Sfogliando i petali della vita: di che si tratta? È un racconto a carattere botanico? Una raccolta di fiabe? Un saggio intrigante? È un romanzo a sfondo autobiografico? Nulla di tutto questo e un frammento di tutti e quattro.
Il testo incrocia due temi di fondo: i fili d’oro e d’argento della biografia umana tessuti nell’immagine della scala dorata e il mondo fiabesco ricco di fantasia espressa nell’albero lunare del ciliegio, specchio d’argento della gioia di vivere dell’infanzia.
Da ragazzo, durante le lunghe pause tra un gioco sociale e l’altro o tra i compiti scolastici, sbirciavo, in solitudine, nella biblioteca dei miei genitori per cercare i volumi grigi con bande di colori diversi della collana UTET “La scala d’oro”, una serie di libri di fiabe e storie, scelte per ogni età-piolo del lettore.
Ogni biografia è una storia a sé, una scalata e una discesa continua. Come mi è capitato di provare insieme alla mia consorte Dora in Perú, nel teatro archeologico di Machu Picchu, quando abbiamo deciso di salire su Huayna Picchu in spensieratezza ed allegria fra fragoline di bosco e un colibrí che ci danzava intorno. Al momento di scendere occorreva passare da una scala di pietra sconnessa e stretta: a destra un dirupo di oltre tremila metri e a sinistra un muro a cui aggrapparsi a fatica. In un panico governato dalla forza di volontà. Sono ancora qui per raccontarlo.
L’imprinting della scala, nella gradinata della vita, ha operato nei substrati dell’anima ed è riemerso a coscienza da quando si è acceso il mio interesse verso il lavoro biografico.
Tanti i ricordi che affiorano a ripetizione: la prima figlia che viene spinta da un’altra bimba giú per le scale, davanti ai miei occhi attoniti, ed io stesso, a 3-4 anni, che cado dai gradini della chiesa patronale di Andretta, il paese natale dei miei genitori, nella disperazione di mia madre.
Capitomboli che si ripresentano.
Ancora: dall’alto di una scala vedo scendere verso di me a Firenze al primo incontro sia Pietro, magister in filologia e cristologia rivisitata dall’antroposofia, sia, mesi piú tardi, Rosa, impulsatrice di seminari e di cambiamenti biografici.
Rispunta un altro ricordo lontano: mi trovo ragazzetto, in cucina della nonna paterna, quando la vedo sbucare d’improvviso nel sollevare con la testa una botola di legno nel pavimento, mentre sale le scale della cantinona recando con sé vivande. Con le risate scaccio lo spavento iniziale.
Con questo scritto è giunto il momento di presentare l’esperienza ultra trentennale di incontri nella cornice di uno studio medico e i voli oltre la cornice del pensare immaginale di altri micromondi umani.
Passo a passo, anzi di gradino in gradino, scalo con sguardo diverso i paesaggi del lavoro biografico e della lettura scientifico-spirituale delle fiabe, due temi che ho congiunto nel corso della mia attività clinica.
Angelo Antonio Fierro (dall’Introduzione)
A.A. Fierro, SFOGLIANDO I PETALI DELLA VITA
OM Edizioni www.omedizioni.it
Via I Maggio, 3/E – 40057 Quarto Inferiore (BO)
Prima edizione 2019
Formato A4 (297x210mm), Pagine 131 – € 18,00