Un punto bianco in un oceano blu.
Immenso leviatano, dannazione
di bibliche leggende e miti. Un incubo.
E proprio lí vibrò lo strale Achab,
e quel candore si rigò di sangue,
e un acro odore dalla testa uscí:
ambra color dell’oro, il tuo mistero.
Cosí ti inabissasti, in un bollore
di schiuma, con addosso raffi e lance,
ormai tutt’uno con la carne offesa.
Cosí l’uomo si libera di quanto
la sua povera anima non può
capire, e dissipandone le forme
crede di aver risolto ogni rovello.
Non quello che di te perenne resta
e nutre sogni di candore e vita
vissuta in libertà, oltre la morte.
Fulvio Di Lieto