Francesco Muscio

In ricordo

Francesco Muscio

Francesco Muscio

 

Se ne è andato. Senza fare troppe storie, cosí come era sempre vissuto. In silenzio, sostanzialmente. Secondo il suo stile. E lascia un vuoto difficile da spiegare.

 

Francesco, Francesco Muscio, era un amico. Un amico vero, uno dei pochi che, nel corso di una vita, si riescono a raggranellare.

 

E la sua vita non era stata facile. Mai. Nonostante il sorriso che lo accompagnava sempre.

 

Vita tormentata, sempre al limite, come aveva voluto che fosse. Sempre sul punto di esplodere, di lasciare spazio ad una rivolta interiore che solo chi lo conosceva bene sapeva essere latente. Appena al di sotto della patina della coscienza apparente.

 

Era un uomo. Non un intellettuale da salotto. E aveva preso le decisioni della vita con estrema coerenza. Sbagliando? Non conta, in verità. Ciò che conta, e contava, era la personale coerenza, la determinazione a continuare per la sua strada. Tirando dritto.

 

Non era un intellettuale, dicevo. Anche se aveva letto e studiato molto. Piú di tanti che a fare gli intellettuali si atteggiano. E cercano di trarne vantaggi.

 

Per lui la ricerca di una dimensione interiore era una necessità vitale. Come, forse piú, che il respirare.

 

E ad intellettuale mai si atteggiò. Coerente, in questo come in tante altre cose.

 

Gli ultimi anni furono di ritiro. Di riflessione. Stroncati, troppo presto, da un male che non ha, non può avere spiegazione. E che ha piegato solo alla fine il suo corpo, temprato e sempre forte.

 

Vorrei dire riposa in pace. Ma non credo sarebbe l’augurio da lui preferito. Per uomini come Francesco la pace, l’unica possibile, è nell’azione. Esteriore o, come negli ultimi anni, interiore.

 

Ciao Francesco.

 

Andrea Marcigliano

 

 

Francesco Muscio

 

«A Francesco Muscio:

 

Chi tra di noi lo abbia conosciuto a fondo non può, non potrà che essergli devoto.

Quel che resta, nel divenire dell’esperimento Uomo, è l’estratto della via di lotta e pensiero trasmutata in Azione di sacrificio; la devozione verso la sua memoria può, in tal caso, essere Azione di diretta devozione verso l’Io, perciò consapevole testimonianza di fedeltà agli Dei solari, a Michele, al Lògos».

 

Un suo amico