Mggiore
l’abbaglio della neve
al crepuscolo.
Il bianco luminoso
rischiara le ombre
che dal cielo chiuso
planano sulla terra.
Ancora un poco
e la notte verrà.
Nel buio
un chiarore diffuso di luce
dalla terra
salirà verso il cielo.
Alda Gallerano
Sé (istante)
Ecco, si ferma il tempo
le voci emergono chiare
e i suoni appaiono,
come in un loro spazio
gli oggetti appaiono
come in un silenzio di cose
ognuno parla, misterioso
di nuovo sono qui,
sveglio, presente
ascolto, guardo.
Ora
Sono le cose, i suoni.
Sono, non sono.
Egli è.
Il mondo.
Tempo, cosa sei?
Sei spazio, sei mondo.
Cose, pensiero.
Pensieri lenti
vanno,
tornano,
dimentico.
Me.
Stelvio
Presenza di Dio
Un’ansia furiosa guida l’artista
incontro a sfere di fuoco,
dove sarà sconfitto
nel segno del dolore
o continuerà vittorioso
nel nome dell’amore.
Lo spronerà a varcare
i propri limiti, a superare
orizzonti lontani,
a conquistare l’infinito
Gli trasmetterà
la sete del mistero,
la febbre ardente
della creazione,
l’inquietudine spirituale.
Lo spingerà a trasformare
emozioni patologiche
in opere di genio,
con lucida
trasposizione di suoni,
espressi in chiara armonia.
Un demone accecante
lo porterà
al limite dell’umano,
dove la storia diventa mito
e il destino leggenda.
Solo allora avrà varcato
le frontiere terrene
nel nome della sua arte.
In silenzio o cantando
con allucinazione
eroica, lirica, mistica,
in ginocchio
davanti alla sua opera
sentirà, prepotente,
la presenza di Dio.
Liliana Macera
Auspicio
Un anno è appena trascorso, uno nuovo comincia. Bilanci per il passato, speranze e progetti per il futuro. Ci auguriamo tutti che nonostante gli immancabili intoppi degli Ostacolatori, che non assumono sonniferi, la vita continui e – politica e finanza a parte – sia sempre degna di essere vissuta. Che la pace e il bene, dunque, ci accompagnino per il nuovo anno 2019.
Inizia un nuovo anno
e si spera che sia
un tempo senza affanno
e colmo di poesia.
Vivendo non di corsa
ma un passo dopo l’altro,
evitare la Borsa,
lo speculare scaltro.
Lavoro che permetta
di sbarcare il lunario,
vivere senza fretta
seguendo il calendario.
Non il menu che impone
il dietista santone
o quello elucubrato
dello chef rinomato.
Oggi è quasi un miracolo
rimediare un cenacolo
che, rara meraviglia,
compatti la famiglia.
E prima di mangiare,
soprattutto pregare
che a tutti Lui ne dia
bastante. E cosí sia.
Egidio Salimbeni