Liriche e arti figurative

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Liriche e arti figurative

Trovato Le acque sognanti - I monoliti

Carmelo Nino Trovato   «Le acque sognanti – I monoliti»

 




 

TEATRO

non specchio

dei tempi piú triti

ma…

 

Danzatrici

 

 

…la vita che si fa sogno

e pervade

dell’uomo la mente

ed esalta

le sue creature

non nate,

danzatrici incorporee

costrette a vivere

l’arco di un giorno.

Il sogno che si fa vita

e pervade

degli occhi

il colorato universo,

visioni

di essenze possibili

sopra la tristezza

di un oggi

ancora schiavo

di consistere

nelle minerali macerie

dei tempi.

Teatro,

palcoscenico,

magico mostro

che esalta chi vive

ed uccide chi finge.

 

Giordana Canti




 

Lui fotografa lei

 

E poi ci approssimiamo

ai bordi

di un piccolo lago

in una mattina in cui

si potrebbe credere

di essere in un mese

diverso da questo

in mese in cui

le rane cantano

e gli aironi

stanno nascosti

a covare

mentre io e te

ci fotografiamo

sul pontile

sul quale dei giovani

hanno scritto

l’essenziale

qualcosa che

– affermano –

sia tutto.

E ci poniamo

la stessa domanda:

è tutto?

Una parte del tutto,

quella esposta al sole

che ci scalda piú

delle vesti pesanti

di un inverno

che vorremmo spingere

piú in là.       

 

Luca Massaro




 

Apotheosis

25 settembre 1940

 

Tra le nuvole

 

 

Il vecchio C.R. 42

beccheggia paurosamente,

ma ha retto bene

all’assalto

delle 7 millimetri.

Non si vedono piú

all’orizzonte

gli inglesi, e l’aria

sembra piú fine:

il mare increspato

pare un immenso

prato azzurro

e la spuma bianca…

ciuffi d’erba al vento.

Quelle nuvole scure

ad est continuano

a nascondere la costa

sabbiosa della Normandia,

dove il campo base

mi aspetta.

Lo scontro

è stato terribile:

gli Hurricane sono veloci,

meglio armati…

ma un paio sono andati

ugualmente giú.

La ferita al costato

non fa piú male,

ma sono preoccupato

perché non ritrovo piú

la squadriglia…

eppure sto viaggiando

verso est…

Sono ormai

dentro nuvole grigie

da non so quanto tempo

e non capisco

cosa accade,

dovrei aver finito

la benzina

ma l’aereo

continua a volare…

dovrei essere già

sopra Calais

eppure

non scorgo luci…

Un pensiero improvviso

mi assale:

sono morto

e continuo a sognare

di volare…

mi accorgo

di non avere piú orrore

… mi sento leggero

… abbandono i comandi

e tutto

sembra fermarsi

fra le nubi…

in silenzio.

Una strana luce

balugina

ora ad est…

mi viene in mente

mia madre da giovane

… non ricordavo

fosse cosí bella.

 

Marco Rossi




 

Acque cristalline

 

 

In forme di silenzio

fluiva la saggezza

cosmica

che rifulgeva

come essere

imperituro

nella natura

onnipervadente

delle cose.

In cristalline forme

atto magico

trionfante

sulla mortalità

annegante

del male

tentatore subdolo

delle civiltà

possedenti

come unica spada

la libertà del pensiero

che è il Logos.

Spirito creatore

che aleggia

sulle acque

pure e cristalline

dell’etere

del mondo

noi come stelle

e fari

nell’oscurità

apparente.

Quale buon Dio

voglia rivelarsi

in ossequi

ai mirabili Serafini

ai saggi Cherubini

e ai volenti

e potenti Troni.

 

Marco Argenti




 

Ho ritrovato me stesso

 

 

Ho ritrovato me stesso

sui gradini del cuore

in ogni lacrima amara

dell’umana esistenza,

negli abissi dorati

della nostra coscienza,

in ogni tempo, nel tempo,

nel divenire segreto

che traccia ogni rotta,

nel magico incontro

con le cose parlanti,

con il pieno del vuoto,

il mio angelo.

Ho ritrovato me stesso

nella quiete dei sogni,

nel nascere, nel morire:

nel mio sogno.

 

Lirica e dipinto di Raffaele Ercole Sganga




 

Francesco

 

San Francesco e il lupo

 

Ammansito il lupo

osserva

la veste di sacco

che gli ormeggi

del potere

ha lasciato.

Deposta la ferocia

lungo il fianco

del bosco

segue piedi scalzi,

orme di poesia.

Il Creato tutto

si abbevera al passo

di un uomo

che ha cambiato 

la sua carne

in canto.

Senza tregua

la pace assente

guarda

il viso scarno

di quel santo.

 

Marina Coli




 

Silenzio

 

Notte stellata

 

Azzurro chiarore

d’altra luce

boreale

in riflessi

di puro cristallo

sino alla cima

bianca

alle sorgenti

della vita

mentre

in una cruna

scompare

un lampo

di notte stellata.

 

La Flo’