Come riconquistare la Saggezza stellare, imparare a leggere e scrivere la scrittura stellare? Il modo è raffigurato nella statua lignea del “Rappresentante dell’umanità”, che avanza senza combattere, mantenendo l’equilibrio del vero amore e della vera Saggezza/Sophia interiore fra Lucifero e Ahrimane.
A quella statua, Steiner, come si è già detto, una volta assegnò il nome di Parsifal, e ci rese coscienti che «…dietro di essa, nascosta ai piú, ma visibile a pochi, giace la Nuova Iside dormiente. Dorme nell’anima e nella coscienza dei piú: per questo non possono vederla, celata dalla statua».
Sí, la Nuova Iside fecondata dal Christo dorme nella coscienza dei piú, nell’anima dei piú, nell’anima cosciente dei piú…
L’anima cosciente dei piú dorme, perché non vuole divenire ancora ciò che dovrà essere: la coppa vivente, desta e amante in assoluta virginea purezza, capace di accogliere, quale vero Graal l’impulso del Cristo fluente dal Suo sangue, dal Suo Io, rendendosi capace di far nascere, nel suo grembo, il Figlio dell’Uomo, quel Sé spirituale di cui è gravida, come appare nella grandiosa immaginazione che l’Apocalista Giovanni ci ha tramandato di Essa.
Ebbene, questo è il “segreto manifesto” del mistero del Graal: la Coppa è la nostra anima cosciente in gestazione, che ha da divenire Vergine pura. «Non ci manca il Christo – ci ammonisce R. Steiner – …ciò che ci manca è la Sophia del Christo», e noi sappiamo che è il nostro corpo astrale completamente purificato, cioè reso tutto anima spiritualizzata. Questo appartiene al compito irrinunciabile dell’umanità attuale: edificare completamente l’anima con il far maturare perfettamente la sua anima cosciente. Quanti piú uomini faranno giustamente questo, tanto piú dalle loro anime si formerà l’anima cristica universale dell’umanità.
Basti meditare sulla Madonna sistina di Raffaello-Giovanni, per vederLa, in immagine, sorgere dalla miriade di testine-anime umane sullo sfondo, che guardano a Lei che ormai ha partorito, e ci offre il Figlio dell’Uomo, il nostro Sé spirituale, attraverso cui si manifesta lo Spirito di Saggezza universale in noi, lo Spirito Santo inviatoci dal Cristo.
È giusto scrivere e diffondere queste parole? La speranza è che vengano accolte da anime e spiriti umani che non guardino a chi le ha scritte, ma che possano accettarle col loro sano senso della verità, e avvertano la buona volontà da cui sono scaturite.
Tu, libero e senza piú dimora,
come a irrinunciabile compito
errante fatti, sopra questa Terra,
del Santo Graal alla Sua cerca.
Non c’è piú vera pace né dimora
se tua vera Patria vai trovando,
la certa Via cercando insonne
finché non trovi ciò che ti bisogna..
Errando saprai: non ti manca Christo
ma sottratto ti hanno la Sophia,
l’Illuminante, Lui te La ridona,
da Christo-Michele illuminato.
Te, al Christo, porta il Suo Sangue,
ma conoscere devi prima la Coppa
ov’Esso, da quel Santo venerdí
sempre d’Amor per forza a rifluir fluí.
Di quel che, in virginea Grazia, contiene,
piú grande è, certo, il Contenuto,
però, a Egli giungere non puoi
se non puro il pensare può il Contenente.
Puro e ardito pensare della testa
e umile dedizione alla Verità,
caldo entusiasmo del cuore
e misericordia d’Amore,
solo la loro unione guarisce
e al Graal Mistero, velo svelano.
Mario Iannarelli