La posta dei lettori

Redazione

La posta dei lettori

letterinaAlcuni anni fa, instradato da una cara amica, ho iniziato a trattare lo Yoga tantrico. Credo che sia un errore in cui cadono molti, affascinati dalla componente sessuale. Io a un certo punto me ne sono andato, ma molti giovani sono rimasti. Mi dispiace per loro, ma credo che non saranno aiutati in quel percorso, molti si perderanno. Avevo già letto qualcosa di Steiner, ma da quando ho incontrato i libri di Scaligero ho trovato la giusta direzione.

 

Gaetano F.

 

 

Massimo Scaligero spiegava che lo Yoga tantrico presenta il fuoco della Kundalini come in­voluto alla base della spina dorsale, mentre l’uomo moderno ha lo stesso centro nella testa. La struttura fisica dell’uomo attuale è completamente diversa da quella per cui lo Yoga in generale, e lo Yoga tantrico in particolare, erano stati ideati, per cui seguire oggi le indicazioni di un tale tipo di disciplina non aiuta ad evolvere ma può invece verificarsi una nefasta involuzione.

 




 

letterinaQuando l’anima nello Spirito incontra il Grande Guardiano della Soglia, deve essere in grado di sopportare il fatto che essa possa esistere solo se pensa se stessa. L’anima deve passare dal regno della luce al regno dell’amore, e il regno dell’amore conosce solo il dare senza do­mande. Questo è il mondo sovraspirituale di cui parla Rudolf Steiner. Nel mondo sovraspirituale la domanda animica “Dove sono?” si risolve con l’ascesa dell’Io dal pensare all’amare. Al di là dello spazio e del tempo, lo Spirito ama senza domande. Con la stessa intensità con cui, se non ci fosse la morte, si sarebbe ben disposti sulla terra a concedersi al ricevere senza domande, nella vita eterna si deve imparare a concedersi al dare senza domande. Chi ritorna da lí nello spazio e nel tempo, può avere come unico scopo della vita il sacrificio di tutti i suoi corpi.

 

Alex

 

 

Una testimonianza che ci fa intravedere la via che va dal pensare all’amare: è la via che ognuno di noi si impegna a percorrere con il proprio lavoro interiore. E i frutti di questo impegno si river­berano allora su tutta la società che ci circonda.

 

 




 

letterinaPresupposto: Abbiamo noi scelto in libertà cosciente di entrare nel ciclo delle esistenze? Tradizione, Cristianesimo, Religioni tutte, cosa hanno dato? Sembra che noi si sia indispensabili alla Creazione. Sembra poi che ad un dato momento abbiano deciso che per riparare ai danni dovessero far scendere il Logos. Bene, ma noi abbiamo chiesto di entrare in tutto ciò? Il dolore umano è immenso, sempre lo è stato, e lo sarà ancora, ma per chi? Per una crescita nostra che non è originata dalla libera scelta, Gerarchie, Ostacolatori, Guide e Maestri, tutto sembra dato per rimediare ciò che sta all’origine: abbiamo cioè noi chiesto tutto ciò? Si continui pure allora chi lo vuole con la Via, le meditazioni, le concentrazioni, gli scritti, gli incontri e quant’altro, da parte mia vedrò se qualcuno, in alto, lassú, mi darà risposta.

 

D.T.

 

 

Quando siamo dall’altra parte e ci viene detto tutto quello che potrà accaderci scendendo sulla Terra, noi accettiamo di buon grado, anzi a volte chiederemmo anche di piú. Poi quando siamo qui dimentichiamo e diciamo: ma chi l’ha chiesto? E perché? Ne vale la pena? Non ricordiamo la nostra adesione, non ricordiamo che è stata la nostra scelta venire qui e affrontare la sofferenza, ma anche le gioie, gli incontri positivi, magari l’incontro con una Via maestra come la Scienza dello Spirito…