volo prendiamo una nave, anche con la nostra automobile a bordo. Il viaggio è bello anche in sé, come percorso graduale verso un luogo diverso da noi non solo fisicamente, ma anche interiormente.

 

Come i nostri predecessori illustri, affrontiamo le nostre vacanze e i nostri viaggi come esperienze spirituali, incontriamo le culture differenti dalla nostra con apertura interiore, facendo l’esercizio della spregiudicatezza.

 

Se a volte accadono imprevisti meno piacevoli, dovremmo reagire facendo l’eser­cizio della positività, e ricordando che ogni evento ha un suo scopo per la Provvidenza Divina.

 

Quando ci troveremo davanti a bellezze naturali o a paesaggi che ci commuovono, oppure ad architetture nate dalla conoscenza delle Leggi dell’Armonia Divina, come ad esempio le Cattedrali gotiche, ricordiamoci di fare l’esercizio della Percezione Pura, e meditiamo in posti dove riusciamo a percepire una Forza particolare.

 

Mettiamoci in contatto con il Genius Loci, lo Spirito del Luogo, con gli Esseri che lo custodiscono, i quali sono lí ad aspettarci da secoli, e ci riconoscono, come noi dovremmo riuscire a riconoscere loro.

 

Ognuno di noi ha una sua vena artistica, lo vediamo ogni mese nella rubrica dell’Archetipo in cui vengono inviati preziosi contributi sotto forma di poesia.

 

Chi ha passione per la pittura magari può dipingere all’aperto, le sue opere saranno arricchite dal contatto visivo ed animico con la bellezza circostante.

 

Se invece si possiede l’animo di un poeta, è naturale comporre dei versi ispirati alle percezioni interiori suscitate dall’incontro con gli Esseri che custodiscono il luogo in cui ci si trova.

 

Ad esempio mio padre, Fulvio Di Lieto, aveva questo dono: la Sardegna, una Terra antichissima in cui tornò piú volte in estate, gli ispirò moltissimi versi, come la poesia “Giara di Gesturi”.

 

Giara di Gesturi

 

 

 

 

 

 

 


Venere e Luna

se ne vanno insieme

per l’ampio cielo;

gli alberi grondano

argento sulla terra.

Il fuoco del nuraghe

è spento.

Cerchiamo nel buio

le costellazioni,

additando smarriti

ogni stella,

memori del tempo

quando sapevamo

segreti di favole arcane,

i misteri dei sogni.

Ora la Luna va,

e Venere la segue:

nella giara assopita

dormono i cavalli.

Hanno vissuto

un giorno pieno nel sole,

mangiato l’erba acre,

bevuto l’esile acqua di fonte;

hanno riempito i grandi,

vacui occhi di cielo,

e le narici assaporato

il sale portato nel vento

dal mare.

Ora la Terra è desta

e la Luna scompare.

Venere indugia

ad aspettare il Sole

nel cielo di pervinca.

Un altro giorno è nato,

fatto di scalpitii

nella valle pietrosa,

tra i lentischi, i rovi,

i sughereti,

di nitriti sonori

nell’aria colma di luce.

 

 

Nel Mondo in cui vorrei vivere, ogni viaggio sarà un pellegrinaggio, ogni vacanza un’opportunità per lavorare su noi stessi seguendo la Via Solare.

 

La Civiltà Aurea che deve venire va costruita e meditata in ogni campo: la nostra vacanza sarà ancora piú bella se sarà ispirata dal Mondo Futuro, che ancora deve manifestarsi sul piano fisico, ma che già vive dentro di noi, nel profondo del Cuore!

 

 

Shanti Di Lieto Uchiyama